Intervista a 360 gradi quella rilasciata da Roberto Mancini, c.t. dell'Italia, a Il Corriere dello Sport: l'ex allenatore, fra le altre, dell'Inter ha detto la sua relativamente alla ripartenza del calcio italiano dopo l'emergenza Coronavirus, ed ha indicato l'importanza dello sport per la ripresa sia sociale che economica del Paese. Poi un pensiero finale anche sull'Europeo spostato dalla prossima estate a quella del 2021.

Mancini: "Scudetto? Attenzione a Inter e Atalanta"

Queste le sue parole: "Spero che si possa tornare presto a vivere e che questo momento drammatico diventi solo un ricordo, sogno il momento in cui si potrà allentare la tensione. Conta la salute prima di tutto, ma ora bisogna ripartire: la gente è stanca, se si andasse avanti così, dovremmo affrontare anche la depressione della gente oltre alla chiusura delle attività e ai fallimenti delle aziende. Secondo me lo sport di contatto non è pericoloso, almeno stando ai numeri ufficiali: lo sport ha un valore sociale, potrebbe dare una mano al Paese dal punto di vista psicologico. E poi se cala a picco l'industria calcio, sarà difficile per tutti. I calciatori sono sottoposti a controlli continui, si può ripartire in assoluta sicurezza, una volta che si saprà che chi gioca in Serie A è immune o guarito, non ci saranno più pericoli. Scudetto? Juve e Lazio sono ovviamente le favorite, ma Inter e Atalanta potrebbero rientrare in ballo, due mesi di stop fanno la differenza e i valori potrebbero essere cambiati. Finendo la stagione in estate, e riprendendola a settembre, magari con una pausa invernale in mezzo, ci sarebbe poco spazio per le nazionali: non è importante, ci penseremo dopo, intanto l'importante è riprendere. Ho una Nazionale forte, un anno in più per gli Europei cambierà inevitabilmente qualche punto fermo".