Gaston Ramirez è una delle delusioni più grandi di questo Fantacalcio. E' vero, sono passate solo otto giornate dall'inizio del campionato, ma per qualche giocatore il tempo dei bilanci è già maturo. Come per l'uruguaiano che, da potenziale macchina da bonus, si è rivelato un elemento abulico e inconcludente. L'arrivo di Ranieri sulla panchina della Sampdoria ha portato il passaggio al 4-4-2, lui era vicino all'addio in estate poi è rimasto e ha cominciato a giocare da seconda punta, al fianco di Quagliarella. Ma quello che doveva essere un più che interessante esperimento si è trasformato in fretta in un autentico incubo.
I numeri di Ramirez al Fantacalcio
Il 4-4-2 non sembra proprio essere un modulo adatto alle caratteristiche di Ramirez che, da trequartista, poco si sposa con l'idea di calcio di Ranieri. I numeri lo testimoniano alla grande: dopo otto giornate (è sempre andato a voto, 5 volte da titolare e 3 da subentrato), è addirittura ancora a secco di bonus, nonostante la Sampdoria, al netto di qualche risultato altalenante, abbia vissuto un inizio di stagione abbastanza positivo e anche con una buona media realizzativa. Anzi, nel suo bottino ci sono soltanto tre ammonizioni e troppe insufficienze. Un rendimento non accettabile per un elemento con le sue qualità tecniche, inserito in un contesto in cui tatticamente alla lunga dovrebbe riuscire a incidere. Per ora, però, non se ne parla proprio. Con una fanta-media del 5.69 è tra i peggiori del reparto, identica a quelle di Rincon ed Ekdal che hanno ruoli e compiti ben diversi dai suoi.
Ramirez sarà ancora un flop al Fantacalcio?
Il giudizio è presto fatto: senza una svolta che riguardi innanzitutto il modulo, Ramirez difficilmente sarà un elemento importante per questa Sampdoria. Come se non bastasse, a breve dovrà anche fare i conti con una concorrenza piuttosto folta: Damsgaard scalpita per giocare il più avanzato possibile, Gabbiadini e Keita sono sulla via del recupero e presto reclameranno spazio proprio per fare da partner all'intoccabile Quagliarella. A quel punto per l'ex Bologna potrebbe ridursi considerevolmente il minutaggio. E lo scenario di un addio a gennaio tornerebbe a essere attuale.
