Quando si affronta il binomio Iago Falque - Juventus, l'interrogativo che sorge spontaneo e che si ripropone ogni volta che le loro strade si incrociano resta puntualmente senza risposta. E cioè: chi dei due ha i maggiori rimpianti per non aver percorso almeno parte del proprio cammino insieme? Di sicuro, entrambi ci hanno perso. L'esterno ex Roma, perché in bianconero non ha potuto e, forse, non è riuscito a imporsi come avrebbe voluto, facendosi di fatto sfuggire di mano la chance di essere un titolare e di vincere qualche trofeo importante. La Vecchia Signora, perché quello che sta facendo vedere questo giocatore da ormai diversi anni in Serie A è meritevole di palcoscenici per palati fini. Fatto sta che lo specialista di Vigo classe 1990, cresciuto nelle giovanili bianconere oltre che in quelle di Real Madrid e Barcellona, alla fine non ha mai debuttato in prima squadra. Finendo con l'imporsi soprattutto col Genoa e, adesso, a Torino, ma sulla sponda granata. Un ex fino a un certo punto, ma vuoi mettere la soddisfazione di far gol a una delle squadre più forti del calcio contemporaneo?
Difesa a quattro completata da Matias Silvestre (4 presenze e 1 gol col Milan nel 2014), Alessio Romagnoli (un anno molto positivo a Genova in prestito dalla Roma) e Cristian Molinaro (tre stagioni alla Juventus).
Centrocampo a tre composto da Alberto Grassi (meteora del Napoli da gennaio a giugno del 2016), Tòmas Rincon (in prestito dai bianconeri, destinato a essere riscattato dal Toro) e Diego Laxalt (portato in Italia proprio dall'Inter).
Sulla trequarti troviamo Josip Ilicic: quattro annate un po' altalenanti in viola, 29 marcature complessive.
In attacco al fianco di Iago Falque c'è Goran Pandev: tanti trofei vinti con l'Inter, in primis la Champions League del 2010.
C'è la dura legge del gol, ma anche la dura legge dell'ex. Ed, ovviamente, anche quella che più ci interessa: ovvero la dura legge del gol dell'ex.
Quanti di voi, nello schierare la fantaformazione, almeno una volta - se non spesso - vi siete ritrovati a dover scegliere tra due calciatori praticamente equivalenti a livello fantacalcistico, ed avete pensato "Si, però Tizio è un ex. E magari...".
Già. Perché da che mondo è mondo, anche se non verificata a livello statistico, esiste una legge non scritta che dice che l'ex punisce sempre. Vero? Falso? Solo il futuro può dirlo. Quel che è certo è che, vista anche la frenesia del calciomercato italiano, di settimana in settimana in Serie A decine di ex incontrano le loro vecchie squadre, e col dente più o meno avvelenato. Ecco perché, ad ogni turno di campionato, e solo qui su Fantagazzetta, convinti di farvi cosa gradita, proveremo a proporvi addirittura un undici di ex "consigliabile" in sede fantacalcistica.