FANTARACCONTI - Quell'asta sul ramo del lago di Como. “Ma che ruolo è Kamaroh? Difensore?”

"Quel ramo del lago di Como, che volge a mezzogiorno, tra due catene non interrotte di monti, tutto a seni e a golfi, a seconda dello sporgere e del rientrare di quelli, vien quasi a un tratto, tra un promontorio a destra e un'ampia costiera dall'altra parte”.

La prosa che diventa poesia, paesaggio che diventa specchio dell’anima. Questi sono “I Promessi Sposi”, croce e delizia di cento generazioni di studenti. Si può far parte dei detrattori – come il sottoscritto – ma non si può non restare ammaliati dinanzi a quelle pagine che sembrano dipinti. Tra quei paesaggi che per Alessandro Manzoni rappresentavano lo strumento per dimostrare di come l’arte fosse lo studio e la riproduzione del Vero, vede gli albori la nuova stagione del Fantamaradona 2018.

Tutto nasce dalla bislacca idea di RENZO TRAMAGLINO MARCO di convolare a nozze con LUCIA MONDELLA VALENTINA in una domenica di fine agosto, weekend canonicamente riservato all’Asta. “La valle cupa e le montagne brulle su cui incombe il castello” dell' INNOMINATO FRANCESCO, inafferrabile ed enigmatico come il personaggio manzoniano , con il cielo plumbeo sovrastante simboleggiante la cattiva coscienza dello stesso RENZO Marco, danno bene l’idea dell’effetto spasmodico che hanno causato alla macchina organizzativa dell’asta, mai così impegnata nell’organizzazione, con tanto di cambio sede last minute grazie alla pazienza di CLAUDIA PERPETUA.

“Dal 1997 non ho mai saltato un’asta” – ci raccontava Marco, in lacrime, poco prima della torta nuziale..Ma c’è chi ha provato a dissuaderlo: a guardia della massiccia costruzione del Palazzo di DON RODRIGO AGOSTINO – con i suoi sguardi e baffetti da sparviero da signorotto del Seicento – “stanno due bravi e due carcasse di corvi”: nella fattispecie, a mezzo whatsapp, i due bravi, malvagi per definizione, BIONDINO Enrico e NIBBIO Ilario minacciano DON ABBONDIO Joz: “Or bene, gli disse il bravo all’orecchio, ma in tono solenne di comando, questo matrimoinio non s’ha da fare, né domani, né mai”.

Ma il curato DON ABBONDIO JOZ è uomo abitudinario, è colto, agiato, ama la vita tranquilla e soprattutto “il buon vino”, come dimostrano i tre bicchieri di rosso che il Presidente si scola all’asta disinteressandosi del tutto, “come un vaso di terracotta costretto a viaggiare in compagnia di molti altri vasi di ferro”.

Ma RENZO TRAMAGLINO Marco non ne vuol sapere: mentre è in compagnia della sua LUCIA VALENTINA, meravigliosa nel suo abito da dama seicentesca, da una imbarcazione lacustre (viaggio di nozze tra i Laghi del Nord) si collega via video whatsapp con l’Asta fantamaradoniana, recitando sommessamente il “suo” personale “Addio ai monti”, vagheggiando “quel brulichio che riempie le strade al crepuscolo” di Piazza Cavour o quel vociare dei “lazzaroni” che organizzano “i due contro due” in mezzo a Piazza Dante… I pensieri del TRAMAGLINO Marco così distanti dalla serena armonia di un paesaggio che diventa ambientazione, sono sublimati dalla meta finale, un bed and breakfast (A muglierete a putiv purtà dint’all’albergo, zuzzus’ – apostroferà il “bravo” e spietato NIBBIO Ilario, spalleggiato dal fido BIONDO ENRICO: “Marco, mentre noi siamo qua, tu fai il tuo dovere..”).

I promessi sposi ascolteranno i racconti del munifico FRA GAL-DINO che conosce il senso del lavoro e, grazie alla sua esperienza, tutto sulle debolezze degli uomini; subiranno le malefatte di altri due bravi, TIRADRITTO DARIO e SQUINTERNOTTO PASQUALE; verranno accolti dal filatore di seta Creative Teen-Shirt BORTOLO DANIELE; ascolteranno le erudizioni di DON FERRANTE GIANMARIA, “uomo di studio, non gli paiceva né di comandare né d’ubbidire..”; beneficeranno indirettamente dell’intercessione del nobile Cardinale FEDERIGO BORROMEO GAMBRO DE MARTINO, un personaggio alto, dal sangue blu, a cui Manzoni dedica un capitolo panegirico; si affideranno ai consigli del FRA CRISTOFORO CLAUDIO, sempre pronto ad ascoltare e ad aiutare gli altri indicando loro la via maestra della Divina Provvidenza – “Chi dava a voi tanta giocondità è per tutto; e non turba mai la gioia de’ suoi figli, se non per prepararne loro una più certa e più grande" – quella stessa Divina Provvidenza a cui noi fantallenatori ci aggrappiamo ogni domenica per affidarci o consolarci di fronte alle alterne fortune.

Ma i tempi cambiano: prima ci si affidava alla Divina Provvidenza, ora alla VAR. La tecnologia entra prepotentemente nel calcio e il nostro pensiero non può non andare al compianto Maurizio Mosca, col suo pendolino e le sue battaglie per la moviola in campo. Non a caso il tema spadroneggia nell’allegra pizza – allegra, non buona – consumata nel pre-asta: si filosofeggia sulla incidenza del fattore umano nelle situazioni controverse, nell’attribuzione di un singolo voto o di un assist, delle ferie appena trascorse, di come Enrico fosse convinto - fino a un giorno prima! - che l’asta fosse il 31, di come erano state pianificate le strategie (Dario: “Ringrazio le solerti guardie notturne del Policlinico che mi hanno permesso di studiare per l’asta”), di come si era giunti al loco ameno con Claudio che, prima di sfidare autostrade e incidenti, ha candidamente ammesso di aver sabotato la rete LAN del Montepaschi: tra medici e banchieri piccoli professionisti crescono…

Poco prima, durante e dopo l’Asta si è parlato di tutto, ma pochissime parole sono state spese per quello che è solitamente l’argomento principe: il Napoli. Un silenzio quasi concordato dalle forti tinte scaramantiche: lo rispettiamo anche noi. Poi si inizia e si fatica. Tanto.

Dopo due ore ancora si arrancava: foglio semi vuoto… Aste più lunghe…chiamate lente:“NICOLA ESCI DAL LORO CORPO” esclamerà ENRICO che intanto messaggiava la moglie: “Nainggolan primo acquisto”. E lei: “Chi è? Va Bene?”. Dieci anni fa Enrico, nello stesso momento, aveva annunciato a Monica l’acquisto di Cossu…. Seguirà anche un cadeau per il figlio: Papu Gomez a ritmo di Papu dance. DINO ripete dodici volte: “Quest’asta è difficile” ma in vero ci sembra più tranquillo del solito: sarà la “Joya” per Dybala… Il caldo é asfissiante… I ventilatori coreografici. Ci si affaccia alla finestra e in controluce, di dimensioni irregolari, come delle ombre di un film di Frtiz Lang, scorgiamo alla finestra di fronte una scena familiare: un nugolo di ragazzi intenti a spostare sedie appena trafugate da una trattoria che si apprestava a vivere un’asta di fantacalcio. Sublime.

Nel momento di massima difficoltà…si grondava sudore…si era in apnea per capire quali attaccanti o giocatori di livello fossero rimasti…quelle fasi in cui cominci già a capire il destino della tua stagione… FRANCESCO aveva promesso a Cairo che avrebbe pagato clausola rescissoria di Belotti…Sarà comunque il più pagato dopo Icardi. Un acquisto oltre i cento dopo un’ora e mezza di asta non lo ricordiamo mai… Icardi quinto giocatore più pagato di sempre, il secondo più pagato in un Apertura. Il detentore di questi record è Cavani.

Col fresco le prime accelerazioni…. ILARIO gigioneggia e crea tutta una pantomima per prendere Matuidi: alza la voce, contesta una chiamata e di soppiatto poi si conta da solo 1…2…3…4. Ad alleggerire il clima ci sono le solite freddure, orami tradizione delle nostre Aste e va detto che ormai DANIELE in materia sempre aver superato il maestro Claudio: “Se mi lasci ti Cancelo…Eysseric o non Eysseric….Veretu e VeretIO…Lacca Linetti…GauDINO….Castagne sul fuoco….”.

AGOSTINO resta l’ animale d’asta di sempre. Ma all’ennesimo “Sei il re delle Aperture” non ha celato il canonico gesto apotropaico…JOZ è nervoso, più del solito. Sente il peso della divisa maglia giallo nera indossata per ricevere con tutti gli onori l’ambita Coppa prima dell’asta. Sempre più consunta la calcolatrice del Presidente, apostrofato da Enrico “Il Pianista sull’Oceano". Una domanda di Claudio fende la tensione: “Ma che ruolo è Kamaroh? Difensore?”

Cala il silenzio più lungo di sempre. Claudio, pur stravolto per il lungo viaggio in auto, è gaudente in attesa di risposta. Tutti gli altri fanno finta chiaramente di non aver sentito. Capo sul foglio. Chi va alla cucina prendersi ennesimo bicchiere di vino. Chi fa finta di scorrere un file excel mai aperto… Chi, rosso in volto, sussurra: “Machicazz’èKamarho”? Passerà quasi un minuto durante il quale il giocatore, ultima acquisizione del calciomercato reale, è prima difensore, poi centrocampista, addirittura attaccante, poi torna centrocampista fino a diventare il portiere della Spal. Alla fine il paziente Gianmaria (vice di Marco ed esordio tra gli applausi per simpatia, sobrietà e competenza) rivela: “Attaccante”. Bene. Quindi??? E Claudio: “No era per curiosità. Non tocca nemmeno a me chiamare”. Omicidio sfiorato.

A sud della stanza altro clima. Ritmi centroamericani scandiscono l’asta del Rosso Pompeano con Dario e Pasquale completamente sordi alle sollecitazioni di tutti i presenti. L’effetto di sostanze stupefacenti su soggetti di varia natura è ancora oggi oggetto controverso di studio: dalla nostra Asta è però emersa una certezza inconfutabile: chi le assume non può gestire il file excel di calcolo dei crediti. In uno straordinario capovolgimento di ruoli, saranno tutti i componenti del consesso a turno ad aiutare Gabriele a completare faticosamente il file… Non siamo convinti sia stato realmente lui, di sua mano, a inviarci generosamente lo stesso file “all’una e trentacinque circa”… Poco prima di addormentarci e aprire una pagina del Capitolo XI de “I Promessi Sposi”: “Una delle più gran consolazioni di questa vità è l’amicizia; e una delle consolazioni dell’amicizia è quell’avere a cui confidare un segreto”. Il nostro Vero Fantamaradoniano.

Giuseppe - La mia Lega Fantagazzetta

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