Il Genoa supera 3-1 in casa il Verona, nell'ultimo posticipo della 34^ di Serie A.

Comincia alla grande la squadra di Ballardini: dopo poco più di 60 secondi Danzi perde una brutta palla sulla sua trequarti, Medeiros ci prova col sinistro ma la conclusione non è abbastanza potente e Nicolas riesce a respingere. Sulla ripartenza una gigantesca occasione per gli scaligeri: perfetto cross dalla sinistra di Souprayen per Matos che da solo a centro area, e a porta sguarnita, non riesce clamorosamente a trovare il tap-in. Al 7' ecco il vantaggio Genoa: Laxalt supera in velocità Bearzotti e scarica a Medeiros, mancino delizioso dai 20 metri che non lascia scampo a Nicolas. A quel punto la gara entra in una secca: l'intensità cala, le occasioni latitano e il gioco ne risente. Almeno fino al 45': il ritrovato Romulo con una fiammata serve Matos sulla destra, traversone basso e teso su cui Perin si avventa per deviare, la sfera vagante a centro area finisce sulla testa dello stesso laterale brasiliano che da pochi metri, col portiere avversario a terra e senza marcatura, mette incredibilmente alto sopra la traversa.

Nella ripresa il canovaccio del match è subito chiaro: il Verona prova a spingere, il Genoa si affida alle ripartenze. Al 53' cross morbido di Hiljemark per Lapadula, grande acrobazia ma sfera che esce a lato di un paio di metri. Poco dopo ingenuità assurda di Perin che si allunga troppo la palla sul retropassaggio di Zukanovic, Cerci gliela ruba ma Biraschi salva tutto e spazza. Al 63' l'episodio che cambia la gara: Cerci tira e la palla viene parata da Hiljemark in area, rigore trasformato da Romulo per l'1-1 della speranza. A 12 dal 90' il Genoa torna avanti: Lapadula si divora la rete da pochi metri ma col sinistro la rimette, la palla però torna a Lazovic che serve a Bessa un cioccolatino da spingere dentro. Allo scadere il gioiello in pallonetto di Pandev, finisce 3-1: ora per il Verona, lontano sei punti dalla quart'ultima, la lotta per non retrocedere si fa durissima.