Inizio con una breve storia del nostro fantacalcio: siamo un gruppo di amici dai 15 ai 21 anni in un paesino in provincia di Messina, San Fratello, celebre per la festa dei giudei e molto altro. Si tratta di un fanta a 6,partito dalla stagione 2018/19 e che ha visto la mia Juventus FC campione per le prime due stagioni e il Pro Secco di mio fratello Paolo campione lo scorso anno, con il mio secondo posto. Da segnalare anche la singolare storia di Antonio,  che tutti e tre gli anni ha chiuso al quarto posto, perdendo il terzo sempre all’ultima giornata, e quella di Delfio, il più piccolo del gruppo, mai salito oltre la quinta posizione. Completano il quadro Carmelo, con due podi all’attivo, e Benedetto, con uno. 

All’asta, che decidiamo di fare prima della fine del mercato, ognuno si presenta con le classiche strategie di sempre: c’è Paolo, che come sempre basa la sua squadra sul modificatore di difesa(kk, di Lorenzo, dumfries, milenkovic e il pupillo de Ligt fra gli altri) e decide di puntare tutto su Ronaldo, che i precedenti anni mi ero sempre aggiudicato io; c’è Carmelo, che costruisce ottimi reparti di difesa e centrocampo lasciando un po’ scoperto l’attacco(affidato a muriel e belotti); c’è Antonio, che punta su alcuni pupilli di sempre, come skriniar e Pellegrini, oltre che sui crack Vlahovic e Abraham; c’è Benedetto, che costruisce un attacco atomico e si affida ai potenziali top Diaz e Felipe Anderson; c’è Delfio, che mette in piedi, al contrario degli altri anni, una squadra molto solida ed equilibrata, in cui spiccano il nome di immobile, futuro capocannoniere, e quello di barak, rivelatosi in top 3 centrocampisti; infine ci sono io, che sacrifico come sempre difesa e centrocampo(puntando soprattutto sulla vecchia guardia Juve, con Szczesny, capitan chiellini, Danilo e Bonucci, oltre che varie scommesse rivelatesi pienamente azzeccate come Molina, Bajrami e aramu) per fare all-in sull’attacco, in cui prendo Dybala, osimhen, Lautaro e insigne(giochiamo col modulo con le 4 punte). 

Dopo l’asta di riparazione fatta a fine mercato, in cui Paolo riesce con uno scambio a coprire il buco di CR7 con zapata, preso dall’attacco atomico di Benedetto, ci sono pareri unanimi che vedono me e quest’ultimo come potenziali vincitori.

La stagione per me inizia malissimo, con soli 3 punti raccolti nelle prime sei giornate, e un ultimo posto con distanza di 16 punti dal primato(occupato da delfio, che viaggiava a un ritmo spaventoso), che ricalca molto anche la partenza shock della Juve in campionato. Pian piano inizio a riprendermi, senza però riuscire a scrollarmi dal quinto posto, e alla sedicesima mi ritrovo addirittura a 16 punti, vale a dire -18 dal primato, -11 dal secondo posto e -10 dal terzo. Nonostante tutti mi prendano per pazzo, io continuo a crederci, persino nel primato. Va così avanti la stagione e inizio a carburare, proprio quando la Juve inizia il filotto di risultati utili consecutivi.

Con l’asta di riparazione, ognuno si rafforza tranne Carmelo, che svende i suoi gioielli maignan e zielinski ad Antonio, Mkhitaryan a Paolo, oltre che sergej a me, cruciale per rafforzare il mio centrocampo.  Riesco anche a ottenere zaccagni e singo da un Delfio bisognoso di crediti(che utilizzerà per Simeone). 

Si va avanti e Delfio, primo praticamente per tutto il campionato, perde la testa della classifica solo per due giornate a cavallo fra la ventiduesima e la ventiquattresima. Nel frattempo i miei scontri diretti con Delfio sono segnati da una sfortuna incredibile e non riesco a vincerne uno(una volta sbaglia rigore insigne, un’altra Lautaro, un’altra fa tripletta Simeone e un’altra ancora Barak).

