L'Inter vince e convince nello spareggio per il secondo posto contro l'Atalanta di Gasperini. Decidono i gol degli esterni D'Ambrosio e Young. E Conte chiude a un punto dalla Juventus.

PRIMO TEMPO - Per prendersi il secondo posto Gasperini si affida a Pasalic, preferito a Malinovskyi, con Gomez alle spalle di Zapata. In panchina anche Hateboer con Castagne a sgommare sulla destra. Conte invece risponde con Godin al posto di Skriniar e D'Ambrosio avanzato in sostituzione di Candreva per provare a contenere Gosens. In mezzo al campo c'è Brozovic, mentre torna titolare Lautaro Martinez dopo il gol contro il Napoli, al fianco di Lukaku. Partenza a razzo dell'Inter, che guadagna un buon corner alla prima azione. Sugli sviluppi dello stesso, D'Ambrosio concede il bis sfruttando l'uscita a vuoto di Gollini, che sbatte su Gosens, e depositando di testa in rete il bel cross di Young. Difesa di Gasp immobile e Inter subito in vantaggio con il quarto centro in campionato dell'ex Torino. Gollini, tra l'altro, alza bandiera bianca e lascia il posto a Sportiello. L'Inter continua a fare la partita e l'Atalanta soffre nella propria metà campo. La squadra di Conte gestisce e colpisce di nuovo al 20', con Young che chiude una bell'azione corale con un destro a giro implacabile dalla distanza, che vale il quarto gol in campionato anche per l'ex United. L'Atalanta cerca di rialzare il baricentro caricandosi sulle possenti spalle di Zapata, che è però poco accompagnato; gli ospiti invece offrono eccellenti trame, agevolate dalle sponde perfette di Lukaku e dalla velocità di pensiero di Brozovic e Barella. Lautaro ha la chance del tris, ma viene fermato provvidenzialmente da Castagne, mentre dall'altra parte è Young a murare il tentativo acrobatico di Pasalic su cross preciso di Gosens. E così l'Inter chiude il primo tempo in doppio vantaggio.

SECONDO TEMPO - L'Inter rientra con lo stesso spirito ma il destro di Barella è sbilenco, così come è inceppato quello di Lautaro. La risposta dei padroni di casa è in un mancino del Papu che però non preoccupa Handanovic. Lukaku e Young confezionano l'ennesima azione offensiva, ma è bravo Castagne a murare il tentativo del 15 ospite. Gasperini prova a cambiare tutto con Muriel, Malinovskyi e Hateboer al posto di Freuler, l'impalpabile Pasalic e Castagne. Il palleggio dell'Inter è troppo migliore rispetto a quello dell'Atalanta, ed è Gagliardini a sfiorare il gol dell'ex con il sinistro dopo una sponda, tanto per cambiare, di Lukaku. Conte butta nella mischia Sanchez per Lautaro, e il cileno trova anche il gol a 10 minuti dal termine, anche se partendo da una posizione di fuorigioco abbastanza evidente. I nuovi innesti dell'Atalanta faticano a lasciare il segno e la difesa dell'Inter regge con tranquillità, tranne quando viene rotta la linea dall'inserimento di un inesauribile Gosens su assist di Muriel: il sinistro del tedesco finisce fuori di poco. Nel finale l'Inter trova maggiori spazi, ma non riesce a sfruttarli a fondo, forse per un po' di stanchezza, più che giustificata. L'Atalanta cerca il gol della bandiera con il granatiere Malinovskyi, ma non lo trova. Vince bene l'Inter, che chiude in crescendo il campionato, a una sola lunghezza dalla Juventus. Gasperini può sorridere nonostante la sconfitta: ottimo il terzo posto al termine di una grande stagione. I fuochi d'artificio fuori al Gewiss Stadium ne sono il segnale. Ora le nerazzurre si preparano al Getafe e al PSG: in bocca al lupo.