E ci siamo anche quest’anno: dopo settimane di probabili date, incroci con i calendari (astrali, dei santi, e della serie A), siamo pronti a ripartire! Ma questa volta cambia tutto: un po’ per necessità, un po’ perché da tutta l’estate cerchiamo di organizzare la cena del fantacampionato precedente (senza ovviamente riuscirci, e fare l’asta di sabato vorrebbe dire giocare dal girone di ritorno delle serie A in poi), un po’ perché siamo dei dementi nati, decidiamo di piazzare la data dell’asta di lunedì, 28 agosto 2017. Il che ci porta a due considerazioni: la prima, che la settimana comincerà male per tutti; la seconda, che anche i meno devoti hanno acceso ceri alla Madonna e si presentano all’asta sgranando rosari, pregando che i propri beniamini non decidano di prendere la via della Cina emulando Marco Polo il giorno dopo o comunque entro la chiusura del mercato di lì a tre giorni (dannata Turchia permettendo), che i fantallenatori si saranno svenati per averli nel proprio team.

L’ora di ritrovo viene palesemente mancata dai più, con l’effetto che i più organizzati e puntuali nel frattempo hanno già trangugiato la terza birra media e fumato il primo pacchetto di sigarette, tentando di carpire intenzioni e obiettivi dei propri avversari, che ostentano di volersi vendere la madre pur di avere la fortuna di accaparrarsi Tumminello, che vedrai sarà il crack del fantacalcio. Ma nessuno casca nel tranello…

Si giunge finalmente all’arrivo di tutti i 12 allenatori. Prima eravamo 10, per quasi 10 anni, ma l’avvento della globalizzazione e del mercato comune ha colpito anche noi, piccolo nucleo di paese, ed abbiamo aperto le porte a 2 oriundi. A favore dei due, la BumBumTeam e la Drinkbulls, dobbiamo dire che sono riusciti ad aumentare il livello di ignoranza in una competizione che di intelligente aveva già poco o nulla, onore a loro! L’atmosfera prima allegra e spensierata comincia a caricarsi di sguardi inquieti, promesse di male parole (e anche concretezza di male parole), dichiarazioni di guerra totale della Dinamo Comper che vuole mandare fuori tutti e finti intenti pacifici degli Zorri (che pur da milanista ha il difetto di perdere più fantacalci lui che Champions la Juve). Il solito tradizionalista allenatore della Fc Biava si presenta con la lista della Gazzetta, quando sappiamo da mesi che l’unica lista ufficiale è quella di FG, ma si sa, la rosea ha comunque un suo effetto amarcord e non ci sentiamo di insultarlo troppo. Ma neanche troppo poco. Oltretutto ha suoceri napoletani, e per suo obbligo morale e parentale sappiamo già che sarà un avversario scomodo su tutti i top player partenopei.

Solita revisione delle regole anche quest’anno, e votazione di nuove opzioni. Tutto questo dovuto alla italica sagacia ed intuito del ct della Parcheggi a Spina di Pesce, lesto ad approfittare di ogni vuoto legislativo nel corso della stagione. La maggior parte delle regole sono nate per lui, contro di lui, e nonostante lui. Nasce la regola del Feudatario, per cui dei giocatori acquistati in quest’asta se ne potranno mantenere 3 nella prossima stagione: scattano sberleffi e soprattutto sberle vere.

E, per sentirci un po’ anche noi il PSG o il Manchester City, partiamo da 1.000 crediti; in fondo ci meritiamo anche noi un giorno da leoni in mezzo a centinaia da pecora, e ci si vuole malamente atteggiare spargendo ed elargendo euri come se fossero noccioline. Prendete e mangiatene tutti. Dopo l’ingresso della Var ci siamo organizzati anche noi, e in 4k direttamente sul televisore di casa possiamo vedere in presa diretta le rose e le spese dei nostri avversari, evitando le solite molestie verbali e fisiche al Circolo Ingegneri che come al solito si occupa della parte gestionale e informatica.

