Rolando Maran cambia il trio d'attacco con Castro trequartista e Pavoletti-Joao Pedro e viene ripagato da una gran prova dei tre. Il Cagliari ottiene così tre punti meritati contro un Bologna che fa un poderoso passo indietro rispetto alla vittoria con l'Udinese e che continua a non trovare gol lontano dal Dall'Ara. 

La partita inizia a ritmi piuttosto bassi, con velleitari tentativi dalla distanza di Mattiello e Barella. Al 22' la sblocca il Cagliari: Castro se ne va sulla sinistra e mette in mezzo un pallone che Joao Pedro, lasciato incredibilmente solo da Danilo, di testa non può sbagliare. La reazione del Bologna è scialba e senza costrutto mentre i padroni di casa sfiorano il bis con un'azione fotocopia sull'asse Castro-Joao Pedro ma stavolta il colpo di testa del #10 finisce alto. Srna è costretto ad alzare bandiera bianca dopo uno scontro con Dijks. Nel finale di primo tempo ancora Castro per Joao Pedro a mettere in difficoltà la difesa felsinea ma Skorupski rimedia in uscita.

Nell'intervallo Inzaghi cerca di dare più brio con Krejci che subito serve bene Falcinelli, la cui girata termina di poco a lato. Al 58' primo intervento di giornata per Cragno su un velenoso destro di Nagy. Attento anche qualche minuto dopo Skorupski su Joao Pedro. Nel mezzo il cambio di assetto di Inzaghi: fuori De Maio, dentro Orsolini e 4-4-2. Non cambia nulla per gli ospiti, anzi arriva il 2-0: sontuosa palla di Castro per la testa di Pavoletti che non fallisce di testa. Dzemaili prova a scuotere i suoi con un tiro dai 25 metri ma ancora Cragno si fa trovare attento. Altre emozioni non ce ne sono e al triplice fischio di Pasqua la Sardegna Arena può festeggiare.