Ciao a tutti. Sono il presidente del A.A.C. Garganello boys della storica Serie A Matar. Dopo aver letto tutte le vostre storie di lega è arrivato il momento di raccontarvi una favola.
Asta iniziale, 10 squadre, tensione che si taglia a fette.
A metà difensori il presidente del Real Pio Soccer come ogni anno è già ubriaco. Il solito film, la solita storia degli altri anni. La birra che scorre, i top player che se ne vanno e con loro anche la dignità dei partecipanti ubriachi. I sobri ( i furbi) già sghignazzano all’idea di rivedere il povero Real Pio soccombere come ogni anno nelle ultime posizioni di classifica, roba che il Benevento a confronto può dare lezioni di salvezze in serie A.
Si perché il Real Pio dopo anni di fantacalcio, non è mai riuscito a superare l’ottava piazza, per lui, come ogni anno, l’obiettivo è non arrivare ultimo. Riesce a strappare un paio di buoni centrocampisti che secondo lui lo potranno portare ad una tranquilla salvezza.
Attaccant: il buon Davide ( presidente Real Pio) ormai blatera e le sue capacità intellettive si sono ridotte al lumicino, il massimo sforzo che riesce a fare è aprire una bottiglia di raffo da 66cl con i denti, mica male.
Il problema però è che si è dimenticato di tenere a bada il portafogli. Spende quasi tutti per Douglas Costa e Parolo, agli attaccanti, è un fantallenatore morto.
Sfruttando la pietà che ha mosso negli altri partecipanti riesce a strappare il suo top player Simeone, ma non contento dei risultati si porta a casa anche Paloschi, Borriello, Sau, Palacio e Cutrone.
Con aria affranta e distrutta dalla vita si lancia in un lungo pianto di lamento sottolineando quanto faccia schifo la sua squadra e quasi molla il campionato prima che inizi. Insomma, niente di nuovo, la solita storia di ogni anno. Lui ubriaco che si lecca le ferite e gli altri, avvoltoi pronti a deriderlo e denigrarlo.
Nel corso degli anni il Real Pio è diventata la squadra cuscinetto, la cenerentola, quella squadra che ti capita di sfidare proprio quando hai bisogno di punti. Insieme alla fama di eterno perdente però, Davide è diventato simpatico a tutti, certo, regala punti a chiunque l’affronti, sfido a provare odio nei suoi confronti
Inizia il campionato, le sfide si susseguono. Ogni giornata affiorano gol a grappoli: c’è chi vince 6 a 5 chi 3-0 chi pareggia 5-5, tranne il Real Pio, lui no, lui si accontenta di strappare un 66 perché sa che quest’anno qualcosa è diverso, qualcosa è cambiato. Chiunque giochi contro di lui, viene assorbito in una spirale di sfortune e coincidenze assurde, chi gioca contro di lui non riesce a superare i 65. Cosi il real pio inizia ad immagazzinare una serie di 1 a 0 che hanno dell’incredibile. Contro di lui, Immobile si trasforma in Hakan Sukur, Icardi non supera il 4.5 e Higuain non segna per paura di ripercussioni su di lui. Si narra che Dzeko volesse andare al Chelsea proprio per evitare di giocare contro lui la giornata successiva.
Fatto sta che il real pio tra gli sfottò generali e insulti pesanti continua a vincere, continua a distruggere le rose degli altri, riesce a vincere con gli unici gol di Peluso e Borriello. Tutti i giocatori infortunati quest’anno si facevano male prima di giocare contro di lui. KILLER.
‘ Ma si, tanto crollerai, ne perderai 10 di fila, tornerai nel posto in cui ti compete, ultimo’
Le giornate passano e real Pio non perde, strappa degli 0 a 0 che stravolgono completamente le teorie della scienza fantacalcistica. Nel frattempo le prime stentano, la classifica si accorcia.
Il real pio è primo a pari merito con le 2 grandi favorite. La giornata che stava per arrivare ( l’ultima di serie A) sarà presto consegnata alla storia. Il real pio affronta l’altra capolista, partita che ci avrebbe consegnato il capo classifica in solitaria. Pensare il Real Pio che affronta la prima per il primato è un po’ come immaginare che l’Ancona del 2003 di Nedo Sonetti va a San Siro a giocarsi il campionato. Mette i brividi.
L’aria in settimana è tesa, gli sfottò hanno lasciato spazio alla paura, il terrore che quello che tutti non volevamo stesse per succedere. Davide con un colpo di classe riesce a far infortunare Icardi, giocatore più forte del suo avversario, Karamoh ruba il posto a Candreva (sempre del suo avversario) e Kalinic (avversario) a quel punto spaventato decide di dare forfait e lasciare il campo a Cutrone (del Real Pio).
La partita in pratica finisce prima di iniziare, il colpo definitivo si ha sabato pomeriggio, Spal - Milan. 2’ minuto di gioco primo gol di Cutrone. Nel gruppo del fantacalcio cala un silenzio imbarazzante, nessuno ha il coraggio di parlare. La domenica regala la sconfitta all’altra capolista Babele.
Il Real Pio, per la prima volta nella sua vita, è primo in classifica solitaria, e la cosa bella è che ha il punteggio più basso di tutti, solo grazie a Cutrone ha superato di 1 punto l’ultimo in classifica, 1, e tra loro ci sono 9 squadre.
Non so come andrà a finire, ma per adesso, questa è STORIA.
Giuseppe - La mia Lega Fantagazzetta
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