Dopo essere andato sotto di due reti il Belgio si aggrappa ai provvidenziali cambi di Martinez e riesce a ribaltare il risultato con la rete decisiva di Chadli al 94'.

PRIMO TEMPO - Il primo brivido arriva dopo poco meno di un minuto, una corta respinta di testa da parte di Carrasco permette a Kagawa di raccogliere la sfera pochi metri al di fuori dell'area di rigore, la conclusione del numero 10 nipponico non inquadra lo specchio della porta. I primi minuti della partita vedono il Giappone tenere le redini della gara, mentre il Belgio si affida agli spunti improvvisi dei propri giocatori più tecnici. Con il passare dei minuti gli uomini di Martinez fanno salire il ritmo, con Lukaku che sfrutta tutta la propria fisicità per aprire i varchi per i folletti Hazard e Mertens. Al 25' l'occasione più importante di stampo belga, bel cross di Mertens per Lukaku, il monolitico attaccante si fa leggermente sbilanciare perdendo il tempo per la conclusione e permettendo a Yoshida e Kawashima di allontanare il pericolo. Il Belgio aumenta vertiginosamente i ritmi, il Giappone è alle corde ma riesce a resistere strenuamente. Al 31' nuova fiammata degli asiatici, Kagawa sfrutta un errore di Meunier per innescare l'accorrente Nagatomo, sul cross dell'ex Inter si avventa Inui, la cui deviazione di testa però è centrale e non impensierisce Courtois. Riprende poi il Belgio ad attaccare, ma le conclusioni verso la porta giapponese sono poche. A pochi secondi dalla fine del primo tempo è ancora il Giappone a sfiorare il gol, improvviso cambio di gioco a servire Nagatomo, cross rasoterra del numero 5, Osako tenta un maldestro controllo che prende in contro tempo Courtois, l'intervento dell'estremo difensore del Chelsea è tutt'altro che perfetto e lo costringe a gettarsi alla disperata per impedire che la sfera varchi la linea di porta.

SECONDO TEMPO - La seconda frazione si apre con un improvviso colpo di scena, dopo un'iniziativa di Mertens il Giappone è abilissimo a ribaltare l'azione con Shibasaki ed innescando Haraguchi in profondità, Vertonghen sbaglia clamorosamente l'intervento lasciando al numero 8 nipponico lo spazio per controllare e concludere in diagonale, battendo Courtois e portando in vantaggio i Samurai. La risposta del Belgio arriva immediatamente, è ancora Mertens ad innescarsi, l'attaccante napoletano serve poi l'accorrente Hazard, ma la conclusione del numero 10 si stampa sul palo a Kawashima ampiamente battuto. Al 52' arriva poi anche il raddoppio degli uomini di Nishino: lancio lungo a cercare la testa di Osako, Kompany intercetta, ma la sua respinta arriva sui piedi di Kagawa, il numero 10 controlla, si libera di Witsel e poi serve Inui, l'attaccante esterno ha qualche metro di spazio e ne approfitta per lasciar partire un destro imprendibile per Courtois. Il Giappone vola sulle ali dell'entusiasmo, mentre il Belgio senza idee. Il primo spunto arriva solamente al 62' con Meunier che fa partire un bel cross a cercare la testa di Lukaku, il centrvanti riesce a deviare il traversone, ma non ad inquadrare la porta. Al 70' il Belgio riesce ad accorciare le distanze: Kawashima si lancia in un'improvvida uscita, sugli sviluppi dell'azione il pallone arriva dalle parti di Vertonghen, il centrale del Tottenham prova a rimettere in mezzo di testa, la sua torre è talmente imprecisa da cogliere alla sprovvista il portiere giapponese e ad insaccarsi sul palo più lontano. Quattro minuti più tardi il Belgio riesce a trovare anche il pareggio, sugli sviluppi di un calcio d'angolo la difesa del Giappone allontana, ma il possesso torna ben presto tra i piedi di Hazard, il folletto del Chelsea crossa nuovamente al centro dove Fellaini sfrutta tutti i suoi centimetri per sovrastare Hasebe e ad insaccare. All'84' è il Giappone che sfiora il colpo del K.O., combinazione tra Kagawa e Honda, l'ex Milan prova la conclusione ma viene murato da Kompany che chiude in angolo. All' 86' doppio intervento fondamentale di Kawashima che nega il gol prima a Chadli e poi a Lukaku, tenendo i suoi ancora in partita. All'ultimo minuto di recupero Honda prova la magia con un calcio di punzione dai 35 metri, Courtois è attento e mette in angolo. Il Giappone si riversa in avanti alla ricerca del 3-2, sbilanciandosi ed aprendo il fianco al contropiede del Belgio, sul ribaltamento di fronte Meunier mette rasoterra al centro, velo di Lukaku e Chadli insacca a porta praticamente vuota.

BELGIO-GIAPPONE 3-2 (0-0)

MARCATORI: 48' Haraguchi, 52' Inui, 70' Vertonghen, 74' Fellaini, 94' Chadli

BELGIO (3-4-2-1): Courtois 5.5; Alderweireld 6, Kompany 5.5, Vertonghen 5.5; Meunier 5.5, De Bruyne 6, Witsel 5, Carrasco 5 (65' Chadli 7.5); Mertens 5.5 (65' Fellaini 7), Lukaku 6, Hazard E. 6.5. All.: Martinez 8

GIAPPONE (4-2-3-1): Kawashima 5.5; Sakai 6.5, Yoshida 7, Shoji 6.5, Nagatomo 6.5; Shibasaki 6.5 (81' Honda s.v.), Hasebe 5.5; Haraguchi 7 (81' Yamaguchi s.v.), Kagawa 7, Inui 7.5; Osako 6. All.: Nishino 6

BONUS E MALUS

GOL FATTI: Haraguchi, Inui, Vertonghen, Fellaini, Chadli

GOL SU RIGORE:

GOL SUBITI: Courtois (2), Kawashima (3)

RIGORE PARATO:

RIGORE SBAGLIATO:

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AUTORETI:

GOL DECISIVO VITTORIA: Chadli

AMMONIZIONI: Shibasaki

ESPULSIONI: