Una redazione giornalistica che il “calcio dei grandi” lo guarda distrattamente, impegnata com’è a girare per i polverosi campi della città e della provincia per raccontare quante più partite possibili a settimana dalla Serie D alla Terza Categoria, con gli occhi puntati anche sul Messina che gioca in LegaPro. Il Messina è l’unico amore calcistico dell’intera redazione di Messina nel pallone, un progetto nato nel 2013 che unisce un gruppo di amici giornalisti, malati di calcio e innamorati fortemente della propria terra. Ah, che ricordi con Sullo, Zampagna, Parisi e Di Napoli al fantacalcio!
Nella consueta riunione di inizio stagione, standard a casa del direttore (ir)responsabile, a fine serata scocca il domandone: “Facciamo il FantaMnp?”. E già rilanciamo: “Solo se possiamo prendere quelli dei nostri campionati!”.
Subito pronte le proposte: “Io offro per Ingemi; Io voglio Paludetti; Allora io rilancio con Buda e Santino Biondo; Quando mai, con Cappello e Ciccio Cardia vinco facile”. Sono, per capirci, i nostri Pjanic, Pavoletti, Higuain, Dybala, Florenzi e Nainggolan: ragazzi che non giocano per soldi, ma solo per amore di quello sport che da bambini appassiona tutti noi. Però il fantacalcio è la Serie A e allora si decide di farlo: il problema è trovare una data che possa soddisfare tutti. Tra i turni al giornale, le partite, gli impegni, gli allenamenti, le mogli, i cani e i commercialisti è una vera e propria impresa: così l’asta slitta alla vigilia della quarta giornata, nell’ignoranza e nella spensieratezza più totale.
“Ognuno scelga una squadra dei nostri campionati, così lo rendiamo ancora più avvincente”, la mentalità e la filosofia di Messina nel pallone non può essere tradita e allora saranno Camaro, Città di Messina, Due Torri, Messana, Pistunina, Pgs Luce, Pompei e Rocca di Capri Leone (squadre che, in rigoroso ordine alfabetico, spaziano dalla Serie D alla Terza Categoria) a contendersi il primo titolo del FantaMNP.
La premessa è d’obbligo, fare un’asta senza conoscere come si muoveranno gli altri presidenti è davvero difficile! In tre ne hanno uno in comune, altri tre ne fanno un altro insieme e due, invece, sono totalmente sconosciuti al resto del gruppo sul modo che hanno di concepire il fantacalcio.
Cofana di pasta, gelato, amaro e liquore all’alloro. Possiamo partire: 300 crediti, una rosa che può andare da 25 a 30 calciatori e solo classifica sommatoria. Le regole finiscono qua: in palio c’è l’orgoglio, l’ultimo offre la cena al primo, il penultimo paga da bere e così via. Ad Aldegani ci odiamo già tutti. Buffon a 43 è il portiere più pagato e finisce al Città di Messina; Donnarumma (il nuovo Sanfilippo) e Handanovic vanno al Pistunina; Pgs Luce e Messana optano per onesti mestieranti dei pali (Mirante, Sportiello e Storari da una parte; Karnezis e Viviano dall’altra); l’asta dei portieri scivola via con tranquillità e Camaro e Pompei approfittano di due dormite generali per accaparrarsi Reina a 13 Szczesny a 7.
Il Due Torri (che nella realtà gioca in Serie D ed è la squadra di un piccolo paese come Piraino che ogni anno si salva miracolosamente grazie al lavoro di un tecnico immenso come Antonio Venuto) intanto è sornionissimo: acquista Bellusci e Conti a 2 e poi stampa una sequela di difensori a 1 preparando già gli altri presidenti ai botti di Capodanno per gli attaccanti. Il Rocca dietro è solido (Romagnoli, Miranda, Acerbi e Barzagli), mentre in casa Camaro si guarda più alle corsie esterne (Alex Sandro, Aleesami, De Silvestri e Hysaj). Il difensore più pagato, anche qui poche sorprese, è Florenzi che va al Pistunina per 24 crediti.
A centrocampo si inizia con le marce medio-alte (Candreva 18, Felipe Anderson 19, Iago 14, Bonaventura 18) prima di una lunga fase di stanca nella quale finiscono, tra gli altri, Diamanti a 2 (!!!), Ljajic a 5 e Joao Pedro a 6. Ve l’ho detto, fare l’asta con persone che non sai come si muoveranno è complicatissimo, ma i botti arriveranno lo stesso: Hamsik va al Camaro per 23, Pjanic alla Messana per 24, Suso alla Pgs Luce per 34 (“Lo amo, non lo potevo perderlo pure qua” dice il presidente) e il duo Perisic-Perotti al Rocca per 70 complessivi.
Arriviamo agli attaccanti e il Due Torri di cui sopra ha qualcosa come 240 crediti (o giù di lì) e gioca a carte scoperte: “Higuain e Icardi, il resto non conta”. Li prenderà, ma gli resteranno 8 crediti per comprare almeno altri 4 attaccanti (Kishna, Ocampos, Pellissier, Perica e Ricci). Oh, il Due Torri, nella realtà, in questi anni ha tremendamente faticato ad avere un bomber di razza: storie da fantacalcio anche queste! C’è un Pompei con Bacca-Dybala-Dzeko (già perso il gol del colombiano con la Samp), un Pistunina con Milik-Belotti, mentre Città di Messina (Borriello, Callejon, Destro, Kalinic) e Messana (Ilicic, Quagliarella, Pavoletti, Salah, Sau) appaiono ampiamente più solide rispetto alle rivali.
L’asta si chiude alle 3,30: ora c’è in palio l’orgoglio da giornalisti, arrivare ultimi non sarà ammissibile perché si rischia una gogna mediatica senza precedenti! C’è una sola promessa in ballo, prima della fine dell’anno nessuno, a parte quegli 8, dovrà sapere chi ha scelto una determinata squadra piuttosto che un’altra.
Antonio - La mia Lega Fantagazzetta
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