Partita splendida al Maradona: un match tosto, tattico e divertente. Il Napoli però alla fine, come spesso accaduto in questa stagione, la spunta. Gli azzurri battono la Roma per 2-1 grazie alle reti di Osimhen e Simeone, a nulla serve il gol di El Shaarawy.

Napoli-Roma 2-1: la cronaca del primo tempo

Il Napoli, come sempre, parte forte contro una Roma chiusa, ma impotente dinanzi alle sgasate di Kvara e Osimhen. I partenopei volano sulle ali dell'entusiasmo, spinti da ideologie e fraseggi di livello altissimo. In un paio di occasioni i padroni di casa sfiorano il gol del vantaggio, prima di trovarlo poi al minuto numero 17: Zielinski avvia una splendida azione con diverse finte di corpo, Mario Rui raccoglie e innesca Kvara, il georgiano inventa per Osimhen che controlla di petto e spara un missile alle spalle di Rui Patricio.

La Roma ha una sola occasione ghiotta, nel finale di primo tempo con Spinazzola, ma Meret mette a referto l'ennesima grande parata del proprio campionato. Il Napoli dal proprio canto continua ad attaccare, anche grazie ad un Lozano in grande serata e ai diversi fantasisti particolarmente ispirati questa sera.

I partenopei chiudono la prima frazione in vantaggio, meritatamente, la Roma torna nello spogliatoio al termine di 45 minuti tutt'altro che esaltanti.

Napoli-Roma 2-1: la cronaca del secondo tempo

Nella seconda frazione il Napoli continua a fare la partita secondo il suo solito modus operandi. Velocità, brillantezza e fantasia per una squadra che domina in lungo e in largo e che sfiora per due volte il raddoppio: prima con Kvara, leggermente superficiale in occasione del tiro, e poi con Lozano che trova sul suo cammino un attentissimo Rui Patricio.

La Roma però non si perde d'animo e, un po' a sorpresa, colpisce un Napoli dormiente in fase difensiva: cross di Zalewski e inserimento puntuale e preciso di El Shaarawy che ancora una volta punisce i partenopei al Maradona. Di astuzia e furbizia la squadra di Mourinho agguanta il pareggio.

Il Napoli però non si perde d'animo, anzi. I partenopei attaccano in maniera arrembante, costringono la Roma ad una fase di arretramento continua e alla fine trovano il vantaggio con l'uomo della provvidenza. Intuizione di Zielinski e poi capolavoro di Simeone: il Cholito controlla e si gira in un secondo fucilando letteralmente Rui Patricio. Il Napoli vola, batte la Roma 2-1, si stabilisce a 13 punti dalla seconda e continua la sua fuga verso lo Scudetto.