Dopo la prima puntata de 'Il Clan'con Ludovico Rossini, che è possibile rivedere cliccando qui, oggi è tempo del nostro secondo ingresso: ospite della live delle 13:00 di oggi su Fantacalcio TV sul nostro canale Twitch Fabrizio Biasin, con il quale commenteremo il momento - e non solo! - dell'Inter, ed a cui chiederemo di condividere con noi la sua passione fantacalcistica.

Biasin ne 'Il Clan' su Fantacalcio TV - La nostra intervista 

Darmian - "Un giocatore che ha messo il cuore. Può giocare esterno, da braccetto, in porta... tu giustamente citi Dumfries, io cito Matteo Darmian". 

Sorteggi Champions - "Hai citato proprio il Benfica, esattamente l squadra che non voglio, assieme al Napoli giocano il miglior calcio in assoluto. Io ti dico la verità, lo so che tutti sono un po' in ansia per questa possibilità derby, ma a me non dispiacerebbe. Sarebbe anche un bel modo per riportare Milano in auge". 

Che fantallenatore sono - "Intanto commetto diversi errori, giocare su più Leghe che è una cosa da non fare, tu mi insegni. Fino all'anno scorso ne avevo 3, mi sono accorto che sono troppi. Giochi contro i tuoi e diventa un delirio. Sono sceso a due, ne ho un fantacalcio a 8 da 5-6 anni e uno a 10 da 20 anni, su quello siamo abbastanza accaniti. Ogni tanto abbiamo qualcuno che vuole entrare, ma..."

Il nome della mia squadra di fantacalcio - "Un nome molto brutto, ma lo uso da tanti anni. La BlaSoccer. Da quando ho memoria, dai 5 anni in avanti, sono per i miei amici storici di Como, perchè io sono di Como, Blaso". 

Con chi organizzerei la mia Lega Fantacalcio - "Mi piacerebbe fondare una lega con tutti i colleghi dei quali non farò il nome che dispensano perle di saggezza e tutte le settimane ti raccontano come va il calcio e hanno sempre la risposta pronta a partita conclusa perchè ti dicono loro come funziona il calcio... mi piacerebbe scontrarli in una Lega Fantacalcio così da capire se sarebbero in grado di gestire almeno quella. Con Pierluigi? Il rischio è che il fantacalcio sia una scusa per cantare fino alle 4 del mattino, cene ... ". 

Un aneddoto legato - "Tendenzialmente le nostre aste si trasformano in aste molto nebbiose, dove non si vede niente... inizi con una visibilità, alla fine ti devi spostare, non si vede niente. Non per colpa mia, eh! Io gioco insieme a brutta gente. E tendenzialmente il livello alcolico parte dall'acqua e finiamo malissimo, ai distillati. Quasi sempre la serata più difficile dell'anno, il giorno dopo serve prendersi il giorno di ferie. Da quando c'è stata la pandemia molti ne approfittano per aste a distanza... da noi è concesso solo dai 100km in su, al di sotto sei tenuto a venire in presenza.". 

Posto in classifica - "Stavo andando piuttosto bene, dopo la riparazione la situazione è precipitata. Sono terzo in uno, il primo ha fatto una cosa che non va mai fatta: ha preso tutto il Napoli. Ovviamente, nel caso specifico, gli è andata bene, ma è un miracolato. Lì sono terzo a distanze siderali. Nell'altro sono secondo, anche se la situazione sta un po' precipitando". 

Il pianto - "Sono un grande esponente. Domenica ho giocato con il mio caro amico Luca, che nel fantacalcio a 8 mi ha battuto 3-2. E giustamente mi prendeva per il culo nella chat comune. E allora io ho replicato dicendo 'vabbè, questo è il mio fanta di allenamento, quello importante è quello di Como". 

Le scommesse indovinate negli anni... e quelle non indovinate - "Quest'anno ho preso Lukaku, che aspetto ancora si risvegli... l'anno scorso, su consiglio dell'esperto, ho preso Beto, a 1, e mi ha dato grandi soddisfazioni. Ero a un matrimonio, seduto di fianco allo statistico di Dazn, sapete quelli che danno tutti i dati... parlando con lui mi ha detto "prendi Beto" e io gli risposi "Chi cazz è Beto?". "Ma come l'Udinese ha investito tanto...". Effettivamente poi mi sono vantato di capirne. Un altro su cui puntavo tanto lo scorso anno era Pinamonti e mi ha ripagato, quest'anno no". 

Mantra o Classic? - "Sono sul classico, non credo di essere pronto a fare questo salto tra i professionisti". 

I 7 vizi capitali legati al fantacalcio

Follie fantacalcistiche per un giocatore - "Tutti sanno che io non posso partire senza Danilo D'Ambrosio. Se in un fanta normale va svincolato o a 1... a me lo portano a 6 o 7. E sono degli infami. In passato tutti sapevano la passione che avevo per Icardi e per averlo dovevo consegnare tutto". 

