La sua Svizzera ha costretto l'Italia campione d'Europa ai playoff in salita per andare ai Mondiali, e negli studi di Sky Sport il ct Murat Yakin ha spiegato la chiave per bloccare gli Azzurri di Mancini. L'allenatore di origine turca ha detto la sua anche del momento di Calhanoglu, tra i possibili avversari dell'Italia sulla strada per il Qatar.

Italia ai playoff, parla Murat Yakin

"Ho cercato di trasmettere orgoglio ai miei giocatori, di dare loro sensazioni giuste. Quello che abbiamo imparato analizzato l'intensità dell'Italia agli Europei, soprattutto quando non erano in possesso palla. Era importante cercare di portare a casa un punto e non avevamo pressione, questo ha sorpreso l'Italia, anche a Roma, abbiamo messo in campo una intensità che non si aspettavano".

Yakin: "Calhanoglu nel ruolo ideale"

"I giocatori dell'Inter sono forti, giocano con una buona tattica. Simone Inzaghi sta allenando molto bene la squadra, vedo tanta intercambiabilità tra i giocatori. Sono forti in difesa e con grande qualità davanti. Non ho mai giocato contro Inzaghi, ma l'ho incontrato a Formello quando mi invitò Tare. Sono felice per Calhanoglu. Gioca in una posizione ideale per lui, in mezzo al campo e con possibilità di spingersi in avanti. È sempre dentro al gioco e può andare spesso al tiro, mentre in passato giocava spesso in fascia".

Yakin sulla crisi Juve

"Contro il Chelsea la Juve è andata molto sotto pressione, e anche l'Atalanta li ha pressati molto, tenendo sempre il ritmo intenso. E questo mette in difficoltà i bianconeri, ha mantenuto l'intensità anche quando era sopra di un gol e ha portato a casa il risultato. Ricordo con piacere quando ho incontrato Chiellini e mi ha dato la sua maglia, spero che la Juve si riprenda".