Molti fantallenatori hanno sicuramente presente il momento in cui un loro calciatore si divora un gol praticamente già fatto. Il misto di emozioni che attanaglia il cuore in quei momenti è di difficile spiegazione, visto che la maggior parte di quello che si sente fa parte di un bagaglio di stimoli cerebrali talmente antico da essere ormai divenuto assiomatico. 

Le "Euroleghe" sono finalmente tornate anche quest'anno, e, fra un'asta e l'altra, qualche consiglio statistico (i freddi numeri possono essere consolatori, alle volte) può far più che bene a chi si appresta a mettere su una squadra da urlo. Ritornando al discorso inaugurale del pezzo, quest'oggi ci si soffermerà su alcuni calciatori che, in queste prime giornate di campionato, stanno facendo un po' fatica a mettere il pallone in porta, nonostante le grandi occasioni capitategli fra i piedi. Come interpretare questo dato? Esistono fondamentalmente due partiti: chi crede che chi si divori tanti gol, per forza di cose, a fine stagione ne metterà comunque a referto altrettanti, vista la correlazione fra gol sbagliati e mole di occasioni create, e chi invece è sicuro che, a dispetto di qualche bonus sporadico, la maggior parte di questi calciatori spreconi sia da evitare come la peste, essendo portatori malsani di cattivi voti e imprecazioni. 

Dando un'occhiata alla voce statistica delle "Grandi occasioni da gol mancate" (fonte dati Opta), si può vedere come ci siano diversi attaccanti, anche molto importanti, che in questo primo mese di campionato stanno facendo cilecca un po' troppo spesso. In Liga, per esempio, la classifica è capitanata da Luis Suarez, che con un bel 6 in questa voce non raggiunge la sufficienza ma, anzi, si erge come baluardo degli spreconi, nonostante i 3 gol realizzati. Dietro di lui diversi altri nomi importanti: c'è Gameiro, passato al Valencia, che conta già 4 occasioni importanti dilapidate a fronte di un bello 0 alla casella dei gol fatti, mentre Sergio Ramos, Isco e Griezmann seguono a quota 3 (2 gol per Ramos e Griezmann, 1 per Isco). Insomma, tutti nomi molto importanti e sicuramente appetibili, ma che non stanno vivendo un grandissimo momento sotto porta. 

Scrolliamoci da dosso un po' di polvere.

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In Serie A è Cristiano Ronaldo a comandare la classifica con 4 grosse occasioni mancate, ma assieme a lui ci sono due spreconi ormai famosi su scala nazionale: Edin Dzeko e Giovanni Simeone, entrambi ormai da podio fisso in questa speciale classifica. Immobile e Belotti seguono a quota 3, con un trend che sembra abbastanza chiaro: diversi dei bomber più attesi stanno vivendo un momento di appannamento, a cui sono seguite della prestazioni insufficienti, ma la mole di occasioni che si ritrovano a gestire è così grande che non possono essere non considerati ugualmente appetibili.

In Bundesliga il duo Pleà-Werner si contende la palma di peggior cecchino con 4 errori importanti: per entrambi il numero di gol realizzati è pari alla metà di quelli divorati. Dietro di loro James Rodriguez a quota 3, nonostante un buon inizio complessivo di stagione. In Ligue 1 il momento terribile del Monaco si evince anche dai 5 gol mancati da Falcao, l'unico capace di battere un Kylian Mbappè (4) che vuole prendersi la prima posizione di quasi qualsiasi graduatoria. Interessante la statistica del giovane campione del mondo: 9 tiri totali, 4 gol, 4 gol divorati. Insomma, ogni volta che tira o è gol, o se ne divora uno.

Infine, la Premier League: la lega europea dove si gioca mediamente il maggior numero di possessi, a causa di un calcio iper-entropico, è anche quella dove vengono divorate più reti. Comanda Gabriel Jesus, che addirittura è a quota 7 in questa speciale classifica a fronte di un solo gol realizzato, seguito da Jiménez, attaccante dei Wolves piuttosto centrale nel progetto tattico di Espirìto Santo, come dimostrano i tanti tiri verso la porta e le 6 occasioni sprecate. A pari merito, sul terzo gradino del podio, due fenomeni come Kane e Salah: ben presto dovrebbero definitivamente carburare.

Ogni fine settimana, i nostri fantallenatori sono chiamati a misurarsi con avversari più o meno forti (e fortunati..), con un unico obiettivo nella mente: la vittoria. Che sia la prima o l'ultima giornata, poco importa. La vittoria è il traguardo che tutti inseguono, anche quando il fantacalcio non è più solo nazionale.

Con l'introduzione delle Euroleghe, lo spettro delle variabili da prendere in considerazione per i fantallenatori è sicuramente più ampio e variegato rispetto a quello della sola Serie A, campionato che in molti conoscono come le proprie tasche.

Uno dei modi principali per mettere ordine in questo caos complessivo è quello di affidarsi ai numeri, spesso freddi e di difficile interpretazione, ma che costituiscono un punto di riferimento importante quando si parte per una nuova avventura. Ed è proprio in questo contesto che lo Stat Corner formato europeo può diventare una risorsa preziosa per tutti i fantallenatori attenti alle statistiche ed alla loro interpretazione.