Brescia e Fiorentina decidono di non farsi male nel posticipo del Lunedì al Mario Rigamonti, giocato ad alti ritmi solo nei primi venti minuti e progressivamente andato a scemare in termini di intensità e qualità. Un punto che fa sicuramente comodo ad entrambe le squadre in prospettiva futura: chi si accontenta gode, almeno stasera.
LA CRONACA - Il match si apre subito con il Brescia che va in rete con Ayè, bravo ad insaccare a porta semivuota un assist perfetto di Donnarumma dopo una grande azione personale. L'azione del talentino bresciano è però viziata da un fallo di mano iniziale e Calvarese annulla la rete dopo consulto VAR. Dopo lo spavento iniziale la Fiorentina si rende pericolosa con una bella percussione di Castrovilli, il cui tiro viene però respinto bene da Joronen. Il portiere del Brescia si deve ripetere al ventesimo sulla conclusione ravvicinata di Lirola, scappato in velocità alla difesa bianco-azzurra. I ritmi forsennati dei primi venti minuti lasciano spazio a quelli sempre più blandi che accompagnano la partita sino al termine della prima frazione di gioco, che si conclude a reti bianche e con poche conclusioni verso lo specchio della porta.
Il secondo tempo si apre con l'ingresso di Balotelli per Donnarumma, ma la partita stenta a decollare e le interruzioni sono molteplici. Balotelli e Tonali provano a replicare il gol messo a segno a Napoli ma il colpo di testa dell'attaccante bresciano termina fuori di un metro alla destra di Dragowski. La Fiorentina risponde ancora da calcio d'angolo con un colpo di testa di Pezzella che sibila pericolosissimo alla sinistra di un immobile Joronen. I minuti passano ma le occasioni latitano sempre di più e la partita si avvia lentamente verso la conclusione senza sussulti tranne qualche uscita bassa in bello stile di Joronen ed un tiro all'ultimo istante di Castrovilli. La Fiorentina centra il sesto risultato utile consecutivo, il Brescia muove la classifica dopo il ko di Napoli e venti giorni di inattività e forse sono tutti contenti così.
