È uscito a testa altissima il Milan, dal calendario di passione che in sole quattro giornate gli ha messo di fronte le prime due della classe, Juventus e Lazio, oltre il Napoli dell'ex Gennaro Gattuso. Sono 7 i punti delle tre sfide, oltre al risicato pareggio in casa della Spal e gli altri risultati positivi che hanno proiettato i rossoneri di Pioli in piena corsa Europa League, con quest'oggi la sfida fondamentale proprio contro chi l'Europa l'ha sognata e forse troppo presto dimenticata. Il Parma di D'Aversa, infatti, dopo l'ottimo avvio ha faticato non poco nelle ultime uscite, raccogliendo 1 solo punto nelle recenti 5 sfide. Allo Stadio San Siro di Milano è tutto pronto, in campo Milan e Parma.

Pioli perde Paquetà per infortunio e Saelemaekers per squalifica schiera i suoi con il 4-2-3-1 con Donnarumma tra i pali; Conti, Kjaer, Romagnoli e Theo Hernandez in difesa; centrocampo con Kessié e Biglia. Leao, Bonaventura e Calhanoglu alle spalle di Ibrahimovic. Fuori, dunque, Bennacer e Rebic.

D'Aversa, nel suo 4-3-3 schiera Sepe estremo difensore; Darmian, Iacoponi, Bruno Alves e Gagliolo nella retroguardia difensiva; Grassi, Brugman e Kurtic a centrocampo; Kulusevski, Cornelius e Gervinho a formare il terzetto offensivo.

Le squadre si dispongono nel rettangolo di gioco, è tutto pronto: si parte! Inizia subito bene il Milan che già al 7' ci prova sull'asse Ibrahimovic-Theo Hernandez, ma il sinistro al volo del terzino rossonero termina abbondantemente a lato. Si fa male Cornelius, al suo posto Karamoh. Il Milan fa la partita e prova la conclusione vincente con i tentativi di Biglia e Ibrahimovic, ma con poca fortuna. La squadra di Pioli continua a gestire il match e a rendersi pericoloso, ma negli ultimi quindi metri fatica eccessivamente e quando tutto sembra portare al pari, al 44' il Parma passa: Grassi dalla destra, dopo aver ricevuto da Gervinho, palla a Kurtic e destro di prima intenzione che non lascia scampo a Donnarumma. Al 45' si va negli spogliatoi con il Parma in vantaggio 1-0.

Nella ripresa si riparte subito con due cambi, fuori Conti nel Milan e Bruno Alves nel Parma, dentro Calabria e Dermaku.  Subito Milan che già al 55' trova il pari: azione in solitaria di Kessie, destro secco e potente che sbatte sul palo e si insacca alle spalle di un immobile Sepe. Sulle ali dell'entusiasmo il Milan ci prova ancora e, da calcio piazzato, quattro minuti più tardi, trova il vantaggio, completando la rimonta, con un colpo di testa di Romagnoli su assist di Calhnoglu. Il Parma si scioglie come neve al sole ma, dopo la girandola di cambi, l'occasione è sull'asse Kulusevski-Gervinho, ma l'ivoriano sciupa malamente e Donnarumma chiude lo specchio a Inglese un minuto più tardi. Al 77' il Milan completa l'opera, palla di Bonaventura a Calhanoglu, destro preciso che non lascia scampo a Sepe e 3-1 servito. Il Milan si limita al controllo, il Parma prova timidamente a rilanciarsi, ma con poca fortuna. Dopo 4' di recupero termina qui la gara, Milan batte Parma 3-1.

Un Milan formato ripresa quello di Pioli che ancora una volta si rimbocca le maniche e rimonta lo svantaggio iniziale. È un momento di forma straordinario quello dei rossoneri e adesso l'Europa League è più di un obiettivo.

Non sa più che pesci prendere D'Aversa, con 1 solo punto nelle ultime 6 uscite e una squadra che, pochi elementi a parte, sembra pensare già alla prossima stagione.

 

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