Questa è la storia della lega FantaMorganella, un campionato tra 8 compagni d'università, e di come mi sia costata una caterva di insulti, a me e alla mia squadra, le Dalai Lame.
Si parla del fantacalcio in corso, e con i compagni d'università ci prepariamo a sfidarci di nuovo.
Base di partenza 600 crediti, come sempre dimostro di non essere capace di spenderli bene.
L'asta parte dai portieri, e io al vado al risparmio, dopotutto l'anno scorso con 15 avevo Padelli-Curci-Andujar. Le chiamate dei grandi nomi come Buffon, DeSanctis, Diego Lopez ecc vedono dei miei rialzi solo per alzare il prezzo agli altri.
Mi importa spendere poco e con 30 porto a casa Marchetti-Viviano-Berisha (tagliato quando sarà deferito per Romero). Le grandi stagioni di Lazio e Samp mi hanno ampiamente ripagato.
La difesa come al solito viene infarcita di terzini, dentro Lichtsteiner (una follia pagarlo 53), Pasqual, DeMaio, Vrsaljko, Radu, Alex, quel rottame di Gabriel Silva e Morganella (scelto come prima chiamata che deve essere ignorante).
Il centrocampo è un fallimento, tra il mio braccino corto, paura e scelte sbagliate mi ritrovo con dei buoni giocatori e dei bidoni assoluti. Ho in reparto Parolo, Mertens e Soriano; peró Jorginho, Guillherme, Sanchez Mino e il Papu Gomez fanno più danni dell'Ebola.
Ah, poi ho Menez, che mi tiene a galla per metà stagione. Da che mondo è mondo il rigorista del Milan va preso.
Per l'attacco non credo nell'attaccante da 20 gol, ne cerco 4-5 da una decina.
Higuain, Icardi, Toni, DiNatale, persino quel somaro di Torres vengono chiamati a troppo per i miei gusti; mi porto a casa Gabbiadini, Berardi, Quagliarella, Destro, Mario Gomez e Marco Sau. Spesa totale per l'attacco 271, il solo Tevez è andato a 260.
Che poi ogni hanno mi riprometto di non riempire la squadra con Napoli e Lazio, troppo incostanti, e puntualmente faccio il contrario.
La mia squadra è schernita, anche io mi accorgo di non avere un team di livello.
Dopotutto c'è chi può vantare blocchi come: Vidal-Perotti-Higuain-Morata-Torres (sulla carta una squadra da playstation) o Marchisio-Nainggolan-Tevez-Ljajic, Pogba-MatiFernandez-Icardi-Eder-Callejon, Candreva-Hamsik-Cuadrado-Toni-DiNatale.
La squadra però parte bene, poi crolla, galleggia tra il quart'ultimo e il terz'ultimo posto, mi salvano Gabbiadini e Menez, ogni tanto Parolo e Soriano.
Il resto del mio attacco dorme, il mio centrocampo fa pena. Molte volte sbaglio formazione. Piovono insulti sulla pochezza della mia squadra.
Il punto più basso lo tocco quando mi ritrovo terz'ultimo, Gomez sbaglia il rigore e il mio avversario non si sa perchè ha schierato Mirante che glielo ha parato; l'unica di Sanchez Mino titolare prende un 5 con rigore sbagliato.
Timidi segni di ripresa: Berardi e Quagliarella si ricordano di essere dei giocatori, Destro quando gioca (poco) la puccia, a Gomez continuo a dare fiducia (e ne ha avuta più lui che alcune mie ex).
Risalgo, di poco, lentamente, la classifica. Al mercato di Gennaio mi presento sesto, la vetta è lontana 10 punti, i soldi sono tanti ma qualcuno ne ha di più. Le cessioni all'estero di Torres (101), Osvaldo (115), Cuadrado (75), fanno riprendere ai proprietari i tantissimi crediti spesi (noi giochiamo che se va in un altro campionato riprendi quanto lo hai pagato).
