Dodici anni, otto ragazzi, ogni anno lo stesso appuntamento: il fantacalcio.
Da quando la maggior parte di noi ha deciso di studiare fuori Regione, l’unica occasione che, una volta ritornati in “patria”, non si può saltare è l’asta iniziale del fantacalcio de Gli 8 RaTaledda. Tradizione, serietà e divertimento tra amici che amano il calcio.
L’anno scorso è stato uno degli anni più combattuti nella nostra lega, guardando la classifica e l’andamento delle fantasquadre coinvolte tra le prime sei posizioni, che ha divertito, fatto gioire e anche soffrire a tal punto da scacciare la sfiga.
Quel che è stato è stato e l’asta iniziale di agosto invece si preannuncia strana, forse proprio per quel portoghese che è approdato in Serie A. La scelta della serata dell’asta è sempre un momento topico e mai come quest’anno sembra essere stata una scelta facile, senza tanti sondaggi e chiamate per conoscere la disponibilità. Venerdì 17, crepi la scaramanzia. In attesa che il mercato, quello coi soldi veri, chiuda alle 20 e che la lista venga aggiornata entro le 21, il ritrovo è fissato per le 19, cena a base di arancine/i (evitiamo qualunque tipo di accanimento, ce ne sarà tempo durante la nottata…) e birre in compagnia delle ragazze, sembrerebbe una normale serata estiva in campagna poco fuori la città. Fino alle 21.20. Per tradizione però, nessuna ragazza può assistere all’asta. Quindi saluti, baci, abbracci e raccomandazioni: prendi quelli buoni. Parole inequivocabili.
Obiettivi alla mano, pc acceso con tool Fanta-Asta con liste aggiornate, 1000 milioni da spendere e un obiettivo: vincere (ma anche arrivare secondo non farebbe così male). Si parte…Aresti!
Tradizione vuole, che come fatto per il ritiro di Abbiati, alla b ci si fermi e si faccia un minuto di silenzio per quella certezza che negli anni ha garantito in porta: Buffon. Si prosegue, tralasciando i 77 milioni per Handanovic, l’andamento è evidente, tutti sono al risparmio. Eccetto qualcuno che non si rende conto di aver speso più per Skorupski che per Strakosha.
Il campione uscente, che di una difesa di ferro aveva fatto il suo baluardo lo scorso anno (Alisson, De Vrij, Romagnoli), ci riprova, puntando sul blocco Juve: Chiellini e Bonucci. Anche se non lo ammetteremo mai, tutti noi abbiamo almeno un pupillo, quel giocatore che vorremmo avere per forza ed è questo il momento in cui ogni anno si rinnova lo scontro per Florenzi. Partono le prime risate appena chiamato, sappiamo già chi si avvicenderà per accaparrarselo: Biagio e Gianluca. Le aspettative sono confermate. Questa volta però, dopo due stagioni di assenza, ritorna alla corte di Gianluca, soddisfatto dell’acquisto che rialza il morale e punta a migliorare il terzo posto dello scorso anno. Ma il più pagato anche a questa asta iniziale è Alex Sandro, con ben 42 milioni, che andrà a fare coppia con Koulibaly, altro pupillo, per Daniele. Guai a chi glielo tocca.
Scocca l’ora dei centrocampisti, sono le ore 23 e seppur in un clima rilassato, divertente con qualcuno per niente soddisfatto degli acquisti fatti fino a questo momento, nemmeno le zanzare provano a pungere, iniziano le gufate: quest’anno è il tuo anno; lo vinci tu…
l’obiettivo? Forse far spendere tanto a centrocampo per poi passeggiare sugli attaccanti. Paradossalmente, è questa invece la strategia scelta da Marco, aka Jules Winnfield: Boateng, Chiesa, Luis Alberto, Perisic (il più pagato del reparto con 137 milioni). Un centrocampo di lusso, lo guardiamo con circospezione, è convinto della scelta. Chissà se c’avrà visto giusto, noi speriamo di no.
Mentre c’è chi punta su un centrocampo forte e con un potenziale numero di bonus notevole, c’è chi invece, come me, dopo aver preso Douglas Costa e Dzemaili, decide che anche quest’anno, il capitano deve essere lui: Rômulo Souza Orestes Caldeira. Il timore di non riabbracciarlo era forte, se non fosse rimasto in Serie A. Anche la scelta di puntare su qualcuno capace di portare più bonus stava per prendere il sopravvento, ma alla fine ha vinto il cuore e anche quest’anno, Romulo sarà un mio giocatore.
Così come per i nostalgici di Pastore, che non poteva non finire a chi al cuore davvero non sa dire di no. Del Piero, Pazzini, Toni, Buffon, Barzagli, Sorrentino, gli sono passati tutti tra le mani e ora anche lui, El Flaco in squadra del presidente FernandoChalana. Dopo poco più di tre ore è il turno dei tanti agognati attaccanti. Zaza alla Sampdoria sembrava un colpo perfetto fantacalcistamente parlando, ed invece è andato al Torino, ponendo un po’ di confusione e poco tempo per riflettere sul suo utilizzo. Mertens e Milik andavano presi insieme? Chissà chi avrà fatto l’affare non prendendo l’altro. Questo Martinez dell’Inter invece? Politano, Keita, tanti dubbi, ma si deve andare avanti e dopo il big Belotti, rilanci sempre cauti, lenti e anche tattici, passando per Callejon, arriva lui, l’impensabile: Cristiano Ronaldo.
Supera facilmente i 400 milioni e si assesta sui 450 per poi, rilancio dopo rilancio, essere battuto a 487 milioni, sotto un applauso liberatorio e divertito dei presenti. Ad abbracciarlo, simbolicamente, è Salvo, ultimo l’anno scorso, fede interista, sceicco il suo soprannome, che non ha disatteso le aspettative. Non s’è tirato indietro contro Biagio, sangue juventino, che nonostante tanti stop e tanti calcoli non è riuscito ad offrire quel milione in più per avere in squadra il cinque volte pallone d’oro; a fine asta, dopo aver preso Icardi, pare abbia chiesto in ogni formula possibile lo scambio con CR7 prontamente rifiutato. Chissà se non lo vedremo offrire anche automobili e case…
Per chi invece aveva da completare il reparto, vanno via tutti a prezzi “normali”, Higuain a 365, Dybala e Immobile a 380 milioni l’uno, tralasciando i 240 milioni per Dzeko, avrò fatto il colpo dell’anno? Magari, dopo 10 anni sarebbe l’ora di vincere, con l’aiuto di Zapata e dello scugnizzo Insigne.
Alle 2.30, dopo cinque ore termina l’asta, qualcuno già soddisfatto della squadra, altri un po’ meno. Ma non è ancora finita, giro di pronostici su chi sarà il capocannoniere (tra gufate e speranze) e chi invece vincerà il campionato. Se per il campionato è superfavorita la Juve, per il capocannoniere c’è incertezza tra: Higuain, Icardi, Immobile e l’ovvio Cristiano Ronaldo.
Solo il tempo darà la risposta, intanto il campionato è alle porte, si corre a tornare a schierare ogni fine settimana per alimentare una passione.
Andrea - La mia Lega Fantagazzetta
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