Sei pronto a leggere le classiche pagelle dei calciatori? Bene, hai sbagliato pagina.
I Top&Flop di Fantagazzetta sono qualcosa di diverso.
E' il politicamente scorretto applicato alla serie A.
Scandaglieremo tutto, lo analizzeremo e lo filtreremo attraverso gli occhi di chi non si perde neanche un istante delle partite grazie ad 8 decoder, tutti rigorosamente greci, per scommettere 'live' pure sul numero di rimesse laterali in Bologna-Cagliari.
Non diremo di più. Per ora.
Godetevi intanto questo pagellame odierno.
FLOP
3° POSTO: FLOCCARI- E' arrivato per cercare di risollevare le sorti del Sassuolo, ma il suo apporto non è stato dei migliori fino ad ora. E' vero, un rigore può cambiare le sorti di una partita in positivo o in negativo, ma oltre all'errore dal dischetto non ha disputato la partita migliore della sua vita.
2° POSTO: CONTE-MARAN- Entrambi espulsi per proteste. Il clima in Catania-Juve non era dei migliori ed i due allenatori non hanno dato il buon esempio. Cattivoni, andate a letto prima senza partita.
1° POSTO: RAFAEL- Gli va dato atto che giocava con il Verona dalla serie C e che, in questo campionato, è uno dei migliori portieri. Fatto sta che ieri contro la Samp nemmeno per sbaglio è riuscito ad opporsi ai tiri degli avversari. La sua squadra, probabilmente, avrebbe perso comunque, ma qualche papera in meno non avrebbe fatto male.
TOP
3° POSTO: SORIANO- Lo stage con la Nazionale gli ha fatto benissimo. Un gol da opportunista, l'altro da gran calciatore. Non è solo grazie a lui che il Verona prende un cappotto clamoroso a Genova, ma il suo apporto è stato davvero notevole. E chissà che oltre lo stage non ci sia anche una conferma a breve per lui.
2° POSTO: BONAVENTURA- Di lui si parla da tempo come promessa, ma forse è arrivato il momento di dargli tanta fiducia. L'Atalanta gioca a viso aperto in casa dell'Inter e Bonaventura è l'artefice principale del colpo grosso della 29esima giornata. Mazzarri va vicino al bottino pieno, ma Colantuono con un doppio Jack vince la partita.
1° POSTO: IMMOBILE- Il cognome non è indicativo. A Pescara ha dato saggio delle sue doti. Al Genoa c'era il problema della convivenza con Borriello ed è stato messo in discussione. Al Torino, magicamente, si ritrova capocannoniere e con una candidatura forte per il Mondiale in Brasile. Con la sua tripletta ha annientato il Livorno e regalato una posizione di classifica tranquilla alla sua squadra che, grazie agli stop di Parma e Inter, non smette di sognare un piazzamento in Europa.
Antonio Pellegrino