Quanto ti ritieni superiore - "Magari puoi essere anche competente, ma poi dipende dalla lucidità del giorno dell'asta. Ci sono quelli che ti fanno bere un po' di più, ti distraggono durante l'asta... io credo di essere abbastanza bravo".

Rimpianti da braccino corto - "Se parliamo del caso specifico di Onana... io ho preso Handanovic, mi hanno alzato Onana e sono rimasto fregato. Io sono un grande fan del modificatore difesa, mi ritrovo sempre con poco da investire. Quest'anno mi sono fatto fregare il mio idolo assoluto, Koopmeiners. Quest'anno me lo sono fatto fregare". 

Con chi mi incazzo per il Fantacalcio - "Io veramente ho visto amicizie rovinate per questo gioco... ma veramente, eh. Anche due miei amici hanno smesso di parlarsi, giuro. Perché nella riparazione, sul cavillo regolamentare... e hanno smesso di parlarsi. Poi provi a mettere apposto e peggiori la situazione". 

Un momento in cui volevo dire basta - "Non sono uno scommettitore, non mi piace. Però trovo che le scommesse siano un buon modo per restare aggiornati su tutte le partite. E allora per me il fantacalcio è uno stimolo per seguire anche le partite che mi interessano di meno. Io ci giocherò fin quando farò questo mestiere". 

Invidia per i giocatori avversari - "I calciatori degli altri sono sempre migliori quando giocano contro di noi. Tutte le volte che qualcuno gioca contro di me, gioca sempre meglio rispetta alla partita precedente o successiva. Soriano non segnava da tre anni, ha fatto gol contro di me".

La fede per l'Inter ed il Fantacalcio - "Compro giocatori di tutte le squadre senza pensare alla fede calcistica, ma non quando schiero la formazione. Esempio? Se si gioca Inter-Napoli, non schiero Osimhen: so che sbaglio, ma deve prevalere il rispetto per la mia squadra del cuore".

TOP Giornalista social di febbraio - "Gestisco tutti i miei account da solo. Purtroppo questa classifica non mi ha alzato il fatturato. Dipendesse da me, se mi chiedessero 'chiudiamo tutti i social a tutti', lo farei. Anche se sono utili, oggi nei social si creano rapporto conflittuali. Se scrivessi oggi 'Nel tunnel...' (suo primo Tweet nel 2012, ndr) mi arriverebbero insulti di ogni tipo".

Il litigio con Ibrahimovic - "Andai a casa sua per intervistarlo alla fine della sua prima stagione all'Inter, senza passare da ufficio stampa ecc. Ibra va a briglie sciolte. Riportai tutto quello che mi aveva raccontato (cosa ci fosse che non funziona all'Inter e cosa andava cambiato) e accadde un casino. Lui, molto furbamente, dal ritiro della Svezia fece passare il messaggio che non avessi capito bene. Tuttavia dopo, anche grazie a quella intervista, riuscì a strappare un adeguamento di ingaggio".

Ibrahimovic da Pallone d'Oro - "Ibra è un giocatore straordinario anche oggi a 41 anni. Ha avuto solo una sfortuna: vivere nell'epoca di Messi e Ronaldo, altrimenti avrebbe vinto un paio di Palloni d'Oro. Ovviamente parlo dello Zlatan al massimo della sua forza e potenziale".

Kvaratskhelia o Rafael Leao? - "Leao è un giocatore straripante fisicamente, che quando è in forma non lo tieni. Kvara è un fantasista puro, come non se ne vedono più. Preferisco Kvara ma, nel calcio moderno, il prototipo del giocatore da avere è Leao: se mettesse la testa a posto, sarebbe un fenomeno. Tuttavia, tra i due, oggi, scelgo sempre Kvaratskhelia".

Meglio prendere Dybala rispetto a Lukaku? - "Col senno di poi, sì. Ero tra quelli che pensava di no: credevo che fosse il colpo da mettere sui giornali, invece mi sbagliavo. Dybala si è dimostrato un leader alla Roma, andava preso".

Skriniar al PSG -  "Mi metto nei panni di Skriniar. Cosa ha sbagliato lui? La comunicazione. Doveva essere un filo più chiaro, perché adesso c'è un astio latente. Nel calcio moderno è giusto che vada dove gli offrano più soldi, poi vedremo se farà bene o no. Doveva solo comunicare meglio".

La definizione - "Il Fantacalcio è una scusa per non fare le cose serie".

'Il Clan dei fantallenatori' è il podcast di Fantacalcio in cui incontriamo fantallenatori d'eccezione, che si raccontano ai nostri microfoni: curiosità, aneddoti, passione, vizi e virtù.

Tutto ciò che accumuna i fantallenatori di tutta Italia, che si riconosceranno nelle parole del nostro ospite: perché il bello del Fantacalcio è che è di tutti, proprio come le sue storie. E vedere in diretta (e poi in replica sul nostro canale Youtube) 'Il Clan' è il modo migliore per viverle insieme!