Sei pronto a leggere le classiche pagelle dei calciatori? Bene, hai sbagliato pagina.
I Top&Flop di Fantagazzetta sono qualcosa di diverso.
E' il politicamente scorretto applicato al campionato.
Scandaglieremo tutto, lo analizzeremo e lo filtreremo attraverso gli occhi di chi non si perde neanche un istante delle partite grazie ad 8 decoder, tutti rigorosamente greci, per scommettere 'live' pure sul numero di rimesse laterali in Carpi-Atalanta
Non diremo di più. Per ora.
Godetevi intanto questo pagellame odierno.

 

FLOP

 

3° POSTO: ICARDI – Ha una percentuale realizzativa ottima. Tira poco e segna tanto. Ma… quando non tira, diventa difficile per lui essere importante per la squadra. E’ vero che la Juventus si difende bene, ma qualcosa in più avrebbe dovuto/potuto fare.

 

2° POSTO: MAKSIMOVIC – E’ vero, non è ancora rientrato a pieno nei ritmi della squadra dopo il suo infortunio, ma contro il Milan ha commesso qualche errore di troppo. I rossoneri ne hanno approfittato solo su azione d’angolo, ma il difensore granata si è salvato anche a causa della scarsa vena dei rossoneri.

 

1° POSTO: FELIPE ANDERSON – Rumors o meno, troppo spesso sembra la brutta copia di se stesso. Mai incisivo, si muove poco e male. Semmai dovesse essere questo il vero Felipe, Lotito farebbe bene a cederlo.

 

TOP

 

3° POSTO: TATARUSANU – A parte la frittata in combinazione con Alonso, dove probabilmente il difensore non si era accorto della sua uscita, durante la partita diventa un vero e proprio muro. La doppia parata nel secondo tempo è da applausi a scena aperta e salva il risultato.

 

2° POSTO: EL SHAARAWY -  E’ ufficialmente tornato quello di un tempo. Veloce, decisivo, preciso. E’ la vera arma in più della Roma insieme a Perotti. E, se dovesse prolungare il suo stato di forma, potrebbe essere insostituibile anche in Nazionale.

 

1° POSTO: BONUCCI – Per alcuni adesso è il migliore difensore al mondo. Con certe affermazioni è meglio andarci cauti, ma certamente è in un momento di forma brillante. Scaraventa di rabbia il suo destro alle spalle di Handanovic e stoppa gli sterili attacchi interisti durante il match, salvaguardando la porta di Buffon che per l’ennesima volta resta immacolata.