Ultima giornata, scelte quasi obbligate, 4-4-2 e speriamo di mantenere almeno il terzo posto. Ho un distacco di 28,5 punti dal 1° e 20,5 dal 2°. Meglio non pensarci. Arriva la domenica sera, ultime 5 partite. Oggi niente, non le seguo, spengo tutto e vado a mangiare una pizza.

Torno a casa, guardo i voti… non ci credo. E’ avvenuto un miracolo!

Ma andiamo con ordine…

9 agosto 2022, l’asta iniziale scorre via tra battute, risate, pizze e birre. In porta il duo della Juventus più Musso; difesa ordinata con 4 centrali Acerbi, Bonucci, Rrahmani, Kalulu e 4 esterni Zappacosta, Hateboer, Bastoni S., Parisi; a centrocampo metto dentro 4 big dell’anno scorso Pasalic, Barak, Malinovsky, Luis Alberto, 2 jolly come Djuricic e Bajrami e completo con Bonaventura e Cuadrado; in attacco Zapata, Berardi, Dybala primi 3 slot, Caputo come quarto più altri due penso… tanto ho 50 gol sicuri con questi.

Gli altri hanno buone rose ma la mia mi convince, sento che posso farcela, sono carico e pieno di entusiasmo. Si parte. La Yuki Chan è pronta a conquistare la vittoria.

Prime 4 giornate e il tridente magico ha portato solo 3 gol e 1 rigore sbagliato (Berardi), il centrocampo zero (lasciai Luis Alberto in panchina alla terza) e la difesa non gira. In porta per fortuna va come previsto e subisco pochi gol.

Nel frattempo alla terza giornata avevo scambiato il mio Djuricic per Lazovic dando il via agli scambi che mi accompagneranno per tutta la stagione…

Termina la 4a giornata, si rompono Zapata e e Berardi e inzio a pensare che la stagione non andrà come avevo immaginato. Scoppia il caso Malinovsky, Barak e Bajrami deludono, Luis Alberto lotta contro mister Sarri, Pasalic non pervenuto, Caputo idem. Non so cosa fare, penso e ripenso.

Abbiamo la prima asta di riparazione ma sono bloccato. In porta c’è Meret libero ma non posso prenderlo, in attacco devo coprirmi Zapata con Hojlund e non posso fare altre mosse bergamasche lasciando Lookman alla concorrenza. A centrocampo decido di aspettare perché ancora è troppo presto.

Passa qualche altra giornata e la musica non cambia. A ridosso della 7a ecco un altro scambio. Do via Pasalic e Caputo per Koopmeiners e Pedro.

Fino alla 9a gioco senza Zapata e Berardi. Alla 10a rientra Berardi ma si fa male di nuovo. All’11a rientra Zapata ma si fa male Dybala. Fino alla 14a gioco solo con Zapata che finalmente segna il suo primo gol.

Ormai, dalla 12a giornata, sono ultimo nella classifica generale a somma punti e alla 15a il mio distacco dal primo ha raggiunto i 62 punti. Aspetto solo di arrivare alla 21a giornata e provare a sistemare la situazione con l’asta di riparazione di febbraio. La delusione è tanta, non riesco a crederci. Decido di cambiare obbiettivo: punto al 3° posto che, nonostante tutto, dista circa 30 punti.

Arriviamo alla 20a e la situazione non cambia. Mi gioco l’ultima carta: gli scambi. Piazzo altri 2 scambi. Do via Barak per Kostic; cedo Bajrami ed Acerbi per Pereyra e Valeri. Il tempo scorre e l’asta di riparazione è alle porte, dopo quella data si chiudono anche gli scambi tra fantallenatori. Ed ecco che piazzo l’ultimo scambio nei giorni del condor: Demiral, Bonaventura e Hojlund mie per Bremer, B. Diaz e Dia suoi. Colgo l’attimo: la Juve è travolta dalla bufera penalizzazione ma io non ho paura e metto dentro due giocatori che mi servivano. Kostic a centrocampo e soprattutto Bremer in difesa. Pereyra è alle prese con un infortunio ma io sono romantico e credo nel Tucumano. E Dia che dire… il più sottovalutato al momento. Nonostante fosse nella top 10 degli attaccanti per fantamedia.

Nel gruppo whatsapp del fantacalcio è il caos. Vengo accusato (e poi scagiornato J) di aver avvantaggiato Autonomia Bianconera (attuale seconda in classifica) nella lotta alla vittoria  in quanto gli ho ceduto Hojlund. Ma io tiro dritto per la mia strada. Ho fatto la scelta più rischiosa perché avevo pure Zapata, ho scoppiato la coppia e non si sa chi è il titolare.

Arriva l’asta di riparazione e i miei piani vengono totalmente stravolti dall’imminente recupero dall’infortunio di Re Zlatan che a 41 anni era deciso a tornare sul campo. Per un romantico del fantacalcio come me questo era un segno del destino. Durante l’asta faccio scorrere portieri, difensori, centrocampisti, non faccio aste perché voglio essere sicuro di prendere Ibra. Così faccio. Mi dimentico pure di Malinovski che sostituisco con Ricci. Sono gasato, ho preso Ibra. Ci credo.

