Quando sbarcò a Firenze, sul suo biglietto da visita c'era l'ultima finale di Europa League persa contro il Siviglia (con tanto di inutile gol del vantaggio) e ben poco altro degno di nota. Il quadriennio di Nikola Kalinic con la maglia del Dnipro ha portato con sé molte più ombre che luci: zero trofei messi in bacheca, ma più di qualche elogio collezionato a titolo personale (37 reti in 86 presenze in campionato). Da lì la Viola è ripartita per convincersi a presentare un'offerta da 5 milioni di euro, nell'estate del 2015. Investimento che, col senno di poi, si è rivelato più che vincente. 12 centri alla sua prima annata italiana, addirittura 15 nella seconda. Cifre che hanno attirato il nuovo Milan dei cinesi che non più tardi di nove mesi fa hanno versato nelle casse gigliate ben 25 milioni di euro, operazione in prestito con obbligo di riscatto. Quasi nessuno poteva immaginare che il "pacco" fosse dietro l'angolo, dopo quanto fatto vedere nel Belpaese. Eppure è andata proprio così: 30 apparizioni e appena 5 marcature in campionato, col traguardo minimo dell'Europa League centrato a una giornata dalla fine e una sfilza senza fine di insulti e sentenze amare racimolati. Riuscirà a togliersi uno sfizio domenica contro la sua ex squadra?


Adesso la Roma lo cerca con insistenza, forse con l'enorme rimpianto di esserselo fatto scappare con troppa facilità. Già, perché quello che sta dimostrando sul campo quest'anno Matteo Politano è a dir poco strabiliante. E' stato il simbolo di una salvezza super-tranquilla conquistata ormai da qualche settimana dal Sassuolo, ha realizzato 10 reti (le stesse di quelle sommate dei due precedenti campionati) ed è da considerare uno dei pezzi da novanta del prossimo mercato estivo. Dopo essere sfumata la pista Napoli a gennaio, da luglio partirà un assalto multiplo. A 25 anni è nel pieno della maturità professionale e ha dato la chiara sensazione di meritare un top club del nostro calcio. Intanto, domenica sera al Mapei proverà a dare un altro (l'ennesimo) segnale di forza, proprio contro quella Roma grazie al quale è sbocciato ma che lo ha poi scaricato nel 2015 in prestito con diritto di riscatto per i neroverdi a soli 3.5 milioni di euro. Cifra che, vista oggi, sembra quasi un film comico.

Kalinic esulta dopo aver realizzato il gol del provvisorio pareggio
(Milan-Fiorentina 2-1 - 19 febbraio 2017)

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Un giovanissimo Politano in azione
(Juventus-Roma 1-2, finale d'andata Coppa Italia Primavera - 8 marzo 2012)

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Tra i pali c'è Samir Handanovic: da gennaio a giugno del 2006 nella Lazio, solo una presenza per lui in biancoceleste.


Difesa a tre composta da Simone Padoin (quattro anni e mezzo a Bergamo, prima del salto Juventus), Emiliano Moretti (ben 107 presenze in A col Genoa) e Cristian Ansaldi (portato nel nostro campionato proprio dal Grifone nel 2015).

Centrocampo a quattro formato da Antonio Candreva (ex di lusso, quattro stagioni e mezza a Roma impreziosite da 151 apparizioni, 41 centri e una Coppa Italia), Riccardo Saponara (meteora rossonera prima di esplodere a Empoli), Lorenzo Pellegrini (prodotto del vivaio giallorosso, due positivi anni a Sassuolo) e Romulo (oggetto misterioso della Juventus nel campionato 2014/2015).

Tridente completato da Iago Falque: esploso in A proprio nell'unica annata a Genova, chiusa con la bellezza di 13 reti.

Top 11 Fanta-Ex - 38a giornata

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C'è la dura legge del gol, ma anche la dura legge dell'ex. Ed, ovviamente, anche quella che più ci interessa: ovvero la dura legge del gol dell'ex.

Quanti di voi, nello schierare la fantaformazione, almeno una volta - se non spesso - vi siete ritrovati a dover scegliere tra due calciatori praticamente equivalenti a livello fantacalcistico, ed avete pensato "Si, però Tizio è un ex. E magari...".

Già. Perché da che mondo è mondo, anche se non verificata a livello statistico, esiste una legge non scritta che dice che l'ex punisce sempre. Vero? Falso? Solo il futuro può dirlo. Quel che è certo è che, vista anche la frenesia del calciomercato italiano, di settimana in settimana in Serie A decine di ex incontrano le loro vecchie squadre, e col dente più o meno avvelenato. Ecco perché, ad ogni turno di campionato, e solo qui su Fantagazzetta, convinti di farvi cosa gradita, proveremo a proporvi addirittura un undici di ex "consigliabile" in sede fantacalcistica.