Due delle squadre più in difficoltà dalla ripresa del campionato post lockdown si affrontano in un afoso pomeriggio toscano. Da una parte i padroni di casa, la Fiorentina di Iachini, irriconoscibile nelle ultime uscite, con tutti gli uomini più rappresentatiti in palese difficoltà e in ritardo di condizione. Dall'altra il Cagliari di Zenga, che conta i giorni per la fine del torneo e in poco tempo ha visto eclissarsi ogni proprio interprete. Le ottime vittorie contro Spal e Torino hanno dato ossigeno agli isolani, ma quest'oggi c'è da consolidare la posizione di classifica e allontanarsi il prima possibile dalla zona pericolosa della classifica. Il paradosso è che questa sera il pari potrebbe far comodo ad entrambe le squadre. È tutto pronto al Franchi di Firenze, si affrontano Fiorentina e Cagliari.

Iachini non rinuncia ai suoi interpreti d'eccellenza e recupera Vlahovic, dopo lo stop forzato di tre giornate. Nel 3-4-3 d'ordinanza vi è Dragowski tra i pali; Milenkovic, Ceccherini e Caceres formano il terzetto difensivo; Lirola, Badelj, Duncan e Venuti a centrocampo. In avanti Ribery, Vlahovic e Chiesa.

Zenga, orfano di Pellegrini per noie fisiche e di Cacciatore per scadenza del contratto, schiera in campo i suoi con il 3-5-2. Cragno estremo difensore; Walukiewicz, Klavan e Lykogiannis in difesa. A centrocampo Nandez, Birsa, Nainggolan, Rog e Mattiello. In avanti Joao Pedro e Simeone.

Le squadre si dispongono nel rettangolo di gioco, è tutto pronto: si parte! Inizia subito bene il Cagliari e già al 1' un tiro di Nainggolan mette i brividi alla retroguardia Viola, ma la conclusione termina a lato di un soffio. Sembra il preludio a una gara ricca di emozioni, ma al contrario i ritmi calano e il Cagliari inizia a prendere campo. Va in rete Simeone al 7', ma il ol viene annullato per fuorigioco millimetrico. Tanti errori da ambo le parti e occasione per la Viola al 26', ma Lirola vede il proprio tiro respinto da Cragno. Ci prova Duncan poco dopo la mezzora sempre per i padroni di casa ma il palo gli smorza l'urlo di esultanza in gola. Occasioni per Joao Pedro e Ribery, ma entrambe senza fortuna. Non accade più nulla, dopo 2' di recupero, termina il primo tempo sul punteggio a occhiali.

Inizia la ripresa con una novità tra le fila Viola. Subito fuori un deludente Chiesa, dentro Ghezzal. Al 55' Dragowski chiude lo specchio a una conclusione a botta sicura di Nandez. Ancora il centrocampista sardo prova l'offensiva, ma la difesa Viola libera bene anche sulla successiva conclusione di Simeone. Girandola di sostituzioni, ma per un'altra azione degna di nota occorre attendere il minuto 77', quando un appena entrato Kouame impegna di testa Cragno che si rifugia in angolo. Le squadre si allungano e ne beneficia lo spettacolo, ma il pareggio sembra star bene a entrambe. Passano i minuti, ma non muta l'inerzia del match e, nonostante l'ottimo tentativo di Cutrone del finale, dopo il recupero concesso dal direttore di gara, termina la gara. Tra Fiorentina e Cagliari è 0-0. 

Si accontenta del pari la Viola di Iachini, che ancora una volta fatica e soprattutto vede in fase calante tutti i propri migliori interpreti.

Un punto che fa morale anche per il Cagliari di Zenga. La zona rossa è lontana e tanto basta questa sera.