Mi accingevo all’asta di agosto da campione in carica: l’anno scorso ho vinto infatti un fantacalcio tiratissimo, all’ultima curva. Alla 37° giornata ero terzo in classifica, ma il colpo di coda firmato De Silvestri-Immobile-Iago mi ha permesso di vincere un campionato in cui ero stato in vetta solo due giornate su 38. Ancora ci godo…
La nostra lega, oramai ventennale, è composta da dieci amici che fanno del fantacalcio una ragione di vita: diatribe, sfottò, alleanze e rivalità sono all’ordine del giorno. Da campione in carica, ho vissuto con poche ansie la classica asta agostana: un ritrovo per buona parte nella nostra Montesarchio, cittadina in provincia di Benevento, con l’aggiunta di alcuni in videoconference dalla vacanza di Ponza, o dalla postazione lavorativa di Roma.
Ho vinto l’anno scorso, so come si fa. L’ansia da prestazione la lascio agli altri: c’è chi non vince da anni, sarà molto più teso di me. Allora non ho remore: stappo una birra, e poi un’altra ancora. Anche da brillo non ho problemi: la strada sarà tutta in discesa.
Per la nostra asta, seguiamo un metodo che non lascia spazio a progettazioni o calcoli: si sorteggia la lettera del ruolo da chiamare per primo, ed in seguito ognuna delle 21 lettere alfabetiche per i calciatori di ogni reparto. Nessun ordine, tutto lasciato al caso. Ho le idee chiare: anche quest’anno punto tutto sul bomber della Lazio. Primo reparto: “A”. Si comincia col botto!
Passano gli attaccanti, io attendo sornione. Dopo alcune lettere, arriva la “I”: così ricordo di avere un altro pupillo, Ilicic. “60!” “…e 1, e 2, e 3!”. Josip è mio, ma sono determinato e acquisto anche Immobile per 232 milioni. Su 500. Il mio budget si sta pian piano dissolvendo.
Prendo Balotelli per 52 e anche Caicedo per 11: la riserva di Ciro potrà servirmi. Un’altra birra, ho raggiunto i miei obiettivi. Ora mi sento un po’ brillo e stanno arrivando i portieri e poi i difensori: Pau Lopez e Joronen blindano la porta, ma sui difensori perdo tutte le remore. Castagne 16, Hateboer 21, Biraghi 13, Bonucci 12, Stryger Larsen 6.
Ho un po’ esagerato, sia con il luppolo che con i crediti. Ho solo 16 milioni per il centrocampo, ora che mi invento?! Lettera M: “Mancosu” “6!”. È il mio primo acquisto e così ho quasi finito tutti i crediti. I miei colleghi mi sbeffeggiano: “come fai a finire il budget per Mancosu!!”. Si ricrederanno.
Lo completo con Meite, Krunic, Baselli, Romulo, Kluivert e Bisoli. Onesti mestieranti, va bene. Tanto ci saranno i mercati di riparazione, dove riuscirò a prendere Lulic, Ansaldi, Castro e Vecino. Un po’ meglio, ma chiunque abbia visto la mia rosa, rivali ed amici “esterni”, mi critica aspramente. Come ha potuto il campione in carica allestire una rosa così scarsa? Bene la difesa, un attacco un po’ Ciro-dipendente e speranzoso della buona vena di Ilicic. Ma il resto… da buttare.
Ora, ad inizio Febbraio, ho quasi 100 punti di vantaggio sul secondo. Rose sulla carta più competitive non reggono il passo. Immobile viaggia col +3 incorporato, Ilicic è alla migliore stagione in carriera e Caicedo non mi fa per niente rimpiangere un deludente Balotelli. Altro che riserva!
Non ho lasciato bonus per strada, forse nemmeno uno: Bani subentrato dalla panchina, l’11 di Stryger Larsen a Milano sempre da subentrato. La doppietta di Ansaldi, gli unici due assist di Baselli del campionato, un gol insperato di Lapadula, il rigore parato di Joronen, la zampata di Vecino, un Lazovic formato-Maicon e, dulcis in fundo, 5 magici gol su 6 di Mancosu. Cosa c’è di meglio che vincere e poter deridere tutte le domeniche i miei rivali? I pronostici e la famosa “carta” li abbiamo ampiamente stracciati. Si può vincere un fantacalcio anche senza grandi nomi!
E così, ogni volta che qualcuno mi chiede “come stai in classifica con quella squadra di m***a?”, posso rispondere con orgoglio “ho già vinto!”.


Nicola - La mia Lega Fantacalcio