Il Milan trova il primo successo in questo campionato: 4-0 roboante a un Venezia tradito da un pessimo Joronen. I gol tutti nel primo tempo, l'ottima gestione nella ripresa e un primo sorriso per Fonseca. Migliore in campo Pulisic, ma tutti i rossoneri sono apparsi da subito in serata. Ora una settimana chiave con Liverpool in Champions e poi derby contro l'Inter.
Milan-Venezia 4-0: cronaca del primo tempo
Fonseca lancia Gabbia, Fofana, Abraham dal 1', puntando su Pulisic e Leao come esterni, mentre Di Francesco ritrova Busio, schierato dall'inizio sulla trequarti. La partita si stappa subito: al 2' tacco di Leao per la sovrapposizione di Theo Hernandez, che accelera e sorprende Joronen sul primo palo. Venezia sotto e rossoneri caricati da San Siro. I lagunari rispondono al 13': Nicolussi Caviglia serve Oristanio, che va al tiro col mancino da fuori. Palla larga, ma non di molto. Al 17' il raddoppio rossonero: corner di Pulisic, deviazione di Fofana con la nuca, disattento Joronen e 2-0. Il Venezia va nel panico, tradito ancora dal suo portiere: Joronen respinge male il tiro di Pulisic e poi travolge Abraham. Lo stesso Pulisic va dal dischetto e mette dentro il 3-0. Poco più tardi Schingtienne pesta il piede di Leao in area e viene concesso un secondo rigore al Milan, stavolta trasformato da Abraham. 4-0 alla mezz'ora e veneti travolti. Nel finale del primo tempo la squadra di Di Francesco prova a reagire, ma senza creare veri pericoli, il Milan gestisce il vantaggio e chiude all'intervallo sopra di quattro reti.
Milan-Venezia 4-0: cronaca del secondo tempo
Nella ripresa - senza nessun cambio - attacca ancora il Milan. Al 49' Leao ha la palla buona sul destro, ma trova Joronen pronto alla respinta. Il Venezia migliora un po' nella gestione del possesso e i rossoneri calano al tempo stesso la loro spinta. La girandola di cambi nella ripresa non produce altre emozioni. Il Venezia prova a riaprire la partita con Zampano, ma il gol viene annullato dal VAR, per un fallo di Nicolussi Caviglia, che viene anche ammonito per la seconda volta e quindi espulso. I rossoneri gestiscono le energie e conservano il 4-0 al fischio finale.