Ogni anno, sin dal lontano 1998, in uno sperduto paese di nome Montemilone in una regione italica sconosciuta con il nome di Basilicata, uno scalmanato gruppo di psicopatici, ludopatici, esauriti cronici e complessati si incontra ogni anno in un’afosa sessione estiva del mese di agosto per scaldarsi ancora un po’ in vista dell’inverno freddo e gelido. La ragione per cui tutto questo avviene è ormai la tradizionale asta del Fantamontemilone con i suoi miti bugiardi, le sue promesse mai mantenute e le sue leggende dimenticate. Regolamenti inviati già una settimana prima, liste dei giocatori già diffuse, banditore ufficiale già selezionato, insomma, tutto pronto.

Sono le 8.30 del mattino del 14 agosto 2016, la sveglia, accuratamente impostata la notte prima, suona la prima volta ma non riesco a sentirla. Fortunatamente alcuni, pochi prescelti come me, possono godere di un socio di fantacalcio che la notte prima di ogni asta non dorme mai preso dall’ansia di non assicurarsi uno come Mario Rui e che quindi, premurosamente ti bombarda di messaggi e chiamate finché non riceve segnali di vita. Stavolta, per scaramanzia, l’auto la prendo io. Prima di uscire di casa, mia madre, incuriosita da questo risveglio mattiniero, il primo di una lunga estate, mi chiede dove stia andando. Le rispondo che da grandi poteri derivano grandi responsabilità e che il futuro di questo paese è nelle mani di chi ha il coraggio di svegliarlo.

All’appello rispondono dodici squadre. La tavolata è lunga ma di fronte a Fabio il banditore, come al solito, c’è FANTA.

FANTA è la divinità del fantacalcio, tutti gli rivolgono la parola con attenzione, a qualcuno scappa di dargli del “lei” ogni tanto, è temuto da tutti, ha sempre la strategia migliore, è sempre un passo avanti a tutti, ogni volta che incroci il suo sguardo perdi 40 fantamilioni. Prende parte all’asta ma sa già come andrà a finire prima ancora che cominci. VISIONARIO

Alla sua destra, come il miglior San Pietro, siede PEZZOLLA. Il giudice supremo, il non plus ultra della legalità organizzata. Plurilaureato in giurisprudenza fantasportiva. Campione di giustizia e Campione in carica del Fantamontemilone. MAGISTRATO

Accanto al giudice, la vittima. L’unica vera vittima di questo fantacalcio è MALIZIA. Dopo averlo seguito ovunque, dopo averlo acquistato a cifre spropositate si trova senza il suo pupillo Di Natale. Lo sconforto ha la meglio su di lui. La sua asta è un funerale per Totò. ORFANO

La prima coppia del Fantamontemilone è un assortimento monster. BACETTO- TAGLIENTE è un nome che garantisce ferite e coccole. Un Cocktail letale per qualsiasi rivale. Prendono Higuain, si scordano il resto della squadra. PIPITADIPENDENTI

La seconda coppia risponde al nome di KISSKISSBANGBANG: Kiss Kiss sono io, Bang bang è il mio socio. Io accarezzerei la preda, lui la stenderebbe se fossimo in un film di Tarantino. Ma non è così, io sono uno scrittore paranoico, lui è un ansiogeno. PATOLOGICI

LORENS siede accanto ai KKBB. Lorens ha gli occhiali da sole, ha uno sguardo sicuro, ha un acquisto già fatto. Stavolta non esagera con il gin lemon, la sua asta lo conferma. SOBRIO

CAPITAN FALCONE si avventa sulla preda e strappa Dybala alla concorrenza. Parte bene ma poi la nostalgia del calcio giocato ormai lontano lo rapisce e si dimentica di fare offerte significative. NOSTALGICO

D’ELICIO, appartiene alla dinastia di FANTA e un giorno magari sarà l’erede al trono. Non dice niente a nessuno, schivo, bastardo, mi frega Il Papu Gomez a 500/3000. ROMPISCATOLE

CATAL-ANO, dall’italo-greco “kata” che vuol dire “su attraverso” e “ano” che indica l’orifizio terminale dell’apparato retto. Pezzo forte della collezione del fantamontemilone, rivelazione dello scorso campionato. Sicuro di sé, acquista gli stessi giocatori dello scorso anno certo ma si cambia almeno la canotta. Sempre il solito, prorompente, sbeffeggiatore, virile, cazzuto. PECONASSI

La CARRETTA la porta avanti lui, sono una squadra ma il suo compagno finisce in un VALLONE di perdizione. La conduce alla grande, porta a casa Icardi e sistema la carrozzeria del suo team . RIPARATORE

La pacatezza e l’odine del Carretta si scontrano con boati, confusione, caos, invettive tremende del protagonista indiscusso di ogni bagarre diplomatica, CARLONE. Costruisce la sua corazzata ancora una volta pronta a deludere i suoi tifosi. Sicuro dei suoi mezzi, si veste da Higuain e alla fine riesce a prendersi Defrel. STRAFOTTENTE

Ultima ruota del carro, il solito F. TAGLIENTE. Prende solo Top Player, anche quelli in pensione. La sua asta dura sempre un’ora di meno, esce soddisfatto, beve qualcosa al bar e non lo vedi più per una settimana. SPENDACCIONE

Un assortimento di psicopatici i cui destini difficilmente si sarebbero incrociati altrimenti. Un gruppo di conoscenti che cementa ogni settimana la consapevolezza di poter diventare un gruppo di amici. Il Fantamontemilone ogni fine settimana ci divide per riunirci, tra uno sfotto e una scommessa, tra una preghiera e una bestemmia. E così, ognuno a modo suo, almeno per qualche ora, si dimentica delle difficoltà, dei problemi, della solitudine, del mutuo, delle tasse, degli esami, della moglie, dello stress. Perché alla fine, per essere felici basta poco, basta un assist per arrivare a 66, un goal per toccare i 70, un’ammonizione al 90esimo, un s.v. che al mattino si trasforma in un 6,5.

Buon lavoro e buon fantacalcio a tutte le leghe di FANTAGAZZETTA dalla nostra.

Nicola - La mia Lega Fantagazzetta

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