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Qualche giorno fa avete pubblicato l’articolo di un fantallenatore che sosteneva la tesi che l’unico vero fantacalcio fosse quello del tutto contro tutti, io, in quanto Fantallenatore dalla lontanissima stagione 1999/2000, mi sono sentito obbligato a rispondere a quel fantallenatore, perorando la causa degli scontri diretti. In quindici anni di onorata carriera ho visto di tutto, le formazioni le scrivevamo su fogliettini volanti in duplice copia (una al presidente e una all’avversario di giornata). In maniera molto graduale ci siamo lasciati affascinare dal mondo di internet e siamo passati prima al forum e poi infine approdati in Fantagazzetta non senza le rimostranze di qualcuno ancora ancorato al passato e dubbioso del nuovo (“Ma è gratis? Sicuri che possiamo fidarci?"). Abbiamo visto Toni e Gilardino esordire come giovani rampanti in serie A e li abbiamo visti diventare vecchi sotto i nostri stessi occhi mentre nel mezzo alzavano una coppetta del Mondo. Il tutto per approdare al mantra per questa prima storica stagione. Ci ha conquistati tutti con il suo eccezionale realismo. Bene, proprio questo è il punto, il realismo.
Il Fantacalcio nasce come Fantasy game legato al mondo del calcio e in quanto tale dovrebbe essere quanto più possibile simile a quello che è il calcio vero. Come può dunque essere realistico un torneo in cui tutti giocano contro tutti in ogni giornata? Certo, il prezzo da pagare rimane quello di rischiare che la stagione venga decisa in base al calendario più o meno favorevole e quindi alla fortuna, ma non è insita nel concetto stesso di gioco la componente fortuna? Non è forse una fortuna ritrovarsi in rosa un acerbo Icardi che esplode solo dopo l’infortunio di Maxi Lopez? O non è forse una sfortuna acquistare Rossi e non poterlo schierare una sola volta in stagione?
Dunque nulla di nuovo sotto il cielo. Il fantacalcio di “Ad esempio a me piace il sud” segue per quanto possibile le regole del calcio vero (ad esempio mercato aperto solo a gennaio, scontri diretti con gol) e così continuerà a fare, con campionato deciso a scontri diretti e coppa Italia con fase a gironi preliminare. Si può dare un premio alla squadra che ha il magicpunteggio più alto ma questo esula dal concetto di scudetto. Ma non ci fermeremo, ogni anno cerchiamo di sistemare le cose che non vanno perché tutto è perfettibile e guai a chi si ferma. Restiamo a disposizione per eventuali suggerimenti per riuscire ad avere una lega sempre più divertente e indimenticabile ma nel frattempo scontri diretti tutta la vita, se una squadra è davvero forte alla lunga i valori vengono fuori.
Vino Caro - Presidente “Ad esempio a me piace il sud” - La mia Lega Fantagazzetta