Ma basta poco per farmi tornare sulla terra. Continua ad andare tutto storto: Zapata si fa male nuovamente e questa volta non ho Hojlund, Dia si fa male e la Salernitana cambia allenatore. Chi giocherà con il nuovo mister? E se Dia non giocherà? Segnerà lo stesso? Non ci volevo credere. Stavo per cedere…

Alla 23a giornata il punto più basso della stagione. Sono costretto a giocare con il 451. Tutto l’attacco è infortunato (Zapata, Berardi, Dybala, Dia) e Ibra non è ancora pronto. Gioco con il solo Pedro in avanti. Luis Alberto sbaglia un calcio di rigore, sbaglio il portiere mettendo Musso che prende 3 lasciando fuori Perin (7 + 1 di bonus imbattibilità).  Basta, è finita. Il mio fantacalcio finisce qua. Decido di non scrivere più, di non pensarci più, di non lottare più. Era impossibile.

In classifica però i primi 3 si alternano al comando e i punti dalla vetta restano sui 60. Il terzo posto adesso è distante 40 punti però. Decido di accettare la sconfitta e cerco di onorare la stagione portandola al termine nel migliore dei modi.

Alla 24a i nuovi vanno a bonus: Bremer e Pereya segnano, Valeri e Kostic fanno assist. Ma ancora Dia non gioca e Hojlund un paio di gol li ha fatti. Sono ancora penultimo con l’unico obbiettivo di mettere a tacere il gruppo per lo scambio Hojlund – Dia, che, numeri alla mano, è ancora in leggero vantaggio di Hojlund. Tutti gli altri li ho indovinati alla grande. Ultima mini asta di riparazione intorno alla 29a e prendo Olivera in difesa e Lovric a centrocampo. Alla fine ho cambiato l’intero centrocampo da inizio stagione tranne Luis Alberto.

Arriviamo alla 31a giornata e ho ancora 55,5 punti da recuperare dal primo. Ma si sblocca definitivamente Dia. Mister Sousa lo fa giocare finalmente nella sua posizione e Boulaye ripaga tutti con 5 gol e 2 assist in 3 partite. Sul gruppo cala il silenzio. Addirittura si cerca di girare la frittata . Adesso sono io a essere stato avvantaggiato da Dia… ma è facile parlare dopo cari avversari. La legge degli scambi vi ha puniti…

La squadra finalmente sembra girare abbastanza bene: Zappacosta dopo 1000 infortuni e altrettanti miei pensieri di svincolo è ancora lì e sforna gol e assist, Pereyra è tornato, Berardi segna, Bremer trova gol pesanti, Lovric prezioso e Dia continua a segnare. Mancano all’appello B. Diaz e Koopmeiners che non hanno inciso più di tanto. Alla 36a finalmente B. Diaz: 1 gol , 2 assist e 13 di valutazione. Si fermano nuovamente Dybala e Zapata.

Nel frattempo è lotta a due tra All Blacks e New York per la vittoria. Sono terzo e molto lentamente rosicchio punti al primo. Il distacco da 55,5 punti della 31a passa a 47 punti, poi 40, poi 35, poi 34,5 e infine 26 punti dopo la 36a.

Mancano le ultime 2 giornate e si infortuna pure Dia. Dybala infortunato da qualche giornata riposa per la finale di coppa. L’incubo degli attaccanti mi perseguita. La penultima giornata passa e i distacchi alle porte dell’ultima giornata recitano 28,5 dal primo e 20,5 dal secondo. Peccato penso io, la rimonta è stata fermata ancora una volta sul più bello. Mi sono sentito beffato, quasi preso in giro dallo spirito del fantacalcio. Mi aveva illuso per qualche giornata. Adesso devo difendere il terzo posto con il solo Berardi. Ho 8 punti di vantaggio.

Sta per iniziare l’ultima giornata.  Scelte di formazione quasi obbligate vado di 4-4-2 e metto Dybala titolare. La Roma ha appena perso la finale di Europa League e Dybala ha giocato 70 minuti da mezzo infortunato. Sarà in vacanza pensavo, figurati se gioca l’ultima. Poi una visione, quella doppietta alla Sampdoria con la maglia del Palermo di tanti anni fa. Dentro Dybala.

Ho gli occhi puntati solo sul quarto in classifica: la Longobarda. Prima partita dell’ultima giornata Sassuolo – Fiorentina. Beradi mio contro Cabral suo. Segna Cabral e vedo il mio distacco crollare da 8 a 4 punti. Inizio a scoraggiarmi, non posso credere di venire beffato così all’ultima. Fuori dal podio. Al 71’ rigore per il Sassuolo e pareggia Berardi. Il distacco torna invariato. Alle 18:00 Torino – Inter : lui ha Sanabria e Lautaro. Qui si gioca il terzo posto il mio avversario. Floppano entrambi e tiro un sospiro di sollievo. La sera gioca la Lazio e Luis Alberto mi regala un gol e un assist. Ho blindato il terzo posto penso.

