Quest'anno la musica è ben diversa, la più prestigiosa della sua carriera. Stavolta Duvan Zapata si ritroverà ad affrontare i suoi vecchi tifosi della Sampdoria, a Marassi, da potenziale capocannoniere del campionato. Una stagione che definire "straordinaria" sarebbe persino riduttivo. Il colombiano ha già fatto registrare il suo record personale di marcature in un singolo campionato: addirittura sedici, con dodici giornate ancora a disposizione per migliorare un bottino già impressionante. Proverà a rimettersi "sulla retta via" proprio a Genova, dopo qualche settimana a secco di +3 in cui i protagonisti, tra gli altri, sono stati Ilicic e Gomez. Nel tridente dei sogni costruito da Gasperini manca lui, mancano i suoi bonus a ripetizione a cui aveva abituato un po' tutti fino a un mese scarso fa. Con la maglia blucerchiata Zapata ha giocato un solo anno, proprio lo scorso torneo di Serie A, collezionando 11 centri in 31 apparizioni complessive. Non malaccio, ma nemmeno così bene come adesso. Poi la cessione alla Dea per 12 milioni di euro + 14 per il diritto di riscatto. Ne siamo certi, Percassi non batterà ciglio e passerà alla cassa per saldare il conto. Col rimpianto di Ferrero quanto meno per non aver ottenuto qualcosa in più. E con il rischio non esattamente velato che in estate qualche big si presenti alla porta con in mano un'offerta monstre. Tentazione a cui si dovrà resistere, nei limiti del possibile.


Dall'altra parte, a sfidare simbolicamente Zapata, ci sarà l'altro ex di lusso della sfida tra Sampdoria e Atalanta. Stiamo ovviamente parlando di Manolo Gabbiadini che proprio in nerazzurro ha inaugurato la sua più che dignitosa carriera. Cresciuto - tra le altre - nelle giovanili orobiche, ha debuttato nel nostro campionato nel lontano 14 marzo 2010, all'età di 18 anni e 4 mesi, subentrando a Tiribocchi nel secondo tempo della gara persa contro il Parma. Dopo un'annata positiva in B a Cittadella, ecco il ritorno a casa con tanto di primi due gol tra i professionisti, uno in Serie A e uno in Coppa Italia. Da lì, un crescendo continuo. Bologna, Sampdoria, la grande chance Napoli, l'esperienza all'estero con la maglia del Southampton, poi il ritorno ai piedi della Lanterna, lo scorso 11 gennaio. E ora, la partita da ex. Persiste il ballottaggio con Defrel, ad ogni modo potrebbe comunque entrare nella ripresa e incidere come spesso ha fatto nel recente passato. Già due gol all'attivo da quando è sbarcato nuovamente in Liguria, proverà a salire almeno a tre contro un'Atalanta in grande spolvero, col sogno proibito del quarto posto tutt'altro che una chimera. Anche la Samp, però, continua a coltivare sogni europei. E allora meglio cominciare proprio da qui, dallo scontro diretto casalingo, uno dei più duri da qui a fine maggio. Magari passando proprio attraverso la tecnica dello specialista di Calcinate.

Zapata marcato da Toloi, futuro compagno di squadra

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Gabbiadini esulta con Maxi Moralez

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PORTIERE: Emiliano Viviano (Inter-Spal)


DIFENSORI: Felipe Dal Bello (Inter-Spal), Romulo (Fiorentina-Lazio), Cristian Molinaro (Frosinone-Torino).

CENTROCAMPISTI: Luca Rigoni (Parma-Genoa), Juraj Kucka (Parma-Genoa), Salih Uçan (Roma-Empoli), Matteo Brighi (Roma-Empoli), Milan Badelj (Fiorentina-Lazio).

ATTACCANTI: Manolo Gabbiadini (Sampdoria-Atalanta), Duvan Zapata (Sampdoria-Atalanta).

C'è la dura legge del gol, ma anche la dura legge dell'ex. Ed, ovviamente, anche quella che più ci interessa: ovvero la dura legge del gol dell'ex.

Quanti di voi, nello schierare la fantaformazione, almeno una volta - se non spesso - vi siete ritrovati a dover scegliere tra due calciatori praticamente equivalenti a livello fantacalcistico, ed avete pensato "Si, però Tizio è un ex. E magari...".

Già. Perché da che mondo è mondo, anche se non verificata a livello statistico, esiste una legge non scritta che dice che l'ex punisce sempre. Vero? Falso? Solo il futuro può dirlo. Quel che è certo è che, vista anche la frenesia del calciomercato italiano, di settimana in settimana in Serie A decine di ex incontrano le loro vecchie squadre, e col dente più o meno avvelenato. Ecco perché, ad ogni turno di campionato, e solo qui su Fantagazzetta, convinti di farvi cosa gradita, proveremo a proporvi addirittura un undici di ex "consigliabile" in sede fantacalcistica.