L'urlo che si strozza in gola, l'euforia che si placa, la rabbia che monta. Sono più o meno queste le reazioni, fisiologiche, di calciatori e fantallenatori ad uno degli eventi per antonomasia più sfortunati che possano accadere su un campo da calcio: l'infrangersi del pallone su uno dei tre legni che delimitano la porta. C'è chi ritiene i tiri finiti sul palo del tutto appartenenti alla categoria "tiri sbagliati", e chi, invece, sostiene che i tiri che si infrangono sui montanti siano in realtà sin troppo precisi. Difficile stabilire chi abbia ragione, ma, alla fine dei conti, il risultato è sempre lo stesso: nessun bonus e tanto nervosismo.

In Serie A, non poteva che essere Lorenzo Insigne l'uomo da battere in termini di pali colpiti (visto che lo scugnizzo napoletano era anche il calciatore che tirava più spesso verso la porta), un record che, molto probabilmente, il numero 24 del Napoli cederebbe volentieri. Sono ben 5 i legni colpiti nel corso di questa stagione da Insigne, che precede la strana coppia formata da Dzeko (e sin qui nulla da dire) e Milan Skriniar, incredibilmente presente in questa classifica con ben 4 pali colpiti. Considerando che l'interista ha calciato complessivamente 10 volte in porta in stagione, se ne deduce che la fortuna non sia stata esattamente dalla sua parte.

Harry Kane guida la classifica in Premier League con lo stesso numero di pali colpiti da Insigne (5) e, grossomodo, anche lo stesso volume di conclusioni (siamo nell'ordine delle 170 conclusioni complessive verso la porta). Dietro di lui Jordan Ayew a 4 (21 tiri in porta) e Sadio Manè a 3 (con 25 tiri in porta, un dato piuttosto interessante per analizzare le prestazioni del forte attaccante del Liverpool, che è spesso impreciso quando si tratta di centrare il bersaglio grosso, visto che ha spedito oltre 70 conclusioni a lato in stagione).

Un palo di Insigne di testa: evento quasi più unico che raro.

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In Liga, anche quando si tratta di statistiche di questo tipo, la fanno da padroni i soliti noti: Messi è in testa alla classifica dei legni colpiti con l'impressionante numero di 11 pali (192 tiri totali, 94 in porta), ed è forse uno dei pochissimi calciatori che sicuramente calcia sin troppo bene il pallone, alla ricerca di angoli che solo lui può vedere e cercare. Dietro di lui Cristiano Ronaldo e Luis Suarez, rispettivamente a quota 7 e 6 pali colpiti. Molte meno conclusioni e, quindi, meno pali per Antoine Griezmann, che ha visto infrangersi i sogni di gloria sul montante avversario per 4 volte in stagione (su un totale di 39 tiri in porta).

In Bundesliga, almeno per una volta, non troviamo calciatori del Bayern in cima alla classifica: il duo di testa è costituito da Aubameyang (prima del suo passaggio all'Arsenal di Gennaio) e Konoplyanka a quota 4, entrambi piuttosto sfortunati visto il basso numero di tiri nello specchio della porta avversaria (27 e 14, rispettivamente). Stesso dicasi per Lucas Alario, attaccante del Bayer Leverkusen che si è visto respingere dal palo le sue conclusioni per 3 volte in stagione. 

In Ligue 1, infine, è Mariano Diaz a prendersi il trono dei calciatori più sfortunati/imprecisi di Francia: l'attaccante del Lione si issa al primo posto con cinque pali colpiti, subito davanti ad un duo di tutto rispetto, costituito da Florian Thauvin e Neymar, entrambi a quota quattro. Edinson Cavani si ferma "solo" a quota 3, in un campionato dove comunque, globalmente, si calcia leggermente di meno in porta rispetto a Premier, Liga e Serie A (solo in Germania il volume di tiri è più basso). 

Ogni fine settimana, i nostri fantallenatori sono chiamati a misurarsi con avversari più o meno forti (e fortunati..), con un unico obiettivo nella mente: la vittoria. Che sia la prima o l'ultima giornata, poco importa. La vittoria è il traguardo che tutti inseguono, anche quando il fantacalcio non è più solo nazionale.

Con l'introduzione delle Euroleghe, lo spettro delle variabili da prendere in considerazione per i fantallenatori è sicuramente più ampio e variegato rispetto a quello della sola Serie A, campionato che in molti conoscono come le proprie tasche.

Uno dei modi principali per mettere ordine in questo caos complessivo è quello di affidarsi ai numeri, spesso freddi e di difficile interpretazione, ma che costituiscono un punto di riferimento importante quando si parte per una nuova avventura. Ed è proprio in questo contesto che lo Stat Corner formato europeo può diventare una risorsa preziosa per tutti i fantallenatori attenti alle statistiche ed alla loro interpretazione.