In tutto questo, Antonio e Paolo iniziano a rallentare e alla ventinovesima mi prendo per la prima volta il terzo posto in solitaria, ai danni proprio di mio fratello, andando a -7 dal primo posto e a -5 dal secondo. Arriviamo così alla trentesima, un altro scontro diretto con Delfio in cui prendo tripletta da immobile e doppietta da arnautovic. Ormai ho uno svantaggio di 10 punti a 7 dalla fine,ma ci credo comunque. La mia squadra così, a parte per il pareggio contro il fanalino di coda Carmelo, inizia a vincerle tutte e alla trentaquattresima mi ritrovo per la prima volta al secondo posto, a -7 dal primo posto a 3 giornate dalla fine. Ormai solo un miracolo può salvarmi. Mi presento così alla penultima, allo scontro diretto con Delfio( contro cui non avevo mai vinto) ormai certo almeno del secondo posto, ma obbligato a vincerle tutte e due, e sperare. Riesco a vincere per 3-1 e mi porto così a -2 a una dal termine, consapevole che in caso di arrivo a pari punti vincerei in quanto ho un punteggio totale nettamente superiore(che spiega anche gli 11 gol subiti in più rispetto a Delfio, dunque la sfortuna). Nel frattempo Paolo si ritrova appaiato ad Antonio al terzo posto, con una leggerissima differenza del punteggio totale. Fuori da tempo dai giochi sia Benedetto che Carmelo , rispettivamente quinto e sesto, rei di aver mollato troppo presto. 

Si decide tutto all’ultima giornata, e tutti riconoscono che dovrei vincerlo, sia per la rimonta, che per una grande differenza di punteggio totale, e si inizia con le gufate. Le partite finali sono: Delfio contro Paolo, Antonio contro Benedetto e io contro il fanalino di coda Carmelo. Mi basta vincere e sperare che mio fratello faccia il suo dovere, concedendo a Delfio al massimo un pareggio. Il canovaccio però è chiaro e tutto si mette a favore di Delfio, grazie al gol di Simeone e al doppio assist di Lazovic. In più i miei ragazzi, che ce l’avevano messa tutta per quell’incredibile, inimmaginabile rimonta, mi tradiscono proprio sul più bello, e soprattutto la mia vecchia guardia Juve, che chiude il campionato come peggio non poteva contro la Fiorentina, dopo aver salutato in lacrime il mio Capitano Chiellini. Si conclude così il tutto come peggio non poteva finire: io e mio fratello perdiamo entrambi, mentre Antonio vince.

Mi devo così accontentare del secondo posto, il secondo di fila, di cui vado comunque molto fiero per quello che mi hanno regalato i miei ragazzi. Delfio, mai sopra la quinta posizione, vince un titolo insperato a inizio anno, ma fortunato, anche se tutto sommato meritato. Antonio chiude per la prima volta al terzo posto( dopo averlo lottato per l’ennesima volta), mentre Paolo è per la prima volta fuori dal podio. 

Si conclude così un’annata pazza, dall’esito tutt’altro che scontato, a cui si aggiunge la stagione fallimentare della Juve, che lascia me e mio fratello, juventini accaniti, col cerino in mano. Possono comunque gioire Antonio(oltre che per il terzo posto, anche per la coppa Italia dell’Inter) e Benedetto (anche lui interista). Carmelo invece, tifoso del Milan, nonostante l’ultimo posto, festeggia ampiamente per lo Scudetto.

Se c’è una cosa che mi ha insegnato questo fantacalcio è che bisogna comunque crederci sempre e non mollare mai, perché le rimonte sono sempre possibili, anche se possono sfumare sul più bello.

Il prossimo anno saremo ancora qui, pronti a ripartire per un altro anno di questo meraviglioso gioco, anche se speriamo meno pazzo di quest’anno.

Giovanni- La mia Lega Fantacalcio