Mai banale, Mino Raiola, spesse volte anche volutamente provocatorio. E' così che in un'intervista a TuttoSport, il noto procuratore si è così espresso su uno dei suoi assistiti più celebri, Mario Balotelli. Che a breve tornerà a disposizione di Mihajlovic dopo i tormenti della pubalgia, e che Raiola ha definito un giocatore di colore troppo forte, attualmente, per l'Italia.
"Mario è il più forte attaccante italiano. Bearzot nell’82 chiamò Paolo Rossi nonostante l’inattività e abbiamo vinto il Mondiale. Sono certo che Mario conquisterà Conte con i fatti e segnando col Milan. di Mario vorrei avere il cuore. È un ragazzo troppo giudicato e stressato, in un Paese non pronto per avere un giocatore di colore così forte. L’Italia da questo punto di vista è indietro anni luce. Nel calcio c’è razzismo, anche inconsciamente: i giocatori di colore devono dimostrare il doppio degli altri".
DONNARUMMA - "Il feeling con Galliani è servito anche per Donnarumma: ora in Europa lo chiedono tutti i club più importanti. Cosa mi ha detto quando ha saputo che sarebbe stato titolare? In realtà l’ho chiamato io. Ero a Milanello e Mihajlovic mi anticipò che quasi certamente lo avrebbe lanciato il giorno successivo"