A undici giornate dalla fine del campionato è giunto il momento di aggiornare la statistica dei giocatori più presenti squadra per squadra.

Per avere una visuale immediata della situazione, nella tabella sottostante sono stati inseriti per ogni squadra i tre giocatori di movimento più impiegati in campionato (con di fianco il numero di minuti giocati) e nell’ultima colonna il portiere più utilizzato. Si è scelto di separare i portieri dai giocatori di movimento perché la probabilità che l’estremo difensore titolare non salti una partita è molto più elevata rispetto a quanto può capitare a un calciatore di qualsiasi altro ruolo. Ricordo che Juventus, Napoli, Lazio e Torino hanno giocato una partita in meno e che per omogeneità non sono considerati i dati dell'anticipo di ieri sera Parma-Genoa.

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Sono otto i giocatori che finora non hanno saltato nemmeno un minuto nel campionato di Serie A 2020/21 e sono tutti estremi difensori. Gli otto portieri inamovibili sono Montipò del Benevento, Cragno del Cagliari, Cordaz del Crotone, Dragowski della Fiorentina, Handanovic dell'Inter, Sepe del Parma, Audero della Sampdoria e Silvestri del Verona. Di contro tre squadre hanno attuato un turnover quasi scientifico dei portieri e sono l'Atalanta (Gollini 1326 minuti, Sportiello 1104), il Napoli (Ospina 1260 minuti, Meret 1080) e la Roma (Lopez 1456 minuti, Mirante 974).

Il giocatore di movimento con più minuti giocati è Joao Pedro del Cagliari, rimasto in campo per 2373 dei 2430 minuti giocati dai sardi. Sopra i 2300 minuti troviamo anche de Paul dell'Udinese (con 2325), Messias del Crotone (con 2325), Danilo del Bologna (con 2321) e Glik del Benevento (con 2307). Da segnalare anche Di Lorenzo del Napoli che di minuti ne ha giocati 2250 su 2340 visto che il Napoli deve ancora recuperare la partita contro la Juventus. 

Tre squadre hanno fatto giocare i loro più presenti giocatori di movimento per più di 2000 minuti e sono il Bologna (con i 2160 minuti di Tomiyasu e i 2082 di Barrow che si affiancano al già citato Danilo), la Roma (con i 2113 di Mkhitaryan, i 2044 di Mancini e i 2019 di Pellegrini) e l'Inter che sfonda con tutti e tre addirittura la soglia dei 2100 minuti giocati (2152 per Barella, 2126 per Bastoni e 2102 per de Vrij). Da segnalare fra gli allenatori più abitudinari anche Inzaghi della Lazio che con una partita in meno ha schierato per 2008 minuti Acerbi, per 1995 Marusic e per 1984 Milinkovic-Savic.

Approccio opposto per il Genoa, dove nessuno ha giocato più dei 1662 minuti di Badelj e per lo Spezia dove al di là del quasi inamovibile Gyasi (2167 minuti) al secondo e al terzo posto troviamo Ricci e Terzi con rispettivamente "solo" 1551 e 1423 minuti giocati.