Sassuolo-Spal va inserita nella cartella "risultati sacrosanti". Perché la differenza fra la squadra di De Zerbi e quella di Semplici, oggi, è stata nettissima, da 3-0. Un risultato che quasi quasi sta pure stretto ai padroni di casa, protagonisti di 90 minuti di bel calcio, con idee e con personalità. La Spal ha provato ad appoggiarsi sull'estro di Di Francesco e sulla fisicità di Petagna, ma non è bastato, e una fase difensiva più che approssimativa ha fatto il resto.
De Zerbi preferisce Toljan a Muldur sulla fascia destra di difesa; c'è Peluso, in attacco Defrel vince il ballottaggio con Boga ed è titolare con Berardi e Caputo. Fra i tre litiganti (Reca, Igor e Sala), Semplici fa godere il quarto: fra i ferraresi titolare il brasiliano Strefezza, mentre in avanti confermatissima la coppia Petagna-Di Francesco.
La partita parte su buoni ritmi, grazie soprattutto alle iniziative prese da Di Francesco da una parte e Berardi dall'altra. La situazione di equilibrio si rompe al minuto 26: azione rapida del Sassuolo, che parte dalla propria trequarti difensiva e con una veloce rete di passaggi arriva al cospetto di Berisha in due contro due: Defrel vede Caputo meglio piazzato, lo serve, l'ex Empoli calcia di piatto e fa 1-0. Sul finale del primo tempo, ecco il raddoppio: Duncan alza il pallone in area, difesa ferrarese approssimativa, assist illuminante di Berardi per Caputo, che di potenza raddoppia.
La ripresa comincia e la Spal prende il colpo del ko: ancora una volta male la difesa della Spal, Berardi sfrutta un errore di Tomovic e si presenta solo davanti a Berisha: il tiro viene respinto, ma Duncan è pronto per il tap-in vincente e, dopo un controllo al VAR, entra nel tabellino dei marcatori per il 3-0. La prima volta che la Spal si rende veramente pericolosa è al minuto '64: cross di Di Francesco, sponda di Petagna, testa di Murgia, Consigli si supera e respinge. Poco da segnalare nel resto della gara, a parte un gol annullato a Murgia allo scadere.
