Roberto Mancini a 360 gradi. Il ct della Nazionale, intervistato a "Tiki Taka", ha toccato diversi temi interessanti sul calcio italiano e parlato del proprio futuro. Di seguito le sue dichiarazioni principali.

Sulla Nazionale

"Abbiamo fatto molto bene nell’ultimo anno e mezzo, possiamo salire ancora in classifica perché la Nazionale lo merita. I giovani? In quel momento lì era fondamentale per me dare un futuro alla Nazionale lasciando in squadra 4-5 esperti per farli crescere. Siamo stati fortunati a trovare ragazzi che hanno voluto sfruttare l’occasione della vita".

Sulla lotta scudetto

"L’Inter la vedo molto bene, quest’anno può essere un anno importante. È un torneo particolare, aperto. L’Inter ha trovato una buona quadratura, è tra quelle che può vincere lo scudetto. Poi è difficile vincere ovunque, soprattutto in club come Milan, Inter e Juve".

Sul prossimo ct

"Qui ci sono poche partite, a volte mi stanco di stare a casa. È un grande onore essere sulla panchina azzurra, soprattutto ora che la squadra è competitiva. Ct dopo di me? Non lo so, ce ne sono tanti: penso ad Allegri, Ancelotti e Gasperini".

Sul futuro

"I contratti sono lì, ma si possono rompere o allungare in qualsiasi momento. Fare i Mondiali con l’Italia? Intanto dobbiamo qualificarci, visto che non è così scontato vista l’ultima volta. Prima abbiamo l’Europeo e poi la Nations League in casa. Dopo ci sono i Mondiali, nell’arco di due anni abbiamo tre competizioni importanti ed è chiaro uno vorrebbe giocarle tutte. In Nazionale si giocano poche partite e a volte uno si stanca di stare a casa. Questo è il problema. È un grandissimo onore sedere sulla panchina della Nazionale Italiana soprattutto in questo momento in cui la squadra è tornata molto competitiva e dobbiamo affrontare delle competizioni importanti. Poi sicuramente sì, tornerò in un club".

Mancini (Getty)
Mancini (Getty)