E' il caso che ha scosso il calcio italiano negli ultimi giorni. Mauro Icardi e l'Inter, un binomio che si è incrinato maledettamente per via di un rinnovo che non arriva e di un atteggiamento "passivo" verso parole e frecciatine social della sua moglie-agente Wanda Nara. La fascia da capitano che non c'è più, ora le terapie post rifiuto di partire per Vienna che sanno un po' di ripicca verso una decisione societaria che ha spiazzato un po' tutti, lui in primis. Difficile però pensare che Spalletti possa decidere di depennarlo a priori dalla lista dei convocati. All'orizzonte c'è la Sampdoria, lì dove tutto è partito a suon di gol. Lì dove Maurito si è guadagnato il trampolino nerazzurro, verso un continuo upgrade fino al traguardo Champions, assaporato quest'anno per sei partite e poi abbandonato. In carriera ha già fatto male diverse volte alla sua ex squadra, senza disdegnare provocazioni irritanti verso i tifosi blucerchiati. E se domenica arrivasse il gol? Difficile pensare che basterebbe per risolvere le cose. Ma per i fantallenatori sarebbe l'unica cosa che conta.


A proposito di gol alla sua ex squadra: Ciro Immobile ne sa qualcosa. Tra queste, quel Genoa che per primo gli diede la chance di giocare un intero campionato di Serie A da titolare. Primi passi verso una carriera che avrebbe potuto dargli maggiori soddisfazioni, col senno di poi e considerato il valore del giocatore. Non è al meglio fisicamente, tant'è che non ha potuto nemmeno giocare un minuto in Europa League contro il Siviglia (altra ex). Ma Igli Tare lo ha assicurato: "Domenica ci sarà". Notizia fondamentale in ottica Fantacalcio: da valutare la tenuta atletica, la gestione personale e le motivazioni (c'è sempre un ritorno in terra andalusa da disputare), ad ogni modo Ciruzzo si schiera sempre. E, se dovesse giocare, il +3 da classico rimpianto potrebbe davvero essere dietro l'angolo.

Icardi realizza un clamoroso poker contro il Pescara

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Immobile a contrasto con Caceres

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Tra i pali abbiamo Emiliano Viviano: per lui una sola stagione a Firenze, dopo Palermo e prima del trasferimento (rivelatosi infruttuoso) all'Arsenal.


Difesa a tre composta da Bruno Alves (portato in Italia proprio dal Cagliari nell'estate del 2016), Milan Skriniar (prelevato dall'Inter per circa 30 milioni di euro bonus compresi, col cartellino di Caprari girato alla Sampdoria) e Nikola Maksimovic (dal Torino al Napoli per 26 milioni, al termine di un lungo tiro e molla col presidente Cairo).

Centrocampo a quattro formato da Andrea Conti (gioiello atalantino per due annate, le sue prime in Serie A), Franck Kessie (esploso proprio a Bergamo), Jasmin Kurtic (21 presenze e 1 gol in campionato con la Viola) e Romulo (passato alla Lazio lo scorso 31 gennaio).

Sulla trequarti troviamo Goran Pandev: con 64 reti è, a pari merito con Klose, lo straniero più prolifico di sempre nella storia della Lazio con cui ha giocato dal 2004 al 2009.

C'è la dura legge del gol, ma anche la dura legge dell'ex. Ed, ovviamente, anche quella che più ci interessa: ovvero la dura legge del gol dell'ex.

Quanti di voi, nello schierare la fantaformazione, almeno una volta - se non spesso - vi siete ritrovati a dover scegliere tra due calciatori praticamente equivalenti a livello fantacalcistico, ed avete pensato "Si, però Tizio è un ex. E magari...".

Già. Perché da che mondo è mondo, anche se non verificata a livello statistico, esiste una legge non scritta che dice che l'ex punisce sempre. Vero? Falso? Solo il futuro può dirlo. Quel che è certo è che, vista anche la frenesia del calciomercato italiano, di settimana in settimana in Serie A decine di ex incontrano le loro vecchie squadre, e col dente più o meno avvelenato. Ecco perché, ad ogni turno di campionato, e solo qui su Fantagazzetta, convinti di farvi cosa gradita, proveremo a proporvi addirittura un undici di ex "consigliabile" in sede fantacalcistica.