Siena. 17 agosto. Anche il secondo Palio dell’annata si è concluso e, come tutti gli anni in cui non c’è la gradevole coda di fine estate dei festeggiamenti per un Palio vinto, si ripropone la questione fantacalcio.
Sul momento mette sempre un filo di tristezza, poi pensi a quanto è lungo da sfangare l’inverno, e allora via, si riparte.
Siamo una lega di 10 partecipanti che si è stabilizzata in quanto a membri da 3 stagioni, dopo alcune annate in cui siamo stati in 8, altre in 10, altre ancora in cui alcuni folli si sono cimentati in due fantacalci in contemporanea, ed anni in cui ci sono state fusioni societarie o titoli sportivi rilevati come nel basket in seguito ad abbandoni.
Il sottoscritto da sempre (inizio anni 2000) si è sobbarcato volentieri l’onere della gestione della lega, da principio nell’epoca romantica della copiatura delle formazioni inviate via sms (o dettate telefonicamente il sabato mattina, causa ko tecnico dovuto alle bevute della sera prima, dai babbi al telefono alle mamme con trascrizione improbabile di cognomi tipo Kjaer che era diventato Chiè?) su quadernone rilegato in pelle umana tipo amanuense altomedievale, con aggiornamento voti e classifica inviato via mail.
Le vicissitudini personali che mi hanno portato a trasferirmi in Spagna hanno comportato dal 2010 il prepotente ingresso della tecnologia nel nostro fantacalcio, con aste in videoconferenza e, da qualche anno, l’utilizzo della vostra app per una più facile ed immediata gestione.
Per le comunicazioni e gli aggiornamenti, e per mancanza di tempo per farlo a casa, sfrutto poi i momenti morti in ufficio, confidando nel fatto che i miei datori di lavoro facciano il fantacalcio spagnolo e non leggano la vostra pagina. Non fate le spie eh!
Da qualche anno, teniamo l’asta a chiusura del mercato anzitutto per difficoltà sempre maggiori nel trovare una data utile che vada bene a tutti, figuriamoci due, e poi per dover evitare di dover rifare un’asta di richiamo a mercato chiuso (ho sempre sul gozzo dopo 10 anni un fantacalcio perso per un punto per aver fatto l’asta a mercato aperto, senza asta di riparazione, e aver preso Figueroa che era dato come punta titolare del Genoa prima dell’arrivo del Principe Milito, che presi a gennaio e quasi mi fa rimontare).
Quest’anno c’è stata poi la novità di una duplice videoconferenza, causa asta tenuta giovedì 5 con un altro partecipante in collegamento, da Roma. Quindi tutti pronti con tablet, cellulari, pc, listoni, strategie, birre, sigarette, insomma, l’armamentario che ogni buon fantacalcista deve avere sotto mano.
Ma vediamo com’è andata quest’anno analizzando le rose e le peculiarità dei vari partecipanti, con qualche aneddoto storico delle annate precedenti.
Budget 320 fantamilioni, rose composte da 4 portieri, 9 difensori, 9 centrocampisti, 7 attaccanti.
Michele: Presidente di Lega, pluriscudettato con anche qualche podio, ludopata, (ricordiamo l’autobiografico GalatasaSnai scudettato nel 2015-16), spagnolo d’adozione, due figli, ha ceduto alla tecnologia dopo aver verificato la complessità di annotare i voti sul quadernone mentre con la mano di richiamo provava a dare il biberon all’erede. Da sempre tacciato di essere uno che si lamenta sempre preventivamente, quest’anno ha dato soddisfazione ai suoi detrattori battezzando la sua squadra PianTorino, che si affida, dopo aver lesinato in porta, a Kolarov in difesa, Douglas Costa (bell’investimento, ad ora…) e Milinkovic a centrocampo, e al quartetto Belotti/Correa/Ilicic/Orsolini in attacco.
Marco: l’ex dominus dell’HIV Eindhoven ha preso in gestione quest’anno il Clamidiakos, prendendo la porta del Milan, Palomino in difesa per evitare che gli segni contro per l’ennesima volta, una buona mediana comandata dal pupillo De Roon e che fa affidamento su Zaniolo, Paquetà e Mkytaryan o come diavolo si scrive. Davanti Muriel e Zapata, è rimasto in canna il colpo Piatek.
Dido & Cacio: due anni fa l’intuizione Quagliarella portò al trionfo una squadra partita a fari spenti, quest’anno il Palermo, scottato dal caso Icardi dell’anno scorso, punta di nuovo sullo stagionato bomber sampdoriano. Con Handa si sono dotati di un portiere decente, scommettono sul recupero di Dybala e danno a Pjanic le chiavi del centrocampo.
Labbro: tutti gli anni a asta conclusa la sua rosa è una di quelle che mi piacciono di più, poi puntualmente si perde per strada e arriva a metà classifica. Che sia l’anno buono? Poca spesa ottima resa in tutti i reparti per tenersi i botti alla fine, arrivano Lukaku, Milik e Pinamonti.
Mazzu: vero talent scout specializzato nello scovare gente improponibile, quest’anno intanto Cistana sta già dando buoni frutti. Conferma per il pupillo Calhanoglu a centrocampo, e per Ciccio Caputo davanti che sarà affiancato da Dzeko e Donnarumma, almeno sulla carta.
Alberto: campione in carica, risparmiatore nella vita e nel fantacalcio, assembla anche quest’anno una buona squadra. Lo Scroccarda presenta infatti Ruiz e Ribery in mezzo e si affida in attacco a Immobile e Ciro Mertens.
Mattia: sempre generoso, dopo aver finanziato il fantacalcio dello scorso anno di una buona metà dei partecipanti con acquisti onerosi a gennaio e non essere arrivato a premio, quest’anno mette a disposizione il suo telefono come hotspot per la connessione per l’asta. Il suo Mainz una Gioia conta su bomber Ceppitelli in difesa (peccato era in panchina alla prima giornata contro di me, peccato davvero, sono addolorato), Brozovic, Verdi e il gioiellino Castrovilli a centrocampo, il Pipita, Lautaro e Gervinho davanti.
Gazzetta: erede di una dinastia di edicolanti, da lì il soprannome, orfano del pupillo Hamsik conferma in mediana Castro, Allan e Luis Alberto. Gobbo nell’anima, prende Szczesny e CR7, confidando nel pieno recupero di Berardi. Basterà?
Niño: vincitore tre anni fa, evidentemente gli piacciono i terzini sinistri, dato che compra in successione Alex Sandro, Asamoah, Barreca e Biraghi. Colpo Chiesa a centrocampo, si dichiara in pace col mondo e apposto quando porta a casa SuperMario, completando il reparto con Petagna, el Niño Maravilla (non poteva andare a finire in nessun’altra squadra) e Simeone.
Babu: è veramente bravo, arriva sempre a premio (ihihih)... centrocampo potenzialmente produttivo che fa perno su Callejon e Gomez, attacco a tinte rossonere con Piatek e Rebic supportati da Lozano e il Boa.
Che vinca il migliore!
Michele - La mia Lega Fantacalcio
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