Nella città del tricolore, al Mapei Stadium di Reggio Emilia, in una giornata climaticamente ideale si respira un clima disteso con due tifoserie che tramite i rispettivi striscioni omaggiano allenatori e protagonisti della stagione. All'andata fu un 4-3 funambolico in favore del Cagliari che ribaltò il 3-1 avversario che a loro volta i neroverdi avevano trovato in inferiorità numerica. Quest'oggi si gioca solo per i calorosi sostenitori, nonostante da entrambe le parti sia manifesta la volontà voler chiudere al meglio. 

Di Francesco schiera un 4-3-3 con alcune novità: Antei ha la meglio su Cannavaro in difesa, Magnanelli torna a centrocampo dopo lo stop di 5 mesi; in avanti Iemmello, dopo la storica doppietta contro l'Inter di settimana scorsa, è confermato quale leader del reparto offensivo con Politano e Berardi ai suoi lati. 

Rastelli rivoluziona in parte i suoi, con un inedito e al contempo spregiudicato 4-2-3-1. Difesa che vede l'avvicendamento tra Salamon e Pisacane con quest'ultimo dal 1', centrocampo con Padoin e Tachtsidis a far da diga e trio formato da Sau, Farias e Joao Pedro alle spalle dell'unica punta Borriello.

Dopo le foto di rito si parte e subito col botto! Neppure il tempo di studiarsi che al 7' Berardi serve da calcio d'angolo Magnanelli, il quale dopo 5 mesi dal rientro in campo festeggia alla grande, con un destro poderoso che non lascia appello a Rafael e porta in vantaggio i suoi. 5' più tardi è Rafael, con un rinvio maldestro a servire Berardi, il quale non ci pensa due volte a colpire di prima intenzione e siglare il raddoppio. Il Cagliari è stordito ma il Sassuolo non ha pietà e appena dopo 2' è Politano, con un pregevole colpo dai 25 metri a siglare il 3-0 senza appello. Calano, come prevedibile, i ritmi ma è solo un'illusione momentanea perché al 25', su un'ottima imbeccata di Isla, Sau trova la deviazione vincente che vale l'1-3. Il Cagliari alza il baricentro ma non appena abbassa l'attenzione, da calcio piazzato, è Borriello, deviando una punizione defilata di Sensi che non lascia scampo a Rafael, con una sfortunata autorete a portare il parziale sul 4-1. Termina qui il primo tempo, senza recupero.

Nella ripresa Rastelli sostituisce un evanescente Padoin con Ionita ma dopo qualche buona occasione, tra le quali un palo pieno colpito da Pisacane sugli sviluppi di un calcio d'angolo, l'arbitro vede un dubbio tocco di mano di Borriello in area di rigore su calcio di punizione battuto dal Sassuolo; dal dischetto va Iemmello, il quale trova il 5-1. Neppure il tempo di esultare che Tachtsidis serve da calcio piazzato il neo-entrato Ionita che è lesto e perentorio a superare Consigli e fissare il momentaneo 5-2. Calano i ritmi, come nel primo tempo dopo la scorpacciata di gol, ci prova Politano che semina panico in area ma Rafael questa volta è attento. Faragò chiede il rigore ma è solo angolo, sugli sviluppi l'azione non si concretizza. Le squadre non ne hanno più ma Matri ha fame e dopo un ottimo suggerimento di Lirola trova il 6-2 finale. L'arbitro fischia la fine del match, il Sassuolo vendica la gara dell'andata e saluta in grande stile la stagione tra le mura amiche. Per gli ospiti nessuna novità, difesa da dimenticare ma le basi per lavorare bene il prossimo anno ci sono tutte.