Mentre D'Aversa sceglie il 3-4-3 chiedendo molto sacrificio a Sprocati, Mihajlovic sostituisce lo squalificato Sansone allargando Palacio e inserendo Destro. E la prima chance della partita è proprio per l'ex Roma e Milan, che al 3' scatta sul filo del fuorigioco e calcia a colpo sicuro: Sepe è strepitoso nel respingere. Il portiere ospite si ripete un minuto dopo su Krejci deviando in angolo. La risposta del Parma arriva al 10' con uno schema su calcio d'angolo che porta Gervinho al tiro: palla di poco fuori. La partita si mantiene a ritmi godibili, il Bologna tiene il pallino e al Parma sta bene perché può avere più spazi per Gervinho che svaria molto a caccia di spazi. Al 24' Pulgar prova il gol olimpico da calcio d'angolo ma Sepe è attento. Per avere un'altra emozione bisogna aspettare il 34' con Soriano che colpisce di testa su un cross di Palacio ma non ha la mira precisa. All'intervallo è 0-0.
La ripresa inizia a ritmi più bassi ma sempre con il Bologna che detta le condizioni. E al 52' arriva il gol del vantaggio felsineo: Pulgar per Dzemaili, da questi a Orsolini che con il sinistro batte Sepe. La reazione del Parma è affidata a Di Marco, il cui tiro mancino è deviato dalla difesa. Passano pochi minuti e arriva il raddoppio: punizione di Pulgar, la palla sbatte sul palo e poi su un Sepe poco reattivo. D'Aversa butta dentro Inglese e Siligardi ma a tradirlo è Bruno Alves, che si prende due gialli in 30 secondi prima per un fallo e poi per proteste. Il Bologna continua a premere, Sepe è provvidenziale almeno un altro paio di volte ma non può nulla al 73' sul potente colpo di testa di Lyanco abile sul corner battuto da Orsolini. Una fiammata di Gervinho all'81' mette il rientrante Inglese nelle condizioni di battere Skorupski e accorciare le distanze ma 4 minuti dopo Sierralta devia verso la propria porta nel tentativo di fermare Pulgar lanciato a rete. C'è spazio per l'esordio del promettente Corbo e per i cori dei tifosi bolognesi che invitano Sinisa Mihajlovic a rimanere sotto le Due Torri.