Andiamo per ruolo, si parte a chiamata dai portieri, e tempo zero s’incrina la prima amicizia: il Segretario acquista Buffon a 106, ma l’Ingegnere gli alza bruscamente “Coso” Szczesny, aggiudicandoselo per 35 crediti: probabilmente i 2 non si parleranno fino all’età pensionabile, quindi praticamente mai più, anche se siamo tutti circa sui 35 anni. Anche tutti gli altri portieri compreso quello (non so e non voglio sapere il nome) del Benevento vengono astati a cifre mediamente alte, al punto che a diversi sorge il dubbio che fosse meglio partire da un milione di crediti, e che probabilmente l’asta ci sta già sfuggendo di mano tra rialzi e improperi, ma tant’è…

Prima pausa e prime considerazioni fra tutti (tranne i due che non si parlano). La mia morosa con fare premuroso ci porta pizze, birre e caffè, e questo mi fa agitare più dell’asta in sé: o sono davvero fortunato (improbabile), o deve farsi perdonare qualcosa, il che presuppone che dovrò rientrare alla tavola in ginocchio di modo che le mie corna non tocchino la porta d’ingresso alla taverna dove si svolge l’asta (più probabile). Macchissene, oggi è asta fantacalcio e ne ho già abbastanza di pensare a come turlupinare i miei più cari amici per fregargli giocatori a basso prezzo e alzargli con nefandezza quelli che hanno segnato in rosso, giallo verde e con le “ics” (sì, ovviamente li ho sbirciati di nascosto e non, i loro foglietti), non posso anche pensare ad essere Maxi Lopez che porta Wanda a conoscere Icardi.

Ai difensori sembrano tutti stranamente dei Lord inglesi, nessuna parolaccia, tanto cameratismo, e se ne vanno i vari Bonucci (acquistato dalla juventina Fc Bignè, ma sempre lo stesso ha preso Barzagli, Benatia e Rugani, forse preso da troppo sentimentalismo), Alex Sandro, Kolarov, Rodriguez, ma addirittura Nagatomo riesce con un blitz di simpatia ad entrare nell’asta. Ma si sa, è solo la calma prima della tempesta, e i nuvoloni neri sono all’orizzonte, gravidi di insulti e parolacce e sputi in faccia. Resta comunque il tempo cha la Fc Camillo Benso rimanga disorientata, chiamando tre volte lo stesso giocatore e accaparrandosi per cifre astronomiche Samir, e siamo pronti per i centrocampisti.

Già euforico e in preda ai fumi dell’alcol, il sottoscritto ct della As Miori Immobiliare parte forte aggiudicandosi per 100 Pjanic e 150 Perisic. Dopo il primo momento di gioia ebbra devo mestamente tornare con i piedi per terra, rendendomi conto che con quello avanzato in attacco non potrò far affidamento che sul cugino zoppo di Tumminello. Pertanto mi chiudo in uno stato di mutismo e rassegnazione, dentro il quale trovo l’Illuminazione: Perisic capocannoniere con 46 reti e Pjanic miglior giocatore della serie A con 27 gol su punizione ed altrettanti assist! Mi sgorga una lacrima di commozione… ma vengo rapidamente risvegliato dai miei compari che pensano sia in coma etilico dato che non alzo nessuno da 48 minuti, e finisco l’asta con 4 bidoni, 2 mezzepippe, oltre a Nagy e Rohden. Anche gli altri non hanno scherzato nello scialacquare i propri crediti, parecchi sono alterati e ci sono segni di ceffoni che probabilmente andranno via entro il giorno successivo o con al massimo 3 giorni di prognosi, ma le cose tutto sommato stanno andando bene per tutti. Ma ben presto alla vista del tabellone luminoso ci rendiamo conto che agli attaccanti arriveremo col braccino più corto di un Tirannosaurus Rex monco. Anche stavolta l’asta ci è sfuggita di mano, anche stavolta abbiamo speso per un Borja Valero quello che dovevamo spendere per 2 Nainggolan e 1 Bernardeschi, anche stavolta si è speso per promesse che non verranno mai mantenute, e dannate omonimie anche stavolta si è speso per lo Zuculini sbagliato (o forse no? Lo diranno i posteri). Purtroppo non è riuscita l’accoppiata Rincon-Ionita, magari in fase di mercato di riparazione, chissà…

