Tutto nasce per gioco perchè questo deve essere e tale deve rimanere: un gioco.

Così io, appassionato fino al midollo di moto e sidecar da velocità con un passato (e speriamo un imminente futuro) in pista anche a discreti livelli mi cimento in un campo a me sconosciuto, anzi due: il calcio e ancor peggio il fantacalcio (eh??).

Grazie ai miei colleghi di lavoro, come nelle migliori partite tra amici dove quando si è dispari si recluta chiunque pur di poter giocare, mi avvicino a questo mondo partendo proprio dall' ABC grazie ai consigli di fantallenatori navigati e maestri della strategia.

Il primo anno è un rodaggio (giusto per rimanere in tema motoristico) dove affianco uno dei maestri del fantacalcio aziendali e cerco di carpire quali siano le tecniche e le logiche di questo affascinante gioco che vive però fondamentalmente sul fattore "C".

Lo scorso anno, preso dall'entusiamo, decido di correre da solo e affronto la mia prima asta autonomamente cercando quei giocatori che sento nominare maggiormente dai giornali e che potrebbero fare al mio caso. Risultato: quarto posto su sette ed è già come una vittoria per me.

Quest'anno la squadra "Iocopocomaioco" si schiera nella super lega Spencer con l'intento almeno di non fare da fanalino di coda in mezzo ad un nugolo di dieci squadre agguerritissime e pronte a tutto pur di arrivare al titolo.

L'asta viene studiata nel solito quarto d'ora prima dell'inizio ufficiale e nonostante tutto viene fuori un parterre non male con pupilli presi a tutti i costi come Pereyra, campioni affermati come Cuadrado e scommesse in attacco quali Gervinho e Paulinho: si è cercato di prendere il meglio dalla difesa in su, sacrificando il reparto difensivo obiettivamente preso in saldo preferendo la costanza di rendimento al nome di spicco.

Prima parte di campionato dove la squadra dimostra di girare bene ma dove ha dominato il fattore "S" con decine di goal in panchina proprio per la poca conoscenza di alcuni elementi e mine vaganti che io stesso ho preso ma senza avere il coraggio di rischiarle davvero (Paulinho spesso preferito ad un irriconoscibile Muriel). Se poi ci mettiamo un campionato obbiettivamente anomalo dove le piccole hanno fatto le grandi e ovviamente viceversa arriviamo alla morale della favola: dopo una ventina di giornate mi ritrovo nella melma della bassa classifica con una media punti vergognosa e un fantallenatore che io stesso esonererei senza alcuna pietà per le decine di scelte sbagliate (o sfortunate decidete voi).

Arriva la prima sessione degli scambi e assesto un vero colpaccio sfruttando la mia abbondanza in attacco (giocano praticamente tutti mannaggia a loro e non riesco mai a prendere i tre giusti da schierare nel mio 3-4-3!) e la fame di attaccanti degli avversari: Pjanic per Bradley e Muriel per Sau in un doppio incrocio dove il bosniaco e il colombiano sono le due vere pedine pregiate.

Con l'inserimento del fantasista della Roma finalmente si comincia a ragionare e la ruota, come nelle migliori moto da corsa, comincia a girare veloce: il centrocampo supporta l'attacco e se ne vince una, se ne vincono due, tre, quattro... arriva una serie di sei vittorie consecutive grazie ai goal un pò di tutti e ad un undici titolare che prende forma e consistenza e viene confermato quasi in toto giornata dopo giornata.

E intanto la classifica comincia a sorridere e si risale la china a botta di "+3" con punteggi fantascientifici spesso sopra gli 80 fantapunti.

Mirante fa il suo miglior campionato insieme alla squadra ducale e diventa la certezza inamovibile tra i pali e la squadra "bonus" della prima parte di campionato diventa la mina vagante che tutti cominciano a temere e che forse non avevano considerato o data troppo presto per spacciata.

La difesa, rimessa a nuovo nella sessione di asta invernale, trova in Rolando e Rami due interpreti costanti e che regalano anche qualche bonus che sono spesso la ciliegina sulla torta di un 11 davvero in palla

A centrocampo il pupillo Pereyra non delude e dispensa buone prestazioni condite da assist e qualche marcatura, Cuadrado diventa una certezza a suon di goal, Pjanic l'artista che mancava e Biabiany la spina nel fianco di molte difese.

In attacco i tre sembrano quattro e cominciano a far gonfiare le reti di tutti quelli che si scontrano con loro: un qualcosa di incredibile dopo una prima parte di campionato in cui tutto girava storto.

Palacio riprende la sua vena realizzativa dopo una pausa che sembrava interminabile, Gervinho brucia l'erba di ogni campo che calpesta e Denis si fa carico della squadra orobica che sogna l'europa per buona parte di campionato. 

Vittoria di qua, vittoria di là, il motociclista impenna, si mette in carena, ingrana la sesta e comincia una rimonta degna del Valentino Rossi dei tempi d'oro. Gli avversari vengono superati come birilli nonostante qualche scivolone sfortunato: un paio di sconfitte per mezzo punto pesano sulla classifica generale che però adesso ad una sola giornata dal termine è a dir poco elettrizzante.

La squadra "vincosoloconlabuca" (il cambio di nome è stato fondamentale nel far cambiare anche il vento del mio torneo) si ritrova, dopo una cavalcata senza fine, dal nono al terzo posto in classifica e, grazie ad una somma fantapunti migliore di ogni avversario diretto, matematicamente nella TOP 5 e quindi in zona premi.

Appaiati al terzo posto adesso siamo in tre, il quarto in classifica "ESCI LA BIRRA" è ad un paio di lunghezze e si scontra con uno dei terzi: domenica per la mia compagine arriva lo scontro diretto con la capolista "VAMOS FC che è incalzata a sua volta dalla seconda "1oXo2semprecononestà" pronta ad approfittare di un eventuale passo falso per poter alzare il trofeo del vincitore.

Quindi un bel rebus per tutti viste le convocazioni mondiali e i parecchi acciaccati di fine stagione.

Ovviamente mi sono già state promesse sia le buone (in caso di vittoria da parte di uno) sia le cattive (in caso di sconfitta da parte dell'altro) ma come ho sempre fatto e come ho sempre pensato: rimane un gioco e come tale me lo godrò nel bene o nel male.

 

E se fuori ci sarà il sole mi godrò un bel giro tra le colline delle mie parti vista la bella stagione: in ogni caso sarà quindi un'ottima domenica.

 

Fabio Dagnino - La mia lega fantagazzetta

 

 

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