Arriviamo a domenica sera. Decido di non seguirle perché tanto sono le ultime 5 partite dell’ultima giornata. Cosa potrebbe mai accadere? Ho 28,5 punti dal primo e 20,5 punti dal secondo da recuperare. Magari recupero pure qualcosa e mi mangio le mani ancor di più. Basta, pizza fuori e cellulare spento. Così ho fatto…

Torno a casa, attivo il wifi nel cellulare e iniziano ad arrivare le notifiche del gruppo fantacalcio. Ci sono circa 80 messaggi non letti. Poi li leggo penso tra me e me. Siamo all’ultima giornata sicuramente hanno seguito le partite dal vivo e le stanno commentando.

Apro l’app leghe fantacalcio e vedo il live delle partite. Le partite sono tutte finite tranne quella della Juve e della Roma che sono oltre il 100’ minuto. Inizio a vedere il mio live. Dybala è ancora in campo, ha giocato titolare e sta finendo tutta la partita. Ha pure segnato un rigore. Vedo gli altri: nessuno è sceso sotto il 6 e mi balza all’occhio Koopmeiners! Tripletta più assist. In un primo momento il voto era 9, qualche secondo dopo il pagellista lo sale a 9,5. Mai nella storia del fantacalcio è stato dato un voto di 9,5 sul campo al netto dei bonus. La giornata sembra magica. Scendo in basso e il totale recitava 96 che, con il +2 del modificatore difesa, arrivava a 98. In mente mia mille pensieri, imprecazioni, rammarichi perché ero convinto di essere arrivato vicino ai primi 2. Ne ero convinto; nella mia testa inizio a cercare le giornate dove avevo sbagliato formazione, i giocatori non presi nelle aste di riparazione, l’attacco mai avuto, e quello e quell’altro. Non riesco ad essere felice per il terzo posto ottenuto.

In un momento di lucidità do un’occhiata al live dei primi due e leggo 67,5 e 69,5. Non hanno mai fatto un punteggio sotto il 70 entrambi in una giornata pensai. Peccato ci sono arrivato davvero vicino. Poi mi si illumina la lampadina in testa. Ma sono 30 punti! Corro a vedere il distacco. Ok ho superato New York e sono secondo. Non riesco a fare una sottrazione elementare verso il primo. Prendo la calcolatrice e la faccio più volte. Forse vinco di 2 punti, forse di 1. Un attimo devo considerare il bonus difesa. La Juve è finita ma la Roma ancora no. Il primo, All Blacks,  ha mezza Roma in campo Svilar, Spinazzola, Smalling, Pellegrini e Belotti. Forse manca 1 minuto alla fine. Vedo il voto di Smalling passare da 6 a 6,5. E’ finita penso, ha segnato qualcuno della Roma e Smalling ha fatto assist. Aggiorno più volte il live ma nulla. La Roma termina e il 67,5 diventa 68.  Attendo qualche minuto ancora. Sono avanti di 1,5 punti. Ho paura di un altro mezzo punto e dello scaglione del modificatore difesa che potrebbe scattare.

Vado in camera e dico a mia moglie che è successo. Lei mi guarda e dice: “Wow terzo posto sicuro allora?” e io : “No no che terzo posto, forse ho vinto il fantacalcio”. Ci guardiamo increduli e festeggiamo. Ho recuperato 30 punti dal primo. E’ successo un miracolo fantacalcistico.

Attendo il live finale che conferma tutto. Ho vinto il fantacalcio per 1,5 punti. Prima di entrare nel gruppo whatsapp e festeggiare guardo i gol per scongiurare possibili dubbi su autogol e scopro che Koopmeiners aveva segnato pure da centrocampo! Doveva succedere. In questa giorntata si sono allineati tutti i pianeti della galassia Fantacalcio e mi hanno ripagato di 37 giornate di sofferenze dove ho provato la qualunque  pur di non mollare.

Ecco da questo gioco, dalla mia storia prendete la leggerezza delle cose (il fantacalcio in sé), l’impegno, il crederci sempre, il provarle tutte e fatene tesoro per le cose importanti della vita J.

Quest’esperienza per me vale più di 1000 discorsi motivazionali. Che finale ragazzi!

Ho quasi 40 anni e faccio il fantacalcio da quando andavo alle scuole medie. Le ho vissute tutte. Le stagioni dove il fantacalcio durava 10 giornate e gli ultimi si ritiravano, lo 0-7 di Palermo Udinese con Sanche e Di Natale entrambi in campo per me, ho vinto tante volte è vero, ma negli ultimi anni ho attraversato stagioni di limbo dove a fatica mi sono conquistato podi e vittorie di competizioni secondarie. Oggi si è chiuso un cerchio! Stavo per mollare ma oggi sono tornato. Mi è tornata la voglia di giocare a questo bellissimo gioco.

Molti mi riconosceranno in questo racconto, molti non sapranno chi sono. Voglio però firmarmi con un nickname che sono sicuro suonerà familiare alla mente di molti. Mando un abbraccio a tutti!

Molok - La mia Lega Fantacalcio