E' necessaria una svolta, devo rivoluzionare la squadra. Tuttavia sempre per il solito braccino nessuno degli attesi "top player" arriva nella mia squadra.
Felipe Anderson, Shaqiri, Salah, pure Diamanti e Cerci si accasano tutti altrove; devo puntare sulle scommesse. Impazzisco: accetto 50 crediti + Aquilani per Parolo; scambio subito Aquilani per il mio talismano, quel Guarin che il proprietario venderebbe anche la sorella pur di liberarsene. Da me diventa quasi un giocatore.
In difesa via Alex e Gabriel Silva (rottame), dentro Bovo (tirerebbe le punizioni, forse) e Yanga Mbiwa (la Roma andava forte). L'attacco ha iniziato a girare, scambio Sau infortunato per Borriello (poi spiegherò). A centrocampo è rivoluzione, Jorginho, Papu Gomez e Guillherme tagliati con infamia, Sanchez Mino rimpatriato con vergogna. Parolo scambiato.
Rimangono solo Mertens (in lui ci credo), Menez, per cui rifiuto offerte incredibili e Soriano (inamovibile). Dentro 5 scommesse, quello che aveva lasciato il mercato: da Palermo arrivano Rigoni e Barreto, punto su M'poku e con Saponara pesco il jolly.
In attacco Borriello, che poi io neanche lo volevo, era la solita chiamata a 1 per ridere, sperando qualcuno dicesse 2. E invece no. Mi lasciano Borriello.
Di 600 crediti ne ho spesi 470, per ritrovarmi senza top player e con Borriello. Ma la squadra inizia a volare, si accumulano Bonus su Bonus, mi abbono agli over 80 punti. Siamo diventati la cooperativa del gol, come i bei tempi di ZemanLandia. Alle volte tra centrocampisti e attaccanti mi segnano tutti, non posso neanche lamentarmi di aver lasciato dei gol in panchina, tutti gli slot occupabili mi hanno portato comunque un +3. 4-0 secco alla prima in classifica, 4-1 a destra, 3-0 a sinistra. La mia squadra è infermabile.
La costante sono gli insulti. Siamo gli "sculoni" del campionato, dicono che se schierassi mia madre segnerebbe pure lei. "Sei vergognoso! Fai schifo!" ecc, e molti altri "titoli nobiliari".
I miei avversari sono allibiti quando si beccano contro la prima tripletta in 10 anni di Quagliarella, le doppiette di Soriano e Saponara, i gol costanti di Menez, Berardi e Gabbiadini. Segna pure De Maio.
Certo, Gomez continua a fare schifo, e Borriello è li, a portare ignoranza con Morganella (rotto, sigh!). In 17 giornate, solo 2 sconfitte e 2 pareggi, faccio 41 punti. Vado a prendermi la vetta. Ma sono le vittorie ingiuste, quasi rubate, a far imbestialire gli avversari, facendo aumentare le dosi di insulti. Come quando Destro e Gabbiadini segnano di rimpallo, i gol in fuorigioco, i rigori regalati, quando fai quello 0.50 in più per far scattare un nuovo gol mentre all'avversario manca nulla per il pareggio.O quando fai 72, spaccato o 78. E l'avversario non ti prende.
Due o tre volte mi permetto addirittura 66 a 65.50. La mia squadra derisa da tutti oggi, 18 maggio, è matematicamente campione, grazie alla tripletta di Berardi, ai gol di Saponara e Gabbiadini, la doppietta di Mertens, con 9 punti sulla seconda e 12 sulla terza.
Da dicembre in poi quasi ogni volta abbiam giocato contro ho pisciato loro in testa, con degli scappati di casa. E gli insulti scivolano via, spinti dai soldi che mi daranno.
Penso che per le prossime giornate farò turn-over, così, per irriderli un pò...
Simone Gianazza - La mia Lega Fantagazzetta
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