Come ogni anno il fantacalcio era incominciato con il suo primo atto: l'asta iniziale, tenutasi subito dopo la chiusura del mercato e con le formazioni ufficiali ancora da definirsi. Come sempre rappresentava un vero e proprio terno al lotto e allo stesso tempo tutto il restante fantacalcio si decideva in quelle ore. Ero pronto per incominciare e il mio Scarsenal FC stava per prendere forma. Come sempre, mi ero preparato una lista di nomi di giocatori da prendere a ogni costo o da evitare per qualsiasi motivo. Ma come sempre alla fine la propria squadra è completamente diversa.
La mia asta iniziò bene, primo acquisto Buffon, solo 36 crediti! Mantenni un profilo basso per gli altri portieri, Storari e Scuffet, e per i difensori, Balzano, Dramè, Radu, Matic, Renzetti, Glik, ma spesi qualcosina solo per il divino Jonathan e Vidic poiché convinto che saranno titolari fissi e con la certezza di medie alte date dall'ex Manchester. Come non detto…
Ai centrocampisti si gioca pesante, decisi che se vincerò sarà per loro. Mi aggiudicai a buon prezzo Candreva e De Rossi, puntai sulla scommessa El Kaddouri, e con un credito mi porto a casa Kucka, Jorginho e Pereyra. Ma in testa avevo un solo obbiettivo, Miralem Pjanic. Asta combattutissima ma alla fine riesco ad aggiudicarmelo. Infine come ottavo centrocampista decido di puntare su un emerito sconosciuto: Franco Vazquez.
Quando arrivarono gli attaccanti vidi i grandi nomi che se ne andavano a tanto, e decisi di puntare sulla quantità e non sulla qualità. Presi Amauri, Eder, Ibarbo, Paloschi e Zaza. C'era anche Gomez del Verona ma mi resi conto che Morata, il nuovo arrivo della Juventus, era libero e decisi di spendere gli ultimi crediti su di lui. L'asta era termitata, ora iniziava il divertimento…
Il fantacalcio procedette abbastanza bene, mi mantenni stabile nelle prime 3 posizioni, quelle che portano anche guadagno. Subito mi resi conto che la mia formazione ufficiale non sarebbe durata molto. Buona parte del mio centrocampo decise di non dover più giocare, e Jonathan di non voler vedere neanche il campo, per non parlare di Vidic che con una media da far pena finisce addirittura in panchina con Mancini. Le grandi rivelazioni però mi facevano ben sperare. Eder e Zaza erano delle vere macchine da goal, e Morata aveva soffiato il posto a Llorente. Vazquez continuava a segnare (e prendere pali) mentre Pjanic e Candreva pensavano a tutt'altro. E poi c'era lui, il grande capitano polacco, Kamir Glik, il difensore che non ti aspetti e che ti segna ben 7 goal. Preso da anni ad un credito, quest'anno mi ha ricompensato.
Nell'asta di riparazione di Gennaio era giunto di rifare la squadra, ma avendo pochi crediti tutti i grandi nomi era andati (e meno male visti i risultati) eppure qualcosina la portai a casa. Via Martic, Johathan, Balzano, Scuffet, Jorginho, Kucka e Amauri e dentro Yanga-Mbiwa, Bruno Peres, Zukanovic, Rubinho, Pucciarelli, Iago Falque e Gilardino. Non erano grandi nomi ma qualcuno di questi mi avrebbero portato lontano.
A fine anno, buona parte dei miei centrocampisti si erano si erano risvegliati o erano esplosi improvvisamente arrivando a doppia cifra sia in goal che assist: Iago Falque, Candreva, Vazquez. La difesa aveva medie stellari con tanto di goal con Glik, Bruno Peres e Zukanovic e con Buffon insuperabile. L'attacco latitava ma reggeva.
Alla penultima giornata il titolo era già vinto, perché io andai a perdere per mezzo punto contro l'ultimo mentre il terzo pareggiò per mezzo punto. La cosa peggiore era che c'erano due punti a dividerci e la prossima giornata avevamo lo scontro diretto. Secondo contro terzo. Mi aspettavo il peggio…
L'ultima giornata iniziò bene e alla fine del primo tempo segnano per me Candreva, Vazquez, Zaza (doppietta) mentre per lui segnano Berardi e Joao Pedro. Nel secondo tempo avvenne la catastrofe, Icardi si sveglia e fa una doppietta pure lui, e come se non bastasse entra Pjanic che mi tiene fuori Pucciarelli (goal e assist). Poi l'azione che mi avrebbe cambiato il campionato, rigore per il Sassuolo: batte Zaza. Stavo già pensando al +9 del mio attaccante quando mi tornò alla mente l'ultima giornata dell'anno scorso. Ultimo minuto di Fiorentina-Torino, rigore per gli ospiti e a batterlo va il mio Cerci che non ne aveva sbagliato nessuno quella stagione. Nessuno tranne quello. Rigore parato e da secondo mi ritrovai quinto in un secondo. Vedendo Zaza prendere la rincorsa ho pensato che non era possibile che accadesse due volta di fila, che il Dio Fantacalcio avrebbe avuto pietà di me. Come non detto, il Dio Fantacalcio non ha pietà di nessuno, Zaza sbaglia il rigore…
Finirono le partite e sapevo già come sarebbe andata a finire. Il giorno seguente andai a vedere il risultato finale e quasi mi misi a piangere. La mia squadra 77, il mio avversario...77,5! Per mezzo punto arrivo secondo! Per mezzo punto!! Forse è stata solo fortuna, o forse è stato un risarcimento divino per le tante partite perse o pareggiate per mezzo punto, ma di una cosa ero certo, non voglio più stramaledetti rigori l'ultima giornata.
Giuseppe Santamato - La mia Lega Fantagazzetta
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