Qualche settimana fa ci eravamo occupati dell'analisi dei calciatori col maggior volume di conclusioni nei cinque maggiori campionati europei. Riallacciandosi alla stessa tematica andremo oggi ad osservare chi invece calcia meglio di tutti in Europa, cercando di trovare il giusto mix fra quantità di conclusioni (che è sicuramente importante anche in ottica fantacalcistica) e qualità delle stesse, perché a nessuno piace avere in squadra un calciatore che spara tantissimi proiettili a salve contro il bersaglio avversario. Come sempre, all'interno di quest'analisi si considereranno solo calciatori presenti in campo almeno nel 50% degli incontri sin qui disputati.

Mohamed Salah era il giocatore che in Premier calciava più di tutti, raggiunto nelle ultime settimane da Sergio Aguero (40 conclusioni complessive per i due in queste prime 11 partite di campionato): fra i calciatori con più di venti conclusioni all'attivo le due stelle di Liverpool e Manchester City non rientrano però fra i migliori per precisione, visto che l'egiziano ha calciato in porta 19 volte (poco meno del 50% delle volte, quindi) mentre l'argentino addirittura solo 12 volte (il 30% del totale). Ciò che fa impressione di Aguero è la percentuale di conversione in rete rispetto ai tiri nello specchio, viste le 9 reti arrivate sulle 12 conclusioni sopracitate, una performance di livello elevatissimo. In termini di pura capacità di trovare la porta il miglior attaccanti del campionato è però Jamie Vardy, ispiratissimo sia nel trovare la porta (16 conclusioni sulle 25 totali, il 64% del totale) che nel superare il portiere avversario (11 delle 16 conclusioni si sono trasformate in rete, un vero cecchino).

Working Class Hero.

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In Serie A il numero di giocatori con un elevato volume di conclusioni è molto più grande rispetto alla Premier, segnale piuttosto chiaro di un accentramento scientifico delle responsabilità finalizzative su un numero ristretto di giocatori per ogni squadra. Cristiano Ronaldo sta facendo discretamente fatica a ripetere i numeri delle passate stagioni anche se le sue conclusioni trovano lo specchio delle porta nel 42% dei casi (24 volte sulle 57 totali), mentre deve ancora crescere molto la capacità di Federico Chiesa di selezionare i propri tiri, viste le 51 conclusioni complessive di cui solo 18 nello specchio della porta con 2 reti all'attivo. Leggermente meglio della media Andrea Belotti, capace di centrare la porta in 17 occasioni su 31, uno dei pochi ad andare sopra il 50% di rateo conclusioni nello specchio/conclusioni totali. Curioso il caso di Lautaro Martinez, primatista europero per numero di conclusioni respinte dagli avversari: ben 20 sulle 49 totali (il 40%!), con solo 13 tiri verso lo specchio.

In Liga i nomi sono più o meno sempre gli stessi qualsiasi statistica offensiva si scelga di osservare: il numero ristretto di partite disputate da Leo Messi e la condivisione delle responsabilità offensive con Griezmann e Suarez ha lasciato spazio in cima alle graduatorie a giocatori come Karim Benzema e Gerard Moreno, due attaccanti sui quali si stanno concentrando tutti gli sforzi di rifinitura delle proprie squadre. Entrambi però non sono precisissimi: Benzema ha calciato in porta 20 volte sulle 45 conclusioni totali (segnando 9 reti, con una rete arrivata circa ogni due tiri in porta), Moreno 15 volte su 37 tiri totali (con 8 reti, anche qui un gol circa ogni due tiri in porta). Messi è molto più preciso per capacità di trovare la porta (17 tiri nello specchio su 28 totali), ma anche lui mantiene un rateo di conversione di circa 1:2 (8 reti su 17 tiri in porta).

La classica punizione del calcetto del giovedì.

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La stagione dei record di Lewandowski non può non farlo balzare in cima a tutte le classifiche di rendimento della Bundesliga, dove è primo per numero di tiri complessivi (52), numero di conclusioni verso la porta (24) e numero di reti segnate (16 in 11 partite, fate un po' voi..). Il rapporto numero di reti segnate/conclusioni verso lo specchio è pari al 67%, una percentuale seconda in Europa solo a quella di Vardy: siamo comunque nell'Iperuranio. Marcus Thuram è invece il migliore in termini di rateo tiri nello specchio/tiri totali viste le sue 12 conclusioni nello specchio sulle 19 totali (il 63%) per un totale di 5 gol all'attivo. Bene anche Timo Wener, autore di 11 reti in 11 partite con le sue 22 conclusioni nello specchio (il 50% esatto di conversione), arrivate da un volume complessivo di 41 tiri. L'analisi sembra restituire risultati piuttosto chiari: quando ci riesce a muovere nell'intorno del 50% di conversione si può essere considerati attaccanti d'élite.

In Ligue 1 i migliori giocatori per volume di tiro non sono affatto i migliori per capacità di trovare la porta: Di Maria, Depay, Slimani e compagnia calciano sì tantissimo ma centrando lo specchio meno del 40% delle volte. Ecco che quindi escono fuori i nomi di Mbappè (16 tiri nello specchio sui 29 totali, ma "sole" 5 reti all'attivo), Dembelè (15 su 28 con 9 reti, il miglior rateo reti/tiri in porta in Francia) e Ben Yedder, il miglior giocatore attualmente in circolazione in Francia per capacità di trovare lo specchio della porta (17 volte su 28 tiri totali, con 9 reti). 

Andiamo a comandare: versione Bavarese.

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