Dopo aver visto - nella precedente puntata di questa rubrica - quali fossero i migliori calciatori per rendimento casalingo in Europa, è arrivato oggi il momento di effettuare un'analisi inversa, andando ad evidenziare quali sono state sino a questo momento le migliori prestazioni assolute realizzate lontano dalle mura amiche. Anche in quest'analisi si andranno a considerare come discriminanti fondamentali il numero di reti, assist, passaggi chiave, tiri e dribbling realizzati in trasferta rispetto al totale complessivo, delineando l'identikit del perfetto guastafeste in formato europeo. 

Una delle squadre che più sta entusiasmando in Premier League è sicuramente il Chelsea di Frankie Lampard, trascinato a suon di reti, soprattutto in trasferta, da Tammy Abraham, autore sino a questo momento di 7 gol lontano da Stamford Bridge su 9 complessivi. L'ex Aston Villa ha anche messo a referto in trasferta i suoi 2 assist stagionali, pur avendo un volume di conclusioni (3.6 per 90 minuti in casa, 2.8 in trasferta), passaggi chiave (1.3 vs 0.7) e dribbling (0.5 vs 0.3) maggiore durante le partite casalinghe: inizierà presto a buttarla dentro anche davanti ai suoi tifosi. Anche Raheem Sterling è piuttosto a suo agio lontano dall'Etihad Stadium di Manchester, come testimoniano le 5 reti (su 7 totali) messe a segno. A differenza di Abraham, Sterling conclude molto di più in trasferta (3.8 tiri per 90 minuti contro 2.8) e trova i compagni con maggiore frequenza (2.4 passaggi chiave esterni contro 2.0 casalinghi), mentre il numero di dribbling resta grossomodo costante. Quando vedete il City in trasferta schieratelo senza problemi.

Se dovesse andare male col calcio, l'NBA è già lì che aspetta.

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In Serie A è invece Romelu Lukaku il bomber da trasferta di questa stagione viste le sue 7 reti realizzate lontano da Milano (9 complessive). L'ex attaccante del Manchester United partecipa di più alla manovra in casa (1.0 passaggi chiave a San Siro, 0.5 di media fuori casa), ma conclude decisamente di più in trasferta (3.3 tiri vs 1.9, sempre per 90 minuti) assumendosi tutte le responsabilità finalizzative della squadra. Anche il suo compagno di reparto Lautaro Martinez sta facendo molto meglio fuori casa in termini di reti realizzate (4 sulle 5 totali), ma il suo volume di conclusioni è maggiore a San Siro, dove calcia mediamente 4.6 volte a partita contro le 3.2 volte fuori casa. I due attaccanti dell'Inter sembrerebbero dunque dividersi le responsabilità di finalizzazione nei match casalinghi ed esterni, sebbene entrambi segnino molto di più fuori casa.

In Liga gli attaccanti sono molto più attaccati all'ambiente domestico ed è difficile trovare prestazioni rilevanti ai fini di quest'analisi: tutti i giocatori delle big hanno numeri migliori in casa ed il primatista per reti esterne è Gerard Moreno, che comunque divide equamente le marcature (quattro per parte) negli incontri casalinghi ed esterni. Se dovete puntare su qualcuno, oltre ai soliti noti, andate su di lui.

Quando ti dicono che a Novembre hai già quasi gli stessi gol della scorsa stagione.

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Anche Robert Lewandowski segna un numero di gol uguale fra partite casalinghe ed esterne (7, per la precisione), pur calciando di più all'Allianz Arena (5.1 conclusioni a partita contro le 4.3 esterne): schieratelo sempre, indipendentemente dalla sede geografica dell'incontro. Chi invece va molto meglio fuori casa è il talentuoso trequartista dello Schalke Amin Harit, autore di quattro reti in trasferta su cinque complessive (con un volume di conclusioni molto limitato, pari a 1.2 per 90 minuti) e quasi imprendibile per le difese avversarie (2.1 dribbling di media in casa, 3.0 in trasferta). Gioie solo in trasferta anche per Davy Klaassen, che ha messo a referto 3 reti e 2 assist in stagione tutti registrati lontano da Brema anche se volume di conclusioni e passaggi chiavi sono praticamente costanti.

In Ligue 1 i migliori giocatori per rendimento esterno sono Moussa Dembele (autore in trasferta di 5 reti su 8 complessive, ma con volumi di conclusioni e passaggi chiave più alti in casa) e Dario Benedetto, attaccante di riferimento del Marsiglia di Villas Boas che si carica la squadra sulle spalle lontano dal Velodrome con le sue 4 realizzazioni esterne su 5 complessive. A differenza di Dembele, per "El Pipa" quasi tutti i numeri esterni sono migliori di quelli casalinghi (3.0 conclusioni a partita contro le 2.5 interne, 1.3 dribbling contro 0.7): se il primo è schierabile in qualsiasi habitat, il secondo sembra davvero trovarsi molto più a suo agio lontano dai propri tifosi. Fantallenatori avvisati...

"El Lama" Benedetto.

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