La Lazio, da ospite, è corsara all'Olimpico: i biancocelesti superano la Roma nel Derby della capitale, con una vittoria arrivata di misura, per 0-1, nel segno di Felipe Anderson.
Roma-Lazio: la cronaca del primo tempo
Fin dai primi minuti si percepisce grande tensione. La Roma inizia in maniera cattiva e aggressiva, nel segno di un pressing asfissiante e totale. La Lazio prova a gestire con ordine e pulizia, come spesso ci ha abituato in questa stagione. Per buoni 25 minuti, da un punto di vista tecnico, c'è davvero poco degno di nota: pochissime belle giocate ma tanti scontri sentiti e molto fisici, specchio di un match giocato sui nervi.
Al 29' però la partita si sblocca, forse nell'unico modo in cui poteva sbloccarsi. La rete arriva infatti a causa di un errore grossolano del singolo: in particolare è Ibanez che si addormenta nella propria area, facendosi scippare da Pedro e permettendo a Felipe Anderson di usufruire del rimpallo e di segnare lo 0-1. La Roma non si smonta più di tanto, nonostante l'errore clamoroso del proprio centrale e reagisce subito: Zaniolo infatti si crea un'ottima occasione, ma viene poi fermato dalla traversa. Nel finale di primo tempo si riprende con i diversi duelli fisici, si gioca poco e si rischia ancor meno, motivo per cui il risultato resta lo stesso: 0-1 all'intervallo.
Roma-Lazio: la cronaca del secondo tempo
La seconda frazione segue la falsa riga della prima, senza picchi esaltanti e senza occasioni che meritino di essere citate. Il match è sentito e fisico, la Lazio gestisce il controllo del pallone con un palleggio pulito e intelligente. Dall'altro lato dalla Roma, sotto con il punteggio, ci si aspettava sicuramente una reazione diversa. Pochi spunti concreti che non impensieriscono una Lazio sul pezzo, ordinata e praticamente mai in difficoltà in fase difensiva.
Il match scorre condito da tensione, scontri, litigi e pochissime emozioni sotto l'aspetto tecnico. Finisce 0-1 per la Lazio, nel segno di Felipe Anderson: Sarri batte Mourinho e lo scavalca mettendosi a +2.
