Da quando questo "terribile e meraviglioso" fantasy-game, popolarmente conosciuto col nome di Fantacalcio, è approdato su piattaforme iper-tecnologiche quali siti, app e "chi più ne ha più ne metta...", mandando in pensione i foglietti fotocopiati con le rose scritte a mano, è la mia terza stagione (consecutiva, peraltro) da Fanta-mister.

E, devo dire, questo "gioco" (se "gioco" si può chiamare) mi ha preso sempre di più, esondando dai confini ludici dello sport e toccando sempre di più la dimensione più profonda della mia anima. Nel mio quotidiano peregrinare su questo mondo, il Fantacalcio, la mia squadra, i miei giocatori, sono diventati parte di me, compagni di viaggio e di naufragio nell'infinito sali-scendi della Vita.

Stamattina mi sono svegliato e ho calcolato la giornata per l'ultima volta in questo 2022. Se ne riparla a gennaio, con una sosta lunga 51 giorni (così dice l'app), che farà senz'altro bene alla nostra psiche e che farà, senza dubbio, nascere anche tanta nostalgia.

Ebbene, in queste tre stagioni (due e mezzo, per la precisione), il mio bottino è stato modesto: un incoraggiante terzo posto di esordio, seguito da un meno confortante sesto posto della stagione successiva. Eppure, tutte le mie squadre hanno un denominatore comune: partono benissimo e dominano la classifica nella prima parte del campionato, per poi rovinare più o meno clamorosamente nel girone di ritorno.

E quest'anno? Non lo so, ma ovviamente mi godo il presente.

Nell'ultima giornata, i miei San Diego Squiers hanno dovuto affrontare l'impegnativissima trasferta di Lisbona, andando a sfidare il temibile Benfica del mio grande amico "El Prof". Era uno scontro diretto, per cui ho abbandonato il mio prudenziale 3-5-2 per rischiare le tre punte. E ho rischiato pure in porta, mettendo in panchina il costoso duetto dei portieri interisti e scegliendo come titolare Vicario.

Il match è cominciato bene, con un clean sheet di Vicario che mi è valso come e più di un bonus in attacco, al quale è seguito la prodezza di Zielinski in Napoli-Udinese.

Il mio avversario ha incassato il doppio colpo e ha provato a reagire con orgoglio, mandando in gol Arnautovic. 

Controllando il live, ho visto che, ad occhio, la mia squadra era potenzialmente in vantaggio. Però, c'era un però: rischiavo il buco di formazione! Infatti, ho voluto fare il gradasso e schierare le tre punte, ma ho avuto un sacco di defezioni.

Immobile, mio top player, non convocato. Giacomino Raspadori, a cui voglio tanto bene, continua il suo anonimato in campionato (come se lo facesse apposta, fa grandi cose solo in Champions). Correa, che sovente entra a partita in corso e non di rado lascia pure il segno, gioca solo sei minuti e si becca un bel senza voto. Mancano solo due partite e la mia squadra ancora non ha voti in attacco. Meno male che Giroud gioca e firma una prestazione più che dignitosa. Arthur Cabral parte titolare (ringraziamo il Cielo!), il suo 5,5 è poca roba ma almeno è qualcosa. Mi rimane il posticipo ed io, al netto di Immobile non convocato, ho solo Cancellieri. Il quale Cancellieri, ovviamente, non compare nell'Undici titolare.

La mia serata è tutto un fermento interiore, fin quando, dopo aver controllato il live per la quarantesima volta, vedo finalmente Cancellieri in campo, che prende voto. La giornata finisce, i San Diego Squiers vincono l'insidiosa trasferta lusitana e, complici anche gli altri risultati favorevoli, si piazzano al secondo posto, a pari punti con il primo.

Certo, siamo tutti lì: ben 6 squadre su 8 in una forbice di appena quattro punti. Tutto può cambiare già dalla prossima giornata. Tutto può succedere, certo... ma da gennaio in poi! 

Per questi due mesi scarsi, mi godo la catartica emozione del podio. Per franare in classifica ci sarà tempo, ma volete mettere la gioia di passare il periodo Natalizio come vice-capolista?

Ringrazio i miei Fanta-colleghi di Lega (anche se mi fanno penare perché mi bocciano tutte le proposte di modifiche al regolamento che vorrei apportare), ringrazio M.S., grande esperto di fantacalcio e impareggiabile match-analyst, per tutti i preziosi consigli che mi ha dato. E ringrazio mia moglie Carmencita, rabdomante di fiducia, con le sue intuizioni paranormali sui giocatori da mettere e da non mettere (che qualche volta ci azzecca, facendomi vincere partite assurde; e qualche altra volta, decisamente, no).

Mister Max e i suoi tormenti.

Buona pausa a tutti!

Massimiliano - La mia Lega Fantacalcio