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Questa che vi racconterò è la storia di un’amicizia che forse non sarà più come prima, segnata da una serie di (s)fortunatissime coincidenze (a seconda dei punti di vista).
Per la 14esima giornata del nostro fantacampionato (lega a 10 squadre) va in scena una sfida sentitissima tra due fantallenatori tanto amici fuori dal contesto fantacalcistico quanto rivali quando ci sono i 3 punti in palio. Sulla carta una sfida banale e dall’esito scontato: secondo in classifica con una squadra di tutto rispetto contro il fanalino di coda perseguitato dalla sfortuna che sembra proprio non volerlo abbandonare. Questa volta però ha decisamente superato il limite.
La sfida inizia per l’ultimo in classifica inizia subito in salita. Gol di Rossettini al 92esimo nel primo match del sabato. Il secondo consecutivo. Niente da fare, non è proprio il suo anno, ormai ci è quasi abituato. 0-1. Arriva però un sussulto. Il gol di Gilardino nel tardo pomeriggio tanto inutile per il Palermo quanto fondamentale per ridare speranza ad un povero fantallenatore. Ora ci crede. E ci crede ancora di più quando l’Udinese decide di far risorgere Icardi. Uno-due micidiale e così la cenerentola del nostro fantacampionato si trova sopra. La storia di Davide contro Golia sembra ripetersi. Finalmente la sfortuna lo ha abbandonato. Dai che è la volta buona. 2-1!
Così il secondo in classifica clamorosamente sotto in questa sfida inizia a rassegnarsi e a maledire il sabato, gli anticipi e i difensori dell’Udinese. La vetta ora è più lontana.
Ma per sua fortuna fu inventata la domenica, e soprattutto il lunedì. All’intervallo delle partite delle 15 tutto resta invariato. E così il secondo in classifica decide bene di sfogarsi insultando l’Empoli dei suoi Saponara e Maccarone perché non in grado di ottenere un misero bonus contro il Carpi. Nettamente più efficace di una strigliata di Ciccio Graziani nello spogliatoio ai tempi di “Campioni” perché Big Mac Maccarone e Saponara decidono di trasformarsi nell’accoppiata Batitusta-Rui Costa regalando 3 gol e 1 assist nel giro di pochi minuti facendo volare il secondo in classifica e gettando nello sconforto più totale l’ultimo in classifica.
Ennesimo ribaltone! Al momento il risultato dice 2-3. Sorpasso certificato.
Ora sono davvero pochi i giocatori in grado di regalare bonus per sperare in un pareggio importantissimo. Uno di questi è Mandzukic. E infatti a 10 minuti dal termine di Juve-Fiorentina il croato in estirada regala la gioia più grande che fissa il risultato sul 3-3.
Ma non è finita, neanche il tempo di discutere su chi fosse più sfigato tra i due fantallenatori che si consuma la beffa. O meglio la tragedia.
Ormai manca poco, si fanno gli ultimi calcoli ma il pareggio sembra quasi definitivo. Un punto fondamentale per smuovere la classifica. Un punto che dà morale contro una corazzata che lotterà per il titolo fino alla fine.
E invece no. La sfortuna ha in serbo una serie di eventi tragicomici. Marchetti che si fa male esultando e la premiata ditta Konko-Berisha che regala una punizione dal limite alla Samp al 93’. E chi batte? ERVIN ZUKANOVIC. L’unico insieme a Felipe Anderson che avrebbe potuto regalare la vittoria al secondo in classifica.
E cosa succede? Tiro di Zukanovic, testa di Felipe Anderson. Gol. O autogol? No, no. Proprio gol. +3 per il buon Ervin con complicità del suo fantacompagno di squadra Felipe. Quasi un assist. Praticamente uno schema provato nei fantallenamenti.
Fine della partita. Fine dell’amicizia. 3-4 è il pirotecnico risultato finale.
E così chi era secondo ora è diventato primo e ha già iniziato i lavori per la costruzione di una statua grandezza naturale di Zukanovic. Chi era ultimo ora è ancora più ultimo. E in più affranto, distrutto psicologicamente. Non crede più in niente se non nella sfiga eterna. Nulla sarà più come prima. 10 anni di fantacalcio e 10 anni di amicizia cancellati in pochi istanti da un paio di minuti di recupero.
Manfredi Tocci - La mia Lega Fantagazzetta