Data la situazione tutti credono di partire morigerati e tranquilli, magari chiamando prima le seconde scelte in attacco, ed infatti BUM! BUM! BUM! Dybala, Higuain, Icardi! E i 3 fantallenatori che se li aggiudicano, tra cui il sottoscritto, abbondantemente sopra i 300 crediti ognuno, sanno già che oltre alla gioia del loro acquisto da fregiarsi con gli amici meno attenti al fantacalcio, dovranno scervellarsi per giocare al massimo con un 3-5-2, un 4-4-2 o 4-5-1 incrociando le dita e sperando nel modificatore difesa, oppure potranno tentare di corrompere il Consiglio di Lega invocando un arcaico 3-6-1… Mentre gli altri se la cavano in baguarre per i vari titolari, i 3 suddetti si nascondono in un angolo, allungando un “due!- tre!” per sentirsi ancora parte dell’asta ma vengono subito soverchiati, mentre scrutano con attenzione il secondo, terzo e quarto panchinaro in attacco del Crotone. Passati i Mertens, gli Dzeko, i Destro e tutta la compagnia, i fantallenatori sembrano rianimarsi di nuova linfa, quando si accorgono che i soldi sono oramai pochi per tutti, che di attaccanti buoni non ne sono rimasti, ma che ci sono ancora diverse scommesse in giro.

Quelli che ti fanno svoltare il fantacalcio. Quelli che ti fanno gioire perché davvero non te lo aspetti, e probabilmente non se lo aspettano neanche loro. Quelli che imbroccano l’anno in cui con un cross dalla trequarti trovano il gol al sette, che trovano lo scivolone del portiere che lascia la porta vuota con palla sulla linea, e così via. E tu, esasperato fantallenatore che ti fregi di 2 trofei vinti, e che hai campato sempre a cavallo tra la capacità (poca, o sporadica) e la fortuna (molta), hai sempre vissuto con loro e per loro, essi sono fatti della stessa sostanza dei tuoi sogni. L’El Shaarawy che stavolta ritorna dal mondo dei morti e fa ancora 20 goal. L’Ounas che con una preghiera a San Gennaro fa infortunare Insigne in uno scontro di cervelli con Callejon durante un cruciverba, e gioca tutto l’anno. Ma soprattutto il Ceravolo che va in doppia cifra, magari tripla (sognare è lecito), o il Cop “che vedrai senza Borriello giocherà sicuro e farà gran bene, o di certo non può fare male”. Ecco, io tutti questi li ho presi, assieme a Lapadula, quindi già sapete che vivrò la mia stagione più di scommesse che di certezze.

Poi d’improvviso, l’asta si spegne. I soldi sono finiti, i giocatori pure, la maggior parte di noi sono già in piedi o sono fuori a fumare, ma qualcuno cerca ancora di far girare quei pochi crediti residui e spara le ultime cartucce: Petkovic, Vido, Giannetti, e ancora non so chi altri (e non voglio saperlo). E’ ritornata l’atmosfera tranquilla, cominciano le prime considerazioni, sfottò e tentativi di scambio sottobanco, tutti ridono e si divertono. Tranne il duo Buffon-Szczesny, loro ancora non si parlano.

Ma quando tutta l’asta sembra finita, non è ancora finito il mercato, e porta con sé delle sorprese. Per fortuna poche , rari scambi e pochi acquisti. Per fortuna poche cessioni. Per sfortuna due cessioni sono le mie scommesse in attacco (ricordate Cop e Ceravolo? ecco…). E così, mentre la squadra Brontoloidi è già in contatto con il proprio avvocato per fare ricorso al Tar della Lazio di Lotito per la cessione di Keita, e nonostante si consoli con 7 Nani non sembra proprio felice come Biancaneve, al sottoscritto non resta che aggrapparsi all’ultimo rimasto degli attaccanti. Lui, proprio lui, quello che mi farà svoltare la stagione. Lui, che sarà il crack del fantacalcio. LUI. TUMMINELLO.

Ezio - La mia Lega Fantagazzetta

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