Il Genoa risponde subito al Lecce, vittorioso contro la SPAL, e mantiene contatto con la quota salvezza vincendo e convincendo contro il Bologna, che va sotto di un gol e di un uomo nel giro di tre minuti e non riesce più ad uscirne. Battuta d'arresto inaspettata per gli uomini di Mihajlovic, comunque ancora a contatto con tutte le altre squadre del gruppone Europa League.

LA CRONACA - Il Bologna prova a fare la partita sin dalle prime battute, con i tagli di Palacio alle spalle dei centrali genoani tutti ottimamente intercettati da Soumaoro. Il Genoa deve fare i conti subito con l'infortunio di Pandev, che priva Nicola di una della pochissime fonti di estro ed inventiva. La prima vera occasione del match è però di marca genoana, con Skorupski che deve superarsi per respingere la girata volante di Sanabria, pescato bene in area da Sturato direttamente da calcio d'angolo. E' il preludio al gol del vantaggio, che arriva alla mezz'ora in circostanze del tutto simili: sugli sviluppi di una palla inattiva Radovanovic pesca Masiello sulla sinistra dell'attacco genoano, il tiro-cross dell'ex-Atalanta diventa un cioccolatino tutto da scartare e depositare in rete da Soumaoro, al primo gol in Italia.

Il Bologna non ha neanche il tempo di imbastire una reazione prima di essere colpito di nuovo, non dall'avversario ma da Schouten, che si fa espellere tre minuti dopo il vantaggio genoano per un brutto intervento su Behrami. I padroni di casa sono in chiara difficoltà e devono affidarsi di nuovo alle mani di Skorupski, che salva su Sturaro un gol quasi fatto. Il Genoa sente l'odore del sangue ed azzanna la partita prima di rientrare negli spogliatoi, con Sanabria che si fa settanta metri palla al piede prima di scaricare alle spalle di Skorupski il pallone che vale il raddoppio. Azione personale splendida dell'argentino.

Mihajlovic prova a ridisegnare la sua squadra con un 3-4-2 nel secondo tempo, ma i risultati, soprattutto in fase di costruzione, sono piuttosto scarsi con il Genoa che riesce a contenere agevolmente le folate di Barrow e compagni. Di vere occasioni se ne vedono poche per tutto il secondo tempo sino al novantesimo, quando Criscito realizza il rigore del tre a zero, concesso dall'arbitro per un fallo stupido ed inutile di Denswil, espluso anche lui nell'occasione per somma di ammonizioni. Trionfo Genoa, abisso Bologna.

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