Definire Roberto Inglese un "ex Napoli" suona quasi come una forzatura. In fin dei conti, però, è così: prelevato a gennaio dal Chievo, lasciato in prestito per altri sei mesi ai gialloblù con l'obiettivo (più che riuscito) di aiutarli a suon di gol a restare nella massima categoria e soltanto allora concedergli il grande salto in azzurro. Durato però solo il tempo di una preparazione estiva a Dimaro, agli ordini di Ancelotti che evidentemente deve avergli aperto gli occhi. "Sei la terza scelta", dopo Mertens e Milik al centro dell'attacco. Esito piuttosto scontato: il Parma sulle sue tracce, arrivederci che potrebbe essere addio tra qualche mese. O forse no, visto che De Laurentiis, sentendo puzza di bruciato, si è riservato un diritto di controriscatto intelligente. Visto quello che sta facendo lo specialista di Lucera classe 1991, una scelta azzeccatissima. Ora una voglia matta di farsi vedere davanti ai suoi tifosi-non-tifosi, di dimostrare che avrebbe potuto dare una mano subito, oggi, alla causa partenopea. Puntateci se avvertite le più classiche vibrazioni da gol dell'ex.
Difesa a quattro composta da Nicola Murru (cresciuto proprio nel vivaio del Cagliari, 98 apparizioni tra A e B coi sardi), Matias Silvestre (meteora rossonera nel campionato 2013/2014), Luca Rossettini (a Genova nello scorso torneo) e Cristiano Biraghi (sbocciato con la Primavera dell'Inter).
Centrocampo a quattro completato da Albin Ekdal (quattro ottime annate a Cagliari), Marco Benassi (anche lui prodotto delle giovanili dell'Inter con cui ha anche siglato una rete in Europa League) e Daniele Baselli (gioiello atalantino tra il 2013 e il 2015).
Sulla trequarti, alle spalle dell'unica punta, troviamo Valter Birsa: portato in Italia dal Genoa, flop assoluto dei rossoblù alla prima esperienza italiana.
C'è la dura legge del gol, ma anche la dura legge dell'ex. Ed, ovviamente, anche quella che più ci interessa: ovvero la dura legge del gol dell'ex.
Quanti di voi, nello schierare la fantaformazione, almeno una volta - se non spesso - vi siete ritrovati a dover scegliere tra due calciatori praticamente equivalenti a livello fantacalcistico, ed avete pensato "Si, però Tizio è un ex. E magari...".
Già. Perché da che mondo è mondo, anche se non verificata a livello statistico, esiste una legge non scritta che dice che l'ex punisce sempre. Vero? Falso? Solo il futuro può dirlo. Quel che è certo è che, vista anche la frenesia del calciomercato italiano, di settimana in settimana in Serie A decine di ex incontrano le loro vecchie squadre, e col dente più o meno avvelenato. Ecco perché, ad ogni turno di campionato, e solo qui su Fantagazzetta, convinti di farvi cosa gradita, proveremo a proporvi addirittura un undici di ex "consigliabile" in sede fantacalcistica.