L'Inter ritrova i gol e sbanca il Dall'Ara. Contro il Bologna i nerazzurri, pur privi di Icardi, faticano ma sbloccano la gara nella ripresa: segnano Nainggolan, Candreva e Perisic, 3-0 il risultato finale.

Inzaghi conferma la coppia Santander-Falcinelli, con Destro in panchina; Palacio è out per infortunio, in difesa c'è De Maio. Spalletti perde Icardi a ridosso del match e preferisce Keita a Lautaro Martinez; dentro Gagliardini, fuori Vecino, esordio in campionato per Nainggolan.

Brivido iniziale per i padroni di casa: Skorupski manca clamorosamente un'uscita, ma Perisic è talmente sorpreso da non riuscire ad approfittarne. Al 5' ancora Inter vicina al gol, con Gagliardini che manda alto da buonissima posizione; la risposta del Bologna arriva al 9', quando il colpo di testa di Helander trova la pronta risposta di Handanovic. La squadra di Spalletti manovra con eccessiva lentezza, riuscendo a rendersi pericolosa soltanto grazie a errori individuali dei felsinei; al 23' Keita svirgola malamente raccogliendo un pallone in area di rigore, al 46' Nainggolan ci prova con una botta da fuori ma non trova la porta. La prima frazione si chiude sullo 0-0, con un'Inter volenterosa ma deludente, un Bologna ordinato e compatto.

La ripresa inizia con una buona occasione per i rossoblu, con Dzemaili che prova un rasoterra insidioso. L'Inter aumenta la pressione offensiva, i padroni di casa provano a pungere in contropiede; la partita sembra bloccata, ma al 66' ecco l'episodio che cambia tutto: Politano serve Nainggolan, controllo e tiro del belga che trafigge Skorupski. Lo svantaggio scuote il Bologna, che si riversa in avanti e sfiora il pari con un colpo di testa di Santander. I nerazzurri vanno a un passo dal raddoppio (clamorosa la palla-gol fallita da Keita), poi dilagano nel finale: prima Candreva raccoglie un ottimo assist di Perisic e trova un gol che gli mancava da oltre una stagione, poi il croato si mette in proprio e, dopo aver disorientato Mattiello, deposita alle spalle di Skorupski la rete del 3-0. Finisce così, con un passivo forse troppo pesante per la squadra di Inzaghi, ma che premia un'Inter uscita alla distanza.