Schierabilità alta
DONNARUMMA: potenzialmente da clean sheet ogni partita, in questo momento il Milan gira bene. Il Bologna, Barrow a parte, non riesce a incidere con continuità.
MERET: c'è voglia di chiudere bene il campionato, l'Udinese in trasferta segna meno e senza Okaka perde qualcosa.
Schierabilità medio-alta
ANDRENACCI: la Spal segna pochissimo, ma la difesa del Brescia non è delle più affidabili per salire in prima fascia.
CONSIGLI: qualche malus di troppo intervallato da buone prove, il Cagliari è un po' sterile ultimamente.
TERRACCIANO: Belotti fa paura, ma la Fiorentina ha imparato a limitare i danni dietro.
PERIN: gara vitale per il Genoa, difficile che gli esperti difensori la sbaglino. Lui compreso.
SZCZESNY: Lazio opaca nelle ultime settimane, il polacco è stato il migliore col Sassuolo. Non tradirà.
SEPE: tre gol presi a Milano, tre gol della Samp col Cagliari. Le premesse non sono ottimali, ma lui ci metterà il suo come sempre.
Schierabilità medio-bassa
GOLLINI: torna titolare su un campo ostico per chiunque come Verona, non una delle scelte migliori.
LETICA: almeno un malus dovrebbe insaccarlo, ma ricordate il rigore parato a Genova? Le qualità non mancano, la difesa sì.
CRAGNO: il Sassuolo gioca a meraviglia e segna molto, teniamolo fuori.
SIRIGU: il clean sheet col Genoa rischia di ingannare, la Fiorentina è in salute.
GABRIEL: difesa iper-perforata, tanti rischi a Genova in una partita quasi da dentro o fuori.
STRAKOSHA: un clean sheet dopo tanto tempo a Udine, difficile puntare al bis a Torino.
AUDERO: tanti gol presi quest'anno, non fatevi traviare dal +1 col Cagliari. Il Parma ha tante fonti di bonus.
PAU LOPEZ: con la difesa a tre arrivano meno malus, ma il gol lo prende sempre. E l'Inter può farne anche più di uno.
HANDANOVIC: +1 sul campo della Spal prevedibile, il problema della tenuta difensiva resta. Dzeko e compagni lo sanno bene.
Schierabilità bassa
SILVESTRI: troppi gol presi dal Verona post lockdown, l'Atalanta non aiuta in tal senso.
SKORUPSKI: troppo in forma il Milan per pensare a lui.
MUSSO: non per colpe sue, ma il Napoli ha tante temibili bocche